Poco lavoro, nonostante il Verona si renda pericoloso dalle sue parti; di fatto l'unico intervento degno di nota è su Lazovic al 48', per il resto non deve sporcarsi i guantoni. Non può nulla sul gol di Coppola.
- Coppola D. 72’
- Dawidowicz aut 79’
- Kvaratskhelia 87’
Parte discretamente, soprattutto finché c'è Folorunsho dalle sue parti. I problemi iniziano quando Baroni sposta Suslov a destra: il portoghese non ha il passo per affrontarlo ed è ammonito dopo che l'avversario gli scappa via. Mazzarri lo leva dal campo per sicurezza.
Parte discretamente, soprattutto finché c'è Folorunsho dalle sue parti. I problemi iniziano quando Baroni sposta Suslov a destra: il portoghese non ha il passo per affrontarlo ed è ammonito dopo che l'avversario gli scappa via. Mazzarri lo leva dal campo per sicurezza.
Meno sicuro rispetto a Rrahmani, commette qualche imprecisione qua e là. Al 55' serve un bell'assist a Simeone, che non lo sfrutta a dovere. Nel finale è importante con la sua fisicità.
Meno sicuro rispetto a Rrahmani, commette qualche imprecisione qua e là. Al 55' serve un bell'assist a Simeone, che non lo sfrutta a dovere. Nel finale è importante con la sua fisicità.
Qualche errore di misura non da lui. Intraprendente, ma non sempre preciso, soffre qualche ripartenza sul suo lato. Rischia nel finale per un intervento in area di rigore.
Qualche errore di misura non da lui. Intraprendente, ma non sempre preciso, soffre qualche ripartenza sul suo lato. Rischia nel finale per un intervento in area di rigore.
Nel primo tempo è sempre puntuale nelle chiusure, qualche piccola incertezza in più in una ripresa in cui il Verona si rende più volte pericoloso. Ma sbaglia pochissimo.
Entra al posto di Mario Rui. La sua è una partita a due facce: si fa sovrastare da Coppola in occasione del gol, ma strappa la sufficienza grazie al pallone servito a Kvaratskhelia per il gol del 2-1. In mezzo anche un tiro, che esalta i riflessi di Montipò.
Parte benino, ma dura pochissimo: svogliato, non riesce mai a incidere sulla partita, trotterellando a vuoto per gran parte del tempo in cui rimane in campo. Alla fine arriva un inevitabile cambio.
Non ascolta le direttive di Mazzarri, che si infuria. Impreciso in fase di costruzione, non va meglio quando deve difendere: è lui a regalare la punizione da cui nasce la rete di Coppola.
Non ascolta le direttive di Mazzarri, che si infuria. Impreciso in fase di costruzione, non va meglio quando deve difendere: è lui a regalare la punizione da cui nasce la rete di Coppola.
Non ascolta le direttive di Mazzarri, che si infuria. Impreciso in fase di costruzione, non va meglio quando deve difendere: è lui a regalare la punizione da cui nasce la rete di Coppola.
Inizialmente il pressing del Verona lo soffoca, poi sembra trovare spazio e ritmo. Ma con il passare dei minuti si innervosisce, non riesce a dialogare con i compagni come al solito, soffre le ripartenze del Verona.
Inizialmente il pressing del Verona lo soffoca, poi sembra trovare spazio e ritmo. Ma con il passare dei minuti si innervosisce, non riesce a dialogare con i compagni come al solito, soffre le ripartenze del Verona.
Mazzarri lo schiera a sorpresa in una posizione non sua. Sembra l'ennesima prestazione negativa, si mangiucchia un gol al 77', ma poi si inventa l'assist per Ngonge dopo aver mandato al bar Duda in occasione dell'autorete di Dawidowicz. Una giocata di pregio, che può dargli fiducia per il futuro.
Discorso simile a quello di Anguissa, anche se lui fa meno danni. Però sbaglia troppi palloni, si fa fermare con troppa facilità e tende a rallentare la manovra della squadra partenopea.
La generosità non manca, la qualità purtroppo sì: tanti errori, si divora la rete al 55' tirando addosso a Montipò, replica all'82' due volte, con occasioni mancate in modo goffo.
Pesca dal cilindro la giocata del campione. Dopo un discreto primo tempo, in cui va spesso al tiro, si inventa la giocata della vittoria con un destro potente, che regala 3 punti alla squadra di Mazzarri.
Entra nella ripresa e ha voglia di segnare il gol dell'ex. Sfrutta al meglio l'assist di Lindstrom, trovando la deviazione di Dawidowicz per la rete del momentaneo 1-1: è decisivo per invertire l'andamento del match.
Ribalta la gara andando a mischiare le carte in avanti. Le mosse della disperazione funzionano, la rete arriva a 3' dalla fine, dato che la foga del Napoli, dopo un inizio promettente, si era spenta troppo presto. I cambi però sono azzeccati.
