Sicuro su Pulisic prima dell’intervallo. Una gran parata su Loftus-Cheek nella ripresa. Salvato dal VAR su Leao. Poi sul gol di Okafor para due volte, prima di capitolare.
Sicuro su Pulisic prima dell’intervallo. Una gran parata su Loftus-Cheek nella ripresa. Salvato dal VAR su Leao. Poi sul gol di Okafor para due volte, prima di capitolare.
Non un grande impatto. Si fa saltare, viene ammonito, crolla nel finale.
Ex non troppo rimpianto, ma sicuramente tenace. Tiene alta la Lazio, non crolla. Non ha colpe sul gol incassato.
A destra, nessuna fatica con Leao. Non lo salta mai per 87 minuti. Tranne nel finale, dove arriva il gol rossonero. Poi protesta e si prende il rosso diretto.
Copre bene nel primo tempo, pur avendo un cliente ostico come Pulisic. Poi ad inizio ripresa viene ammonito per un fallo sull’americano. E in modo veramente ingenuo poi si prende anche la seconda ammonizione, trattenendo vistosamente sempre Pulisic. Follia, cambia la partita e affossa la Lazio.
Tonico e prezioso. Legge sempre bene i tagli di Giroud. Un paio di volte riparte anche. Mura Giroud prima del gol. Uno dei migliori.
Una grande chance in avvio: non impatta bene. Tosto e generoso, si danna per tutti.
Parte bene, pimpante. Poi Hernandez prende le misure e lui sparisce, collezionando troppi errori tecnici. In ritardo sul gol subito.
Inizia molto bene, mettendo in seria difficoltà Florenzi. Condizione fisica in crescita, sempre insidioso. Uno dei migliori in campo nei suoi 66 minuti giocati.
Capitano e anche leader in campo. Parte con personalità, ma poi perde vigore e intensità. Sacrificato per esigenze tattiche.
Mezz’ala d’inserimento. Lotta e corre. Non bene in fase offensiva: sbaglia due volte la scelta sul passaggio chiave. Poi l’espulsione nel finale.
Entra e va subito al tiro. Poi spreca una colossale palla gol, su servizio di Isaksen. Anche nel finale incrocia troppo un diagonale. Polveri bagnate.
Non inizia male, ma le sponde sono spesso imprecise e alla voce tiri pericolosi non compare. Poco presente, ben marcato.
Entra bene, con una magia manda in porta Immobile, che spreca. Poi va via ad Hernandez, che lo stende e viene ammonito. Ottimo impatto.
Entra bene, con una magia manda in porta Immobile, che spreca. Poi va via ad Hernandez, che lo stende e viene ammonito. Ottimo impatto.
Lazio ordinata e pericolosa nel primo tempo. Poi il nervosismo, le espulsioni, la sconfitta. Non una bella serata.
Lazio ordinata e pericolosa nel primo tempo. Poi il nervosismo, le espulsioni, la sconfitta. Non una bella serata.
Rischia tantissimo in avvio, travolgendo Castellanos. Poi sicuro su un tiro da fuori di Luis Alberto. Ferma subito anche le velleità di Immobile.
Non male. Chiude, si propone, accorto e generoso.
Serataccia. Enorme fatica con Zaccagni, rischia un “pasticciaccio” con Maignan in avvio. Falloso e non convincente. Poi viene anche ammonito.
Castellanos si muove molto, ma lui non perde la bussola. Prestazione sufficiente.
Prima mezz’ora abulica. Non si alza mai e soffre Anderson. Poi un paio di cavalcate delle sue che risvegliano il Milan. Partecipa anche all’azione del gol.
Prima mezz’ora abulica. Non si alza mai e soffre Anderson. Poi un paio di cavalcate delle sue che risvegliano il Milan. Partecipa anche all’azione del gol.
Diligente e preciso, senza sbavature. Un’ammonizione evitabile, ma sicuramente uno dei migliori.
Un’anima in pena largo a destra per 30 minuti, poco aiutato da Florenzi. Prima dell’intervallo va al tiro e impegna Provedel. Da lì si carica: si procura lui le due ammonizioni di Pellegrini, che costano l’infeiorità numerica alla Lazio. Ammonito nel finale.
Mezz’ala, più che regista. Non riesce a incidere in avanti, anche se in fase di palleggio è sempre preciso.
Non trova la posizione, fatica a rendersi utile. Poi cresce nel secondo tempo, migliora e impegna anche Provedel.
Poco lucido, asfissiato da Luis Alberto e Guendouzi. Sbaglia scelte elementari, si fa ammonire. Non bene.
Due conclusioni, un cross pericoloso. Discreto apporto, con voglia di incidere.
Poco servito e poco cercato. Ha una chance di testa prima dell’intervallo, ma colpisce male. Anche nella ripresa Loftus gli serve un ottimo pallone, ma lui non concretizza.
Un fantasma nel primo tempo. Fuori dal match, nascosto, in ombra. Un pelo meglio nella ripresa. Il gol annullato dal VAR e il crossa da cui nasce la rete di Okafor. Sufficiente, nulla più.
Quarto gol da subentrato. Entra e la decide, con caparbietà. Meriterebbe più spazio.
Vince, ma il suo Milan non convince, nemmeno in superiorità numerica. Rischia dietro, ringrazia Okafor e si prende questi tre punti. Ma i rossoneri fanno sempre fatica.