
L'Inter chiude con un solo tiro nello specchio della porta difesa dal partenopeo. Purtroppo per l'estremo difensore quell'unico tiro è la punizione, imparabile, calciata da Dimarco.
L'Inter chiude con un solo tiro nello specchio della porta difesa dal partenopeo. Purtroppo per l'estremo difensore quell'unico tiro è la punizione, imparabile, calciata da Dimarco.
L'Inter chiude con un solo tiro nello specchio della porta difesa dal partenopeo. Purtroppo per l'estremo difensore quell'unico tiro è la punizione, imparabile, calciata da Dimarco.
L'Inter chiude con un solo tiro nello specchio della porta difesa dal partenopeo. Purtroppo per l'estremo difensore quell'unico tiro è la punizione, imparabile, calciata da Dimarco.
Il Napoli attacca quasi sempre sulla corsia di destra. Per l'ex Juve e Roma una partita difficile con qualche spunto, ma troppo poco per mettere in difficoltà la difesa dell'Inter.
Il Napoli attacca quasi sempre sulla corsia di destra. Per l'ex Juve e Roma una partita difficile con qualche spunto, ma troppo poco per mettere in difficoltà la difesa dell'Inter.
Nelle grandi partite si vedono i giocatori di grande personalità e l'ex granata questa se ha dimostrato di averne parecchia. Chiude ogni varco agli attaccanti dell'Inter e, soprattutto, devia una conclusione pericolosissima di Dimarco nella prima frazione di gioco.
La poca presenza di Politano in fase di ripiegamento lascia spesso e volentieri il Capitano azzurro uno contro uno con Dimarco. Il numero 22 cerca di arginare l'avversario e, quanto possibile, si fa vedere anche nella metà campo opposta.
La poca presenza di Politano in fase di ripiegamento lascia spesso e volentieri il Capitano azzurro uno contro uno con Dimarco. Il numero 22 cerca di arginare l'avversario e, quanto possibile, si fa vedere anche nella metà campo opposta.
Qualche sbavatura in fase di costruzione, ma quando si tratta di arginare gli attaccanti dell'Inter si dimostra preciso ed attento. Chiude con ben undici respinte difensive.
Qualche sbavatura in fase di costruzione, ma quando si tratta di arginare gli attaccanti dell'Inter si dimostra preciso ed attento. Chiude con ben undici respinte difensive.
In avanti è propositivo e cerca spesso di allargare la difesa dell'Inter, ma è decisamente troppo svagato in fase difensiva rientrando spesso in ritardo e lasciando Di Lorenzo uno contro uno con Dimarco.
L'intelligenza calcistica del regista azzurro è ormai conclamata ed anche nella sfida Scudetto si è confermata. La sua percussione nel finale di partita ha portato scompiglio nella difesa dell'Inter e portato alla rete del definitivo 1-1.
Partita di grande spessore per il centrocampista scozzese. Non tira mai indietro la gamba e lotta su tutti i palloni, gettandosi verso l'area di rigore nerazzurra ogni volta che ne ha l'occasione. Nella ripresa sfiora il gol con una violenta conclusione, ma Martinez respinge con i pugni.
Nel primo tempo aiuta molto Lobotka nella costruzione della manovra, trovando anche qualche bella soluzione che permette di saltare il pressing degli avversari. Nella ripresa, forse complice un po' di stanchezza, non riesce a rendere altrettanto bene.
Probabilmente l'uomo meno atteso della sfida Scudetto, ma il centrocampista danese regala al Napoli un gol che vale quasi quanto una vittoria. Bravo e fortunato il danese che sfrutta nei migliore dei modi la grande percussione di Lobotka e la corta respinta di Martinez.
Il belga mette a disposizione tutta la propria fisicità per cercare di aprire i varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra. Nel primo tempo è coraggioso a tentare una conclusione al volo su un gran bel lancio piovuto dalla linea dei centrocampisti.
Il belga mette a disposizione tutta la propria fisicità per cercare di aprire i varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra. Nel primo tempo è coraggioso a tentare una conclusione al volo su un gran bel lancio piovuto dalla linea dei centrocampisti.
Schierato in una posizione più decentrata rispetto al solito l'ex Sassuolo riscontra qualche difficoltà per entrare in partita. Nel finale del primo tempo ha tra i piedi una clamorosa occasione, ma la troppa frenesia gli fa sbagliare il controllo a tu per tu con Josep Martinez.
Schierato in una posizione più decentrata rispetto al solito l'ex Sassuolo riscontra qualche difficoltà per entrare in partita. Nel finale del primo tempo ha tra i piedi una clamorosa occasione, ma la troppa frenesia gli fa sbagliare il controllo a tu per tu con Josep Martinez.
Entra per un Raspadori piuttosto stanco. Ha poche occasioni per mettersi in mostra, nonostante la grande volontà del Napoli di provare a vincere la partita.
