Incolpevole sulle reti di Vlahovic e Rabiot, salva il pareggio con una splendida parata di piede su Chiesa nei minuti di recupero.
- Folorunsho 11’
- Vlahovic rig 28’
- Noslin 52’
- Rabiot 56’
Partita di grande attenzione per il centrale del Verona che assieme a Dawidowicz riesce a schermare la porta difesa da Montipò. In avvio di ripresa avrebbe anche l'occasione per segnare, ma il suo colpo di testa vola di poco alto sulla traversa.
Il polacco si prende in carico la marcatura di Vlahovic, obbligando il serbo a toccare pochi palloni e molto lontani dalle zone pericolose del campo.
Il suo ingresso non è di quelli da incorniciare, tocca pochi palloni, sbagliandoli quasi tutti.
Soffre molto i raddoppi della Juventus sulla sua fascia. Prova ad arginare le sortite di Cambiaso e McKennie, ma costringendo spesso i suoi compagni ad accorrere in suo aiuto. Alla fine crolla regalando il pallone alla Juventus da cui nasce il pareggio bianconero.
Soffre molto i raddoppi della Juventus sulla sua fascia. Prova ad arginare le sortite di Cambiaso e McKennie, ma costringendo spesso i suoi compagni ad accorrere in suo aiuto. Alla fine crolla regalando il pallone alla Juventus da cui nasce il pareggio bianconero.
Sempre uno tra i primi a portare il pressing con risultati piuttosto apprezzabili, questo lavoro fisico lo portava però ad essere poco lucido in fase di conclusione, visti i tre tiri tentati senza mettere Szczesny in difficoltà.
Un movimento perpetuo in mezzo al campo con una prestazione che aiuta la squadra a portare un pressing molto alto nella metà campo juventina.
Entra per un Folorunsho davvero in gran forma. Si cala nella partita senza troppi problemi, ma senza neanche grandi squilli.
La rete del momentaneo 1-0 è una perla di rara bellezza. Nonostante un pallone non facilissimo riesce a concludere al volo unendo potenza e precisione, senza lasciare scampo a Szczesny. Successivamente si trasforma in una spina nel fianco costante per la difesa della Juventus.
il suo intervento di mano regala di fatto un calcio di rigore ad una Juventus che fino a quel momento non era stata particolarmente pericolosa. Dopo prova a metterci più attenzione, ma il danno ormai è fatto.
il suo intervento di mano regala di fatto un calcio di rigore ad una Juventus che fino a quel momento non era stata particolarmente pericolosa. Dopo prova a metterci più attenzione, ma il danno ormai è fatto.
Prova più volte la conclusione dalla distanza, impensierendo Szczesny con le sue grandi qualità balistiche. Nonostante l'elevato tasso agonistico della partita non si fa intimorire, anzi.
Alla prima da titolare non gli tremano le gambe. Gioca una partita serena, cercando le giocate più semplici e senza troppe sbavature.
Alla prima da titolare non gli tremano le gambe. Gioca una partita serena, cercando le giocate più semplici e senza troppe sbavature.
Non ha moltissime occasioni per incidere nel corso della partita, ma nel secondo tempo si trova sui piedi il pallone buono per riportare in vantaggio il Verona e non se lo fa ripetere due volte insaccando con freddezza tra le gambe di Szczesny.
Viene da un problema dalla caviglia che non lo fa partire tra i titolari. Il suo ingresso nel finale non sposta molto il baricentro offensivo del Verona.
Nonostante un calciomercato quasi folle il suo Verona continua a stupire tutti. Nella sfida con la Juventus gioca una partita sfrontata riuscendo ad andare in vantaggio per ben due volte.
Non può nulla sulla perla di Folorunsho né sulla conclusione ravvicinata di Noslin. Disinnesca con attenzione e prontezza gli altri numerosi tiri dalla distanza.
Non può nulla sulla perla di Folorunsho né sulla conclusione ravvicinata di Noslin. Disinnesca con attenzione e prontezza gli altri numerosi tiri dalla distanza.
Rispolverato da titolare per la squalifica di Bremer, il numero 24 fa rimpiangere il brasiliano soprattutto nella rete che porta al momentaneo 2-1 uscendo troppo fuori tempo e permettendo al Verona di attaccare la profondità alle sue spalle.
