Il Verona non tira quasi mai in porta, normale amministrazione per lui. Bene in presa alta, poi non corre rischi.
Il Verona non tira quasi mai in porta, normale amministrazione per lui. Bene in presa alta, poi non corre rischi.
Gara impressionante di Spinazzola: è il più vivace ed attivo nel primo tempo, senza dubbio. Gioca una gara ad altissima intensità ed il risultato finale ne giova. L’asse con El Shaarawy crea non pochi problemi alla retroguardia del Verona.
Una prestazione come quella di oggi non l'avrebbe immaginata nessuno qualche settimana fa. Gioca bene in entrambe le fasi di gioco, riuscendo a limitare sempre Doig.
La sua prestazione migliora col passare dei minuti. Dalle sue parti non passa nessuno; ottima l'intesa con i compagni di reparto.
Anticipa quasi sempre Gaich, dalle sue parti non passa un pallone. Giallo pesante per un fallo pericoloso su Ngonge, ma la sua prestazione è positiva.
Gara attenta e precisa, senza alcuna sbavatura. Nel finale si improvvisa assist-man con una sponda per Belotti: solo un miracolo di Montipò gli nega la gioia del passaggio vincente.
Gara attenta e precisa, senza alcuna sbavatura. Nel finale si improvvisa assist-man con una sponda per Belotti: solo un miracolo di Montipò gli nega la gioia del passaggio vincente.
Entra col piglio giusto nel finale di gara e si fa trovare pronto in entrambe le manovre. Paga la stanchezza della squadra, ma la sua prestazione è buona.
La Roma difficilmente può fare a meno di lui. Una diga a centrocampo; non lascia passare alcun pallone. Rischia un cartellino giallo per un fallo su Duda, ma viene graziato dall'arbitro.
La Roma difficilmente può fare a meno di lui. Una diga a centrocampo; non lascia passare alcun pallone. Rischia un cartellino giallo per un fallo su Duda, ma viene graziato dall'arbitro.
Da quel lato è una spina nel fianco per la difesa del Verona. Scambia e chiude triangolazioni con Spinazzola. Nel primo tempo corre tanto, ma spesso a vuoto. Poi risulta decisivo per la manovra d'attacco della Roma.
Da quel lato è una spina nel fianco per la difesa del Verona. Scambia e chiude triangolazioni con Spinazzola. Nel primo tempo corre tanto, ma spesso a vuoto. Poi risulta decisivo per la manovra d'attacco della Roma.
Torna a giocare nel suo ruolo naturale, quello di trequartista, e lo fa con sfacciataggine. Pochi minuti in campo, ma tanta personalità.
Buonissima prestazione quella del centrocampista classe 2002. Sbaglia qualche appoggio nel primo tempo, ma si fa trovare sempre pronto su ogni pallone.
Gara di puro sacrificio. Gioca spalle alla porta ed il suo compito è tirarsi addosso un avversario e smistare palloni. Nel finale Montipò gli nega la gioia del gol che sarebbe valso il 2-0.
La prima gioia in Serie A è frutto di una buonissima prestazione: oltre al gol ci mette tanto sacrificio ed agonismo. Si propone sulla destra e costringe Doig a restare bloccato dietro.
Lo Special One ha ragione ancora una volta. Anche senza Dybala ed Abraham riesce a conquistare tre punti importantissimi che rilanciano i suoi in classifica.
Lo Special One ha ragione ancora una volta. Anche senza Dybala ed Abraham riesce a conquistare tre punti importantissimi che rilanciano i suoi in classifica.
Lo Special One ha ragione ancora una volta. Anche senza Dybala ed Abraham riesce a conquistare tre punti importantissimi che rilanciano i suoi in classifica.
Gran parata su Spinazzola poco dopo la mezz’ora, non ha colpe sul gol di Solbakken. Si immola su Belotti nel finale e rimedia un colpo al volto. Parata da applausi ancora su Belotti nel finale.
Soffre come poche volte ultimamente. Dal suo lato la Roma spinge molto e lui non riesce praticamente mai ad affondare il colpo.
Dopo i primi minuti in cui soffre la velocità della Roma, riesce a trovare la sua dimensione e a trascinarsi i compagni di reparto sulle spalle. Gara con qualche piccola sbavatura, ma tuttavia positiva.
Non attentissimo nelle marcature in occasione del gol di Solbakken; soffre tanto contro le imbarcate offensive dei capitolini.
La sua è la classica gara da 6 in pagella. Subentra ad Hien nel secondo tempo, quando la Roma abbassa il ritmo. Tiene a galla il pacchetto arretrato del Verona e non corre rischi particolari.
Non la solita prestazione a cui sono abituati i fantallenatori. Soffre e non poco Solbakken che lo costringe a restare bloccato in difesa: nella fase di ripiego fa fatica a fermare l'ex Bodo/Glimt.
Non la solita prestazione a cui sono abituati i fantallenatori. Soffre e non poco Solbakken che lo costringe a restare bloccato in difesa: nella fase di ripiego fa fatica a fermare l'ex Bodo/Glimt.
Zaffaroni lo richiama in panchina all'intervallo. Il motivo? Un giallo rimediato troppo presto che l'ha evidentemente condizionato: fa fatica contro Belotti e rischia di lasciare i suoi in dieci.
Molto attivo: prova a far partire diversi palloni interessanti e gioca a tutto campo. Puntuale in fase di non possesso, non riesce ad incidere in fase offensiva.
Molti palloni passano dai suoi piedi nel primo tempo, ma col passare dei minuti la sua vivacità cala. Paga dazio quando la Roma spinge, così come tutti i suoi compagni di squadra.
Molti palloni passano dai suoi piedi nel primo tempo, ma col passare dei minuti la sua vivacità cala. Paga dazio quando la Roma spinge, così come tutti i suoi compagni di squadra.
Prende in mano le redini del centrocampo nel primo tempo e riesce anche a farlo bene. Poi, inevitabilmente, la sua prestazione cala di livello complice anche tanta stanchezza.
Zaffaroni lo lancia in campo nel finale per dare imprevedibilità all’attacco, ma soffre contro la difesa.
Gioca spalle alla porta: viene servito poco e male e quando riesce a ricevere il pallone non riesce a tenerlo tra i piedi o a scaricarlo su un compagno di squadra. Viene anticipato sempre da Smalling.
Gioca spalle alla porta: viene servito poco e male e quando riesce a ricevere il pallone non riesce a tenerlo tra i piedi o a scaricarlo su un compagno di squadra. Viene anticipato sempre da Smalling.
Entra nel finale per dare vivacità alla manovra, ma non è particolarmente decisivo.
Entra nel finale per dare vivacità alla manovra, ma non è particolarmente decisivo.
Pochi minuti e poche occasioni: prova a concludere nel finale, ma la sua giocata è forzata.
Pochi minuti e poche occasioni: prova a concludere nel finale, ma la sua giocata è forzata.
Corre e anche tanto, ma troppo spesso a vuoto. Il suo voto è figlio della fatica che il giocatore compie in fase di non possesso, quando soffre davvero troppo le giocate del centrocampo della Roma.
Corre e anche tanto, ma troppo spesso a vuoto. Il suo voto è figlio della fatica che il giocatore compie in fase di non possesso, quando soffre davvero troppo le giocate del centrocampo della Roma.
Il tecnico del Verona non l'ha preparata male: il suo Verona gioca a viso aperto nel primo tempo, poi va in difficoltà contro una Roma aggressiva e decisa a conquistare la vittoria.