Ennesima dimostrazione di come la sua squadra gli somigli. Dopo un primo tempo concluso sotto per la rete capolavoro di Dimarco, i suoi non si arrendono e anzi si buttano nella metà campo dei nerazzurri alla ricerca del pareggio, trovandolo a pochissimi minuti dalla fine.
Il Napoli ci prova di più dell'Inter, ma il portiere nerazzurro non fa rimpiangere l'assenza di Sommer. Respinge con i pugni la violenta conclusione di McTominay e si fa trovare pronto sul primo tiro di Billing, mentre non può nulla sulla seconda conclusione del danese.
Corre senza soluzione di continuità sfruttando la scarsa attenzione di Politano in fase di ripiegamento. Mette la firma sulla partita con una punizione che entrerà di diritto negli highlights di questa stagione.
Un bel duello con Lukaku, sotto tutti i punti di vista. Soffre un po' la grande fisicità del belga che spesso riesce ad avere la meglio nei duelli aerei. Nei minuti di recupero si riscatta "sporcando" il tiro Ngonge a botta sicura.
Almeno due interventi decisivi per salvare la porta difesa da Martinez. Prodigioso soprattutto quando si getta in scivolata sulla conclusione a botta sicura di Lukaku.
Mandato in campo per via dell'infortunio di Dimarco, il francese ha un po' di sbandamento iniziale per via delle indicazioni confusionarie di Inzaghi. Dopo questo mette a disposizione le sue qualità difensive dimostrando ancora una volta di essere un elemento valido per la formazione nerazzurra.
Mandato in campo per via dell'infortunio di Dimarco, il francese ha un po' di sbandamento iniziale per via delle indicazioni confusionarie di Inzaghi. Dopo questo mette a disposizione le sue qualità difensive dimostrando ancora una volta di essere un elemento valido per la formazione nerazzurra.
Sulla percussione di Lobotka si fa cogliere alla sprovvista dall'inserimento di Billing ed anche dopo la prima conclusione del danese non riesce ad intervenire permettendo al centrocampista avversario di tirare nuovamente e fissare il punteggio sull'1-1.
Schierato un po' a sorpresa per completare il pacchetto arretrato dell'Inter, il difensore tedesco si applica, sfruttando tutta la propria fisicità in entrambe le aree di rigore.
Il suo ingresso non riesce a spostare gli equilibri della partita. L'ex della partita non trova mai il modo di incidere.
Meno incisivo del solito, il centrocampista nerazzurro si rende più utile in fase di non possesso che in quella di costruzione e finalizzazione.
Partita ad alta velocità con l'Inter che prova spesso ad innescare le punte o gli esterni con rapidi cambi di fronte, saltando anche il centrocampo. Per il regista nerazzurro poche le chance di mettersi in mostra, ma riesce comunque a chiudere con una buona percentuale di passaggi completati.
31 passaggi tentati, con una percentuale di realizzazione intorno all'87%. Non una prestazione memorabile per il centrocampista armeno che, nonostante questo, riesce a portare a casa la pagnotta grazie alla grande intelligenza calcistica.
31 passaggi tentati, con una percentuale di realizzazione intorno all'87%. Non una prestazione memorabile per il centrocampista armeno che, nonostante questo, riesce a portare a casa la pagnotta grazie alla grande intelligenza calcistica.
31 passaggi tentati, con una percentuale di realizzazione intorno all'87%. Non una prestazione memorabile per il centrocampista armeno che, nonostante questo, riesce a portare a casa la pagnotta grazie alla grande intelligenza calcistica.
Entra in un momento della partita in cui il Napoli si è riversato nella metà campo dell'Inter alla ricerca del pareggio. Per l'argentino pochissime le occasioni di mettersi in mostra, anzi spesso è costretto a giocare vicino alla propria area di rigore per aiutare il proprio reparto arretrato.
Entra in un momento della partita in cui il Napoli si è riversato nella metà campo dell'Inter alla ricerca del pareggio. Per l'argentino pochissime le occasioni di mettersi in mostra, anzi spesso è costretto a giocare vicino alla propria area di rigore per aiutare il proprio reparto arretrato.
La partita di grande attenzione della difesa nerazzurra impedisce al Capitano dell'Inter di avere gli spazi necessari per incidere. L'azione rappresentativa della sua partita arriva nel primo tempo quando si trova da solo a lottare contro tre giocatori del Napoli, perdendo inevitabilmente il possesso.
Partita molto difficile per l'attaccante francese. L'Inter riesce a produrre offensivamente meno del solito e anche quando i compagni riescono a coinvolgerlo il figlio d'arte si fa fermare dall'attenta difesa napoletana.
La partita viene preparata bene con i suoi che provano a sfruttare i varchi alle spalle degli esterni e dei centrocampisti avversari. L'infortunio di Dimarco crea un po' di scompiglio e lo costringe a cambiare le carte in tavola.
La partita viene preparata bene con i suoi che provano a sfruttare i varchi alle spalle degli esterni e dei centrocampisti avversari. L'infortunio di Dimarco crea un po' di scompiglio e lo costringe a cambiare le carte in tavola.