Dopo diverse prestazioni negative oggi il brasiliano è entrato in campo nella sua vecchia posizione di terzino riuscendo a non commettere errori e a farsi vedere anche nella metà campo avversaria.
Come Rugani sbaglia il movimento in uscita nell'azione che porta momentaneamente al secondo vantaggio del Verona. La sua uscita fuori tempo permette a Noslin di sfruttare il varco alle sue spalle e insaccare a tu per tu con Szczesny.
Come Rugani sbaglia il movimento in uscita nell'azione che porta momentaneamente al secondo vantaggio del Verona. La sua uscita fuori tempo permette a Noslin di sfruttare il varco alle sue spalle e insaccare a tu per tu con Szczesny.
Partita discontinua per l'esterno ex Bologna. Prova in diverse occasioni a caricarsi la squadra sulle spalle prendendosi anche qualche rischio di troppo.
Partita discontinua per l'esterno ex Bologna. Prova in diverse occasioni a caricarsi la squadra sulle spalle prendendosi anche qualche rischio di troppo.
La sua partita inizia con un clamoroso svarione in fase di costruzione che regala un'occasione pericolosa al Verona. Successivamente si fa notare per qualche intervento troppo duro e per la poca precisione quando si fa vedere nella metà campo avversaria.
La sua partita inizia con un clamoroso svarione in fase di costruzione che regala un'occasione pericolosa al Verona. Successivamente si fa notare per qualche intervento troppo duro e per la poca precisione quando si fa vedere nella metà campo avversaria.
Sfrutta nel migliore dei modi l'errore in fase di costruzione del Verona fornendo a Rabiot il pallone per la rete del definitivo 2-2. Per il resto partita attenta, senza troppi squilli.
Non sembra essere ancora al top della forma, poche le sgroppate nella metà campo del Verona. Tuttavia si fa trovare pronto e reattivo nell'azione che porta al definitivo 2-2.
Partita con troppe ombre e solo una luce, quella del rigore procurato per fallo di mano di Tchatchoua. Per il resto è poco preciso in fase di possesso e si fa pescare troppe volte alle spalle in fase difensiva.
Partita con troppe ombre e solo una luce, quella del rigore procurato per fallo di mano di Tchatchoua. Per il resto è poco preciso in fase di possesso e si fa pescare troppe volte alle spalle in fase difensiva.
Partita di grande quantità e poca qualità per il centrocampista americano. In tandem con Cambiaso potrebbe creare qualche grattacapo in più alla retroguardia del Verona, ma non riesce ad incidere.
Entra per ridare sostanza in mezzo al campo, trovando anche delle giocate di qualità come il passaggio che mette Chiesa in condizione di tirare da posizione molto pericolosa nei minuti di recupero del secondo tempo.
Nei minuti di recupero avrebbe l'occasione di regalare la vittoria alla Juventus, ma la sua conclusione non è irresistibile e anzi esalta le qualità di un Montipò reattivo a respingerla di piede.
Dopo i recenti errori dal dischetto oggi si è presentato di nuovo dagli undici metri freddando Montipò con grande sicurezza. Per il resto è costretto a cercare molti palloni lontano dai sedici metri del Verona.
Dopo i recenti errori dal dischetto oggi si è presentato di nuovo dagli undici metri freddando Montipò con grande sicurezza. Per il resto è costretto a cercare molti palloni lontano dai sedici metri del Verona.
La pressione offensiva del Verona lo costringe a venire a cercare qualche pallone giocabile nella propria metà campo. Quando ha campo conferma di avere qualità, come nell'ultima occasione bianconera del primo tempo.
Quarta partita consecutiva senza vittorie per la Juventus. Il contraccolpo psicologico dei risultati negativi degli ultimi tempi si è visto ampiamente in questa partita con il Verona a fare il gioco fin dai primissimi secondi della partita.
Quarta partita consecutiva senza vittorie per la Juventus. Il contraccolpo psicologico dei risultati negativi degli ultimi tempi si è visto ampiamente in questa partita con il Verona a fare il gioco fin dai primissimi secondi della partita.