Dopo una partita da pennichella viene chiamato in causa da una conclusione secca di Dia all'81, il portiere granata risponde presente dimostrando di non essersi addormentato.
Dopo una partita da pennichella viene chiamato in causa da una conclusione secca di Dia all'81, il portiere granata risponde presente dimostrando di non essersi addormentato.
Dopo una partita da pennichella viene chiamato in causa da una conclusione secca di Dia all'81, il portiere granata risponde presente dimostrando di non essersi addormentato.
Juric lo manda in campo dopo l'infortunio di Rodriguez, l'ex Udinese si cala nel ruolo di braccetto difensivo senza fare troppa fatica, una scoperta utile per il proseguo del campionato dei granata.
Juric lo manda in campo dopo l'infortunio di Rodriguez, l'ex Udinese si cala nel ruolo di braccetto difensivo senza fare troppa fatica, una scoperta utile per il proseguo del campionato dei granata.
La Salernitana non si fa vedere praticamente mai dalla sua parte, l'ex Milan si limita a controllare la propria zona di competenza e aiutare i suoi compagni in fase di costruzione. Dopo un primo tempo piuttosto tranquillo è costretto ad uscire al 42' per un problema muscolare.
Entra al posto di Tameze in una partita molto tranquilla per la retroguardia del Torino, mettendosi a disposizione e trovando qualche minuto utile per ritrovare il ritmo partita dopo l'infortunio.
Dieci i cross tentati, una partita di grande presenza nella metà campo della Salernitana, peccato che la retroguardia ospite riesca a fare buona guardia bloccando i suoi numerosi inviti.
L'ex Cagliari è uno dei più positivi della partita del Torino. Prova a farsi vedere con grande continuità sulla propria corsia di competenza, tentando per cinque volte il cross, ma senza che i compagni di squadra sfruttino i suoi inviti.
Schierato al centro della retroguardia del Torino nei primi minuti di gioco dimostra di soffrire la velocità di Tchaouna. Non pulitissimo in fase di costruzione, si rende comunque protagonista di una buona chiusura nella ripresa.
Il polacco è una sicurezza in mezzo al campo, in una partita molto bloccata prova a rompere il ghiaccio con una bella conclusione dalla distanza, ma Ochoa ha risposto prontamente.
Partita senza grossi squilli per l'ex Verona. La Salernitana attacca poco e lui ne approfitta per alzarsi fino nella metà campo avversaria, conclude il suo match con tre cross tentati, senza però che trovino compagni liberi.
Il suo ingresso alza il tasso di pericolosità offensiva del Torino. Per due volte va vicino a fornire un assist, ma prima Pellegri e poi Lovato non colpiscono con precisione annullando, di fatto, le sue giocate.
Il suo ingresso alza il tasso di pericolosità offensiva del Torino. Per due volte va vicino a fornire un assist, ma prima Pellegri e poi Lovato non colpiscono con precisione annullando, di fatto, le sue giocate.
Se il Torino riesce a mantenere a lungo il pallino del gioco buona parte del merito è anche del regista ex Empoli. Con le sue qualità riesce a dare i giusti tempi ai compagni di squadra, aggirando la pressione dei centrocampisti avversari. Nella ripresa illude i tifosi di casa con un colpo di testa che termina di poco fuori dalla porta difesa da Ochoa.
Se il Torino riesce a mantenere a lungo il pallino del gioco buona parte del merito è anche del regista ex Empoli. Con le sue qualità riesce a dare i giusti tempi ai compagni di squadra, aggirando la pressione dei centrocampisti avversari. Nella ripresa illude i tifosi di casa con un colpo di testa che termina di poco fuori dalla porta difesa da Ochoa.
Parte bene con una buona mobilità tra le linee di centrocampo e difesa della Salernitana. Dopo pochi minuti gli uomini di Inzaghi riescono a prendergli le misure e per lui le possibilità di mettersi in mostra diminuiscono drasticamente.
Partita sottotono dell'attaccante del Torino, nel primo tempo non riesce mai ad accendersi, un pelo meglio nella ripresa con un bel controllo nell'area di rigore della Salernitana.
L'ex Atalanta mette a disposizione tutta la sua fisicità per cercare di aprire i varchi in favore dei compagni di squadra. In attacco però fa un po' fatica e con il passare dei minuti i difensori della Salernitana riescono a prendergli le misure.
