
Non compie miracoli (forse sul rigore di Immobile...), non commette ingenuità: resta a guardare i suoi prenderle e azzecca le uscite. Si mette male, ma stavolta non ha responsabilità.
Non compie miracoli (forse sul rigore di Immobile...), non commette ingenuità: resta a guardare i suoi prenderle e azzecca le uscite. Si mette male, ma stavolta non ha responsabilità.
Una stagione così non se l'aspettava, un Sassuolo così non se lo meritava. Difensore che meriterebbe altri palcoscenici relegato a vittima di una squadra senza mordente, senza idee, sterile e compassata. Non commette errori evidenti, ma spesso appare rinunciatario.
Una stagione così non se l'aspettava, un Sassuolo così non se lo meritava. Difensore che meriterebbe altri palcoscenici relegato a vittima di una squadra senza mordente, senza idee, sterile e compassata. Non commette errori evidenti, ma spesso appare rinunciatario.
Due tackle spettacolari a chiuder su Immobile lanciato a rete: se Ciro vede pochi palloni è soprattutto merito suo. "Votaccio" per il fallo di mano (potremmo indagare mesi sull'effettiva volontarietà) che spiana la strada alla Lazio e per l'auto-scontro con Adjapong sul 3-0.
Due tackle spettacolari a chiuder su Immobile lanciato a rete: se Ciro vede pochi palloni è soprattutto merito suo. "Votaccio" per il fallo di mano (potremmo indagare mesi sull'effettiva volontarietà) che spiana la strada alla Lazio e per l'auto-scontro con Adjapong sul 3-0.
Il più pericoloso dei suoi, e non giocava titolare dalla partita di andata, ma il buon "Adja" è tanto positivo in avanti (come Rogério) quanto dannoso e precipitoso dietro: disastro vero quando ostacola Peluso permettendo a Milinkovi?-Savi? di segnare indisturbato. Fa ammonire Lukaku, ma non basta: qualche fondamentale andrebbe rivisto.
Classe '98, tanto materiale grezzo da raffinare e riportare a Vinovo per, nel più probabile dei casi, una discreta plusvalenza. La sfida con MaruÅ¡i? lo esalta al punto da far innervosire il montenegrino, che sul 3-0 sgomita meritando il rosso diretto di Manganiello. Mancino niente male, forse ne sentiremo parlare ancora.
Classe '98, tanto materiale grezzo da raffinare e riportare a Vinovo per, nel più probabile dei casi, una discreta plusvalenza. La sfida con MaruÅ¡i? lo esalta al punto da far innervosire il montenegrino, che sul 3-0 sgomita meritando il rosso diretto di Manganiello. Mancino niente male, forse ne sentiremo parlare ancora.
Esce - forse - tardi sul destro di Milinkovi? in avvio, deviando pure la conclusione. Nonostante il tre a zero il capitano è fra i più positivi per intercetti e palle rubate: maestro di "pulizia", riesce a mantenersi pure il più lucido in fase di impostazione. Esausto, lascia gli scarpini al rientro di Sensi.
Esce - forse - tardi sul destro di Milinkovi? in avvio, deviando pure la conclusione. Nonostante il tre a zero il capitano è fra i più positivi per intercetti e palle rubate: maestro di "pulizia", riesce a mantenersi pure il più lucido in fase di impostazione. Esausto, lascia gli scarpini al rientro di Sensi.
Uno degli aspiranti sosia sbiaditi di Paul Pogba, cambiando lato del campo, non riesce a incidere con le galoppate "ignoranti" apprezzate in passato. Trucidato dalla Milinkocrazia, pure ammonito, abbandona il terreno di gioco a testa bassa.
Un corpo estraneo: poca fisicità, poco coraggio, zero lucidità. Vagabonda in mediana senza trovare una posizione utile, tenta conclusioni che non arrivano mai in porta.
Un corpo estraneo: poca fisicità, poco coraggio, zero lucidità. Vagabonda in mediana senza trovare una posizione utile, tenta conclusioni che non arrivano mai in porta.
Grosso com'è, non perde il vizio balotelliano di cadere sempre a terra al minino contatto. Falloso, reclama rigori inesistenti, ma il gioco di sponda con Politano pare funzionare di più.
La parabola discendente di un talento capace di segnare 31 gol in Serie A nelle prime due stagioni. Nervoso sin dalle prime battute, tenta di soprendere Strakosha con un mancino troppo debole e centrale. Attivissimo, invece, fra proteste e calcioni: l'ultimo gli costa il rosso diretto e una lunga squalifica in una fase cruciale per il Sassuolo. Arrivederci.
Incombe nella bella giornata di Wallace (che fa comunque ammonire), meno pasticcione del solito, e fatica a trovare gli spazi per il tiro o per servire Babacar. Lui a servire Adjapong solo davanti a Strakosha, sempre lui prima di lasciare il campo a giunger alla conclusione con una bella iniziativa personale, ma non basta per salvarsi dall'insufficienza.
