
Dopo tre anni dall'ultima partita, torna per l'assenza dei compagni di reparto e sfodera una buonissima prestazione con una parata niente male su Man.
Dopo tre anni dall'ultima partita, torna per l'assenza dei compagni di reparto e sfodera una buonissima prestazione con una parata niente male su Man.
Sulla fascia sinistra è inesauribile, non smette mai di correre e di pressare, pagando giocoforza in lucidità quando si fa vedere in avanti.
Partita enorme: non sbaglia un intervento che sia uno, cancella Bonny, comanda le operazioni sia con il mare calmo che con accenni di tempesta.
Partita per gran parte sufficiente ma pesano nel giudizio un paio di distrazioni che per sua fortuna l'Udinese non paga.
Partita per gran parte sufficiente ma pesano nel giudizio un paio di distrazioni che per sua fortuna l'Udinese non paga.
Partita per gran parte sufficiente ma pesano nel giudizio un paio di distrazioni che per sua fortuna l'Udinese non paga.
Buonissima spalla di Bijol, salva sulla linea togliendo ad Almqvist la gioia del gol.
Buonissima spalla di Bijol, salva sulla linea togliendo ad Almqvist la gioia del gol.
Corre per 90 e passa minuti gestendo il pallone sempre con grande oculatezza e risultando a dir poco prezioso in fase di non possesso.
Entra piazzandosi sulla destra per poi spostarsi in mezzo, dando sempre un contributo alla squadra in fase di palleggio e di equilibrio difensivo.
Anche lui come Lovric corre senza soluzione di continuità ma a differenza del compagno è meno preciso nei 25 metri avversari quando deve servire i suoi attaccanti.
Anche lui come Lovric corre senza soluzione di continuità ma a differenza del compagno è meno preciso nei 25 metri avversari quando deve servire i suoi attaccanti.
Meno brillante rispetto alle ultime partite e non soltanto perché non trova il gol, riesce comunque a dare una mano nella costruzione della manovra.
Chiama due volte Suzuki all'intervento mostrando buona capacità di inserimento ma anche imprecisione al tiro. Deve uscire per un infortunio dopo un'ora.
Ci sono momenti della partita in cui è sostanzialmente immarcabile, fa quello che vuole senza che nessuno degli avversari abbia la benché minima idea di come fermarlo. Se il voto non è più alto è per il gol clamoroso che sbaglia da ottima posizione nel secondo tempo.
Si fa notare come bodyguard di Thauvin nell'allontanare i giocatori del Parma al momento del rigore e per un paio di conclusioni nella ripresa poco incisive.
La sua è un'Udinese tremendamente solida, dinamica al punto giusto, cinica quanto basta. Anche stasera una prestazione concreta e tre punti in saccoccia meritatamente.
Il suo voto è dettato dalla somma di parate che effettua, facendosi trovare sempre pronto e arrendendosi solo al rigore di Thauvin.
Primo tempo in sofferenza come tutta la squadra ma nel complesso riesce a tenere botta; nella ripresa inizia a prendere uno svarione dietro l'altro.
Spesso in difficoltà quando viene puntato, il suo intervento goffo regala all'Udinese il rigore che sblocca il risultato.
Spesso in difficoltà quando viene puntato, il suo intervento goffo regala all'Udinese il rigore che sblocca il risultato.
Dei due terzini è quello deputato a spingere di più sulla fascia, lo fa con giudizio e anche con discreta qualità soprattutto nella ripresa.
Da terzino destro si disimpegna con precisione e pulizia limitando Ekkelenkamp; chiude da centrale.
Pur con qualche sbavatura, rispetto a molti compagni è decisamente più vivo e volitivo sia a destra che, nel finale, a sinistra.
Pur con qualche sbavatura, rispetto a molti compagni è decisamente più vivo e volitivo sia a destra che, nel finale, a sinistra.
Nel primo tempo di sofferenza del Parma lui è uno di quelli che soffre di più, sia quando viene pressato sia quando deve fare da filtro.
Non la solita prestazione di quantità e qualità alla quale ci ha abituati nel corso della stagione: spesso gira a vuoto e non trova la posizione ideale dove poter incidere.
Ai margini della gara per quasi tutti i minuti in cui è in campo, ha una buona palla gol ad inizio ripresa ma si fa dire di no da Padelli. Da lui serve di più.
Uno dei migliori dei suoi, se non altro per la grinta che ci mette su ogni pallone lottando furiosamente. Certo, in fase offensiva è quel che è ma resta la prova sufficiente.
Chiamato a fare molto più il quinto, se non proprio il terzino, che l'esterno alto fa quel che può non riuscendo tuttavia a coniugare a dovere le due fasi.
Ha l'occasione più ghiotta della partita e la sbaglia facendosi ribattere a porta vuota sulla linea da Solet. Per il resto piuttosto arruffone nelle giocate.
Nel primo tempo lotta da solo, nel secondo ha un po' più di compagnia ma comunque contro la coppia Bijol-Solet va costantemente in affanno.
Primo tempo da dimenticare, secondo squadra più vogliosa e pericolosa ma nel complesso troppo poco per far male ad un Udinese più in forma.
Primo tempo da dimenticare, secondo squadra più vogliosa e pericolosa ma nel complesso troppo poco per far male ad un Udinese più in forma.