Ribalta la gara andando a mischiare le carte in avanti. Le mosse della disperazione funzionano, la rete arriva a 3' dalla fine, dato che la foga del Napoli, dopo un inizio promettente, si era spenta troppo presto. I cambi però sono azzeccati.
Ribalta la gara andando a mischiare le carte in avanti. Le mosse della disperazione funzionano, la rete arriva a 3' dalla fine, dato che la foga del Napoli, dopo un inizio promettente, si era spenta troppo presto. I cambi però sono azzeccati.
Grande protagonista del match, sembra insuperabile: risponde da campione per due volte nel primo tempo a Kvaratskhelia, ha un gran riflesso su Simeone al 55', nega il gol all'argentino al 77'. Parte un pizzico in ritardo sul destro di Kvaratskhelia.
Grande protagonista del match, sembra insuperabile: risponde da campione per due volte nel primo tempo a Kvaratskhelia, ha un gran riflesso su Simeone al 55', nega il gol all'argentino al 77'. Parte un pizzico in ritardo sul destro di Kvaratskhelia.
Non bello da vedere, ma efficace. Dopo un inizio difficile non fa particolari danni, presidiando la sua zona con attenzione e dando vita a un bel duello con Simeone. Sfortunato nella deviazione sul tiro di Ngonge.
Non bello da vedere, ma efficace. Dopo un inizio difficile non fa particolari danni, presidiando la sua zona con attenzione e dando vita a un bel duello con Simeone. Sfortunato nella deviazione sul tiro di Ngonge.
Sognava di essere il match-winner al Maradona, ma il suo gol non è bastato a evitare la sconfitta. Ci era andato vicino al 47', senza trovare la porta. Esce nel finale e il Verona crolla: le responsabilità non sono sue.
Sognava di essere il match-winner al Maradona, ma il suo gol non è bastato a evitare la sconfitta. Ci era andato vicino al 47', senza trovare la porta. Esce nel finale e il Verona crolla: le responsabilità non sono sue.
In leggero ritardo nella chiusura su Ngonge in tandem con Dawidowicz. Controlla bene Politano, il Napoli dal suo lato non sfonda praticamente mai.
Va a sprazzi, sfiora il gol con un bel tiro al 48', ma trova Gollini sulla sua strada. In certi momenti sparisce dalla gara, in altri è tra i migliori: un po' di continuità in più non guasterebbe.
Un primo tempo in crescita, qualche giocata di qualità, compresi alcuni palloni illuminanti. Però va a vuoto sulla finta di Lindstrom, che mette in mezzo per Ngonge; nell'occasione va per terra con estrema facilità.
Dopo un inizio complicato, migliora quando Baroni lo sposta al centro: comincia a macinare gioco e in due occasioni va vicino al gol, ma le sue deviazioni al volo non trovano la porta.
Nel primo tempo soffre le giocate del Napoli, che con dei semplici uno-due riesce a creare scompiglio nella zona centrale. Sempre in sofferenza, anche nel finale: i cambi di Mazzarri lo mandano in crisi.
Soffre contro Kvaratskhelia, ma dopo un inizio difficile si riprende e controlla il georgiano con grande applicazione. Impressiona per la concentrazione, sempre altissima.
Il migliore del Verona, si fa notare per la gestione della palla e per il tocco. Quando Baroni lo scambia di posizione con Folorunsho sale di colpi, facendo ammattire chi cerca di volta in volta di bloccarlo. Suo l'assist da fermo per il gol di Coppola.
Il migliore del Verona, si fa notare per la gestione della palla e per il tocco. Quando Baroni lo scambia di posizione con Folorunsho sale di colpi, facendo ammattire chi cerca di volta in volta di bloccarlo. Suo l'assist da fermo per il gol di Coppola.
I centrali del Napoli fanno buona guardia su di lui. Troppo isolato nel primo tempo, i compagni lo servono poco, ma si fa notare per la grinta che mette costantemente nel pressing, nel tentativo di recuperare il pallone.
Ha qualità, fa giocare bene la squadra agendo da punto di riferimento per i compagni. Il suo esordio è incoraggiante, può essere un'arma tattica o partire dall'inizio, in ogni caso sembra già ben inserito nei meccanismi degli scaligeri.
Rovina tutto nel finale con dei cambi che hanno come unico effetto quello di confondere la squadra. Nel terrore che Coppola, ammonito, possa essere espulso, manda in campo Magnani, che lo tradisce con una marcatura soft su Kvaratskhelia; sfiora l'impresa, ma si scioglie sul più bello.
Rovina tutto nel finale con dei cambi che hanno come unico effetto quello di confondere la squadra. Nel terrore che Coppola, ammonito, possa essere espulso, manda in campo Magnani, che lo tradisce con una marcatura soft su Kvaratskhelia; sfiora l'impresa, ma si scioglie sul più bello.
Rovina tutto nel finale con dei cambi che hanno come unico effetto quello di confondere la squadra. Nel terrore che Coppola, ammonito, possa essere espulso, manda in campo Magnani, che lo tradisce con una marcatura soft su Kvaratskhelia; sfiora l'impresa, ma si scioglie sul più bello.