Qualche guizzo per guadagnarsi la sufficienza a partita già in ghiaccio da un po'.
Dopo la bella reazione nelle prime cinque gare in Emilia, l'uomo col cappello sprofonda nel baratro che l'avvicina alla zona retrocessione. Il rientro di Sensi e le buone cose mostrate dai giovani gli danno coraggio, e forse la squalifica di Berardi può dare motivazioni extra. Difesa a quattro da rivedere, Politano da elevare a uomo squadra.
Una sola parata, ma decisiva, sul destro di Adjapong dentro l'area. Conclusione potente e rasoterra, Thomas si teletrasporta a terra e respinge a mano aperta. Una sicurezza.
Il fallaccio su Politano al limite dell'area resta impunito, così come l'intervento sballato che favorisce la conclusione di Adjapong: lo salva Strakosha. Meglio nella prima frazione.
Il fallaccio su Politano al limite dell'area resta impunito, così come l'intervento sballato che favorisce la conclusione di Adjapong: lo salva Strakosha. Meglio nella prima frazione.
Il fallaccio su Politano al limite dell'area resta impunito, così come l'intervento sballato che favorisce la conclusione di Adjapong: lo salva Strakosha. Meglio nella prima frazione.
Con gli spazi inizialmente chiusi il belga si consola col gol del fratellone contro il Chelsea nel match di Premier League. Ammonito, coi suoi in vantaggio da sùbito, perde smalto e voglia d'incidere: sostituito con Luli? al sessantesimo.
Concentrato al fianco del connazionale Luiz Felipe riscatta l'autorete delle settimane passate con una prestazione di livello. Con un Wallace così, Bastos e Cáceres possono stare comodi in panchina. Il giallo per fallo su Politano? Perdonato.
Al posto di de Vrij, il "Thiago Silva wannabe" da Colina convince ogni giorno di più. Testa alta, idee chiare, piedone che non trema nei momenti decisivi. Babacar non è Cristiano Ronaldo, però...
Le voci, i litigi sono acqua passata: il brasiliano si riprende la Lazio con due assist per Milinkovi?-Savi?. Niente di speciale? Forse, ma finalmente è decisivo.
Le voci, i litigi sono acqua passata: il brasiliano si riprende la Lazio con due assist per Milinkovi?-Savi?. Niente di speciale? Forse, ma finalmente è decisivo.
Dentro per dar respiro a Lukaku, il bosniaco non si sporca di fango i calzoncini e gestisce la situazione avanti di tre gol. Nel finale manca di poco i giri per l'assist a Nani.
Vedi alla voce "Luli?": bravo a chiudere in angolo una timida ripartenza del Sassuolo, il resto è accademia e sei, quasi politico, al fantacalcio.
Vedi alla voce "Luli?": bravo a chiudere in angolo una timida ripartenza del Sassuolo, il resto è accademia e sei, quasi politico, al fantacalcio.
Destro a giro ad aprire le danze, zuccata precisa che chiude il sipario. Basterebbe questo, ma Sergej è tanto altro lo si intuisce ogni volta che la sfera viene dirottata fra i suoi malleoli, granitici quanto eleganti, all'occorrenza. Tare dice che settanta milioni non bastano? Ha ragione.
Corsa e spirito di sacrificio al servizio dei compagni con maggior qualità. Cerca di duettare con Milinkovi?-Savi?, ma nel complesso gioca una partita piuttosto anonima.
Sul tre a zero il montenegrino commette una grossa ingenuità sgomitando sul "peperino" Rogério: Manganiello estrae senza rimorsi il secondo rosso di giornata. Prima si destreggia nelle solite galoppate senza lasciare il segno.
Guadagna il giallo per una buona causa, difende aggiungendosi ai centrali, distribuisce (fino all'uscita recordman di passaggi) senza ansie, amministra la situazione, dosandosi. Fuori per Parolo all'ora di gioco.
Guadagna il giallo per una buona causa, difende aggiungendosi ai centrali, distribuisce (fino all'uscita recordman di passaggi) senza ansie, amministra la situazione, dosandosi. Fuori per Parolo all'ora di gioco.
Ventitré: sempre più capocannoniere, Ciro riesce a lasciare il segno (su rigore, come all'andata) anche in una giornata quasi "no". Tanto movimento, poca gloria.
Ventitré: sempre più capocannoniere, Ciro riesce a lasciare il segno (su rigore, come all'andata) anche in una giornata quasi "no". Tanto movimento, poca gloria.
"Chi disprezza, compra" e il VAR l'aiuta due volte: sul rigore e sul rosso a Berardi. Milinkovi? e Felipe Anderson gli rendono la vita facile nonostante il massiccio turnover con vista Coppa Italia. Aspettando la Roma, si gode il terzo posto in solitaria.