Il suo ingresso sembrava non aver spostato molto l'equilibrio offensivo del Torino, ma negli ultimi minuti di gioco si fa trovare pronto all'interno dell'area di rigore campana con un bel colpo di testa in torsione mancando di poco lo specchio della porta.
La sua squadra tiene il possesso del gioco per lunghissimi tratti del match, ma non riesce praticamente mai ad impensierire Ochoa se non con un conclusione dalla grande distanza di Linetty.
La conclusione fulminea di Linetty potrebbe prenderlo alla sprovvista, invece il messicano risponde presente respingendo senza troppi patemi. Per il resto giornata piuttosto tranquilla.
La conclusione fulminea di Linetty potrebbe prenderlo alla sprovvista, invece il messicano risponde presente respingendo senza troppi patemi. Per il resto giornata piuttosto tranquilla.
Nonostante una condizione fisica rivedibile e che lo costringe ad uscire all'ora di gioco, l'ex Bayern Monaco dimostra di essere un elemento di tutt'altro spessore rispetto ai suoi compagni di reparto. Importante soprattutto la chiusura su Zapata nel primo tempo dopo che il colombiano si era liberato facilmente di Pierozzi.
Il possesso palla nettamente a favore del Torino costringe l'esterno scuola Napoli a restare più a ridosso della propria linea difensiva che nella metà campo della squadra di Juric.
All'inizio partita soffre un po' troppo la verve degli esterni del Torino, con qualche amnesia difensiva pericolosa. Con il passare dei minuti però la sua prestazione cresce e nella ripresa si rende protagonista di diverse chiusure importanti.
Entra per un Boateng molto stanco con il Torino che prova a spingere sempre più nella metà campo della Salernitana. Il difensore di proprietà del Milan si fa notare per un bell'anticipo evitando ai suoi qualche grattacapo di troppo.
Arrivato da poco in Italia Inzaghi lo manda subito in campo in un reparto in completa emergenza. Il greco se la cava egregiamente, anche grazie ad un Torino non esattamente spumeggiante.
Arrivato da poco in Italia Inzaghi lo manda subito in campo in un reparto in completa emergenza. Il greco se la cava egregiamente, anche grazie ad un Torino non esattamente spumeggiante.
Partita senza troppi squilli da parte dell'ex Inter e Lazio. Nella ripresa si prende la responsabilità di un calcio di punizione dalla distanza, ma dopo aver sfruttato lo schema calcia altissimo sulla traversa della porta difesa da Milinkovic-Savic.
Il possesso di palla è nettamente a favore del Torino e per il cipriota ci sono poche possibilità di mettersi in mostra. Nella prima frazione è praticamente costretto ad andare a cercarsi un pallone nella propria metà campo per lanciarsi in una serpentina che viene fermata solo da un fallo.
Il possesso di palla è nettamente a favore del Torino e per il cipriota ci sono poche possibilità di mettersi in mostra. Nella prima frazione è praticamente costretto ad andare a cercarsi un pallone nella propria metà campo per lanciarsi in una serpentina che viene fermata solo da un fallo.
Il Torino domina nettamente il match, mantenendo costantemente il possesso del pallone. L'ex Spezia non riesce a trovare il bandolo della matassa e viene costantemente preso in mezzo dai centrocampisti avversari.
Il Torino domina nettamente il match, mantenendo costantemente il possesso del pallone. L'ex Spezia non riesce a trovare il bandolo della matassa e viene costantemente preso in mezzo dai centrocampisti avversari.
Dovrebbe essere l'uomo di qualità e ragionamento della mediana di Inzaghi, invece non riesce mai ad illuminare lo sviluppo della manovra della Salernitana con diverse aperture errate anche di diversi metri.
Ad inizio partita prova a mettere in difficoltà Sazonov con la sua velocità. Successivamente viene innescato molto poco e si fa apprezzare di più per la sua abnegazione in fase di non possesso.
In pochi minuti riesce comunque a rendersi protagonista di diverse iniziative interessanti, tanto che l'unica conclusione velenosa della Salernitana porta la sua firma.
La sua formazione entra in campo lasciando il possesso del gioco completamente in mano al Torino e provando solamente qualche ripartenza. Un po' meglio nella ripresa, ma alla fine si accontenta di un punto in trasferta che certamente non fa male.
