Praticamente mai coinvolto nella partita, con Luis Alberto che lo infila senza grandi colpe. Per il resto è un semplice spettatore.
- Luis Alberto 46’
- Kayode 61’
- Bonaventura 69’
Scodella pericoli a pioggia, ogni corner è un'occasione da gol. E sfiora anche il gol olimpico, colpendo il palo.
Coinvolto nell'azione del gol della Lazio, perchè segue Luis Alberto a metà e poi gli lascia lo spazio per colpire. Per il resto una prestazione accettabile.
Completamente fuori posizione sul gol della Lazio, che nasce da una mancata uscita su Immobile. Peccato perchè per il resto non aveva demeritato.
Il gol, primo in Serie A, stappa la Fiorentina in una serata che fin lì sembrava stregata. Una rete che pesa come un macigno e una prestazione che, dopo qualche sbavatura iniziale, va costantemente in crescendo.
Il gol, primo in Serie A, stappa la Fiorentina in una serata che fin lì sembrava stregata. Una rete che pesa come un macigno e una prestazione che, dopo qualche sbavatura iniziale, va costantemente in crescendo.
Schierato quasi da mediano, offre una partita di grande generosità e pressione costante. Poi si trasforma da attaccante per insaccare il gol decisivo (dopo averne sfiorato uno nel primo tempo).
Più in partita rispetto alle ultime prestazioni. Un tiro centrale, qualche combinazione con Biraghi, ma niente di incisivo.
Più in partita rispetto alle ultime prestazioni. Un tiro centrale, qualche combinazione con Biraghi, ma niente di incisivo.
Cuce il gioco con ritmo e precisione. Tantissimi palloni toccati e poche palle perse, avvia l'azione del rigore.
Cuce il gioco con ritmo e precisione. Tantissimi palloni toccati e poche palle perse, avvia l'azione del rigore.
Si batte su ogni pallone e colpisce un palo di testa. Propizia il gol dell'1-1 con il cross, deviato, che finisce sui piedi di Kayode, poi si guadagna il rigore.
Il rigore sbagliato, con anche un pizzico di sfortuna (palo), gli guasta una serata che altrimenti sarebbe stata da 7. Con un altro palo e mezzo su azione e un bel tiro dalla distanza, di poco alto. Sta tornando.
Il rigore sbagliato, con anche un pizzico di sfortuna (palo), gli guasta una serata che altrimenti sarebbe stata da 7. Con un altro palo e mezzo su azione e un bel tiro dalla distanza, di poco alto. Sta tornando.
Trequartista, quasi mezzala, gioca lontano dalla porta ma col suo movimento apre spazi per i compagni. E poi mette lo zampino sul 2-1, che nasce da un suo tiro dalla distanza.
Trequartista, quasi mezzala, gioca lontano dalla porta ma col suo movimento apre spazi per i compagni. E poi mette lo zampino sul 2-1, che nasce da un suo tiro dalla distanza.
Schiera una formazione sbilanciatissima in avanti, con Bonaventura mediano e 4 attaccanti. Ma i fatti gli danno ragione perchè la Fiorentina domina ed è più forte anche della sfortuna (4 pali).
Tiene botta finchè può, respingendo svariati tentativi viola (e ringraziando i pali). Decisamente rivedibile, però, nella respinta che porta al 2-1.
Non va meglio del compagno, anzi Kayode infila alle sue spalle (anche se la deviazione non lo aiuta). Dalla sua parte la Fiorentina affonda spesso.
A differenza di Casale non ha picchi positivi, nè si macchia di errori evidenti. Ma vive costantemente in affanno.
Salva in mischia nei primi minuti, poi inizia a soffrire la vivacità di Nico Gonzalez. Spesso in ritardo negli interventi, viene sostituito all'intervallo.
Un paio di percussioni offensive, ma con poca qualità. Costretto a ricorrere al fallo per tamponare alle difficoltà difensive.
Da eroe a colpevole. Sale a 7 durante il live, grazie al salvataggio clamoroso su Bonaventura con la porta vuota. Poi però commette il fallo da rigore ed è poco reattivo sul 2-1.
Non entra bene in partita e da un suo pallone perso nasce il rigore viola. Spesso in ritardo sui contrasti.
Un paio di errori grossolani nel primo tempo e, in generale, un'impostazione troppo approssimativa.
Un paio di errori grossolani nel primo tempo e, in generale, un'impostazione troppo approssimativa.
Un paio di dribbling riusciti su Kayode nella prima mezzora, poi si spegne strada facendo fino quasi a scomparire nella ripresa.
Rientra dopo un mese di stop e il gap di forma si vede tutto. Perde il duello con Kayode, non sgasa mai.
Rientra dopo un mese di stop e il gap di forma si vede tutto. Perde il duello con Kayode, non sgasa mai.
Rientra dopo un mese di stop e il gap di forma si vede tutto. Perde il duello con Kayode, non sgasa mai.
Il gol, per quanto illusorio, impreziosisce una prestazione che per il resto offre ben poco, in una serata negativa per tutta la squadra.
Il gol, per quanto illusorio, impreziosisce una prestazione che per il resto offre ben poco, in una serata negativa per tutta la squadra.
Tra i pochi a salvarsi, grazie ad un primo tempo decente impreziosito dall'assist per Luis Alberto. Ma è sotto i suoi standard anche lui e cala nella ripresa.
Tra i pochi a salvarsi, grazie ad un primo tempo decente impreziosito dall'assist per Luis Alberto. Ma è sotto i suoi standard anche lui e cala nella ripresa.
Corre a vuoto, anche e soprattutto a causa di una squadra arroccata in difesa. Partecipa all'azione del gol con l'apertura per Guendouzi, fa poco altro.
Prova a dare vivacità nel finale, con intorno una squadra spenta. Qualche minimo sprazzo, niente di che.
Dà maggior peso all'attacco nei tentativi finali, anche se non gli riesce il guizzo.
Compiccia poco e tocca pochi palloni, certo non aiutato dalla prestazione negativa della squadra. Esce all'intervallo.
Compiccia poco e tocca pochi palloni, certo non aiutato dalla prestazione negativa della squadra. Esce all'intervallo.
Si illude di scamparla come a Torino, ma stavolta i demeriti della sua Lazio emergono alla distanza. Sconfitta ben più netta di quanto dica il punteggio.