Progressivamente sempre più impegnato, prima Thorsby e poi Ekhator lo costringono a qualche intervento. Un pelino meno bene palla al piede, ma per senso della posizione è tra i migliori
Gioca un primo tempo sottotono, si vede poco nelle sue progressioni consuete in avanti e la statura non lo aiuta nell'intervento bucato in elevazione che favorisce il piattone vincente di Masini. Nella ripresa cambia decisamente marcia: proiezioni offensive costanti e di qualità, come quella che innesca il 2-1 di El Sha
Gioca un primo tempo sottotono, si vede poco nelle sue progressioni consuete in avanti e la statura non lo aiuta nell'intervento bucato in elevazione che favorisce il piattone vincente di Masini. Nella ripresa cambia decisamente marcia: proiezioni offensive costanti e di qualità, come quella che innesca il 2-1 di El Sha
Meglio nel primo tempo che nel secondo, come spesso gli capita più di sostanza che appariscente. Il giallo lo condiziona, da quel momento tira indietro più spesso la gamba
Meglio nel primo tempo che nel secondo, come spesso gli capita più di sostanza che appariscente. Il giallo lo condiziona, da quel momento tira indietro più spesso la gamba
Sull'1-0 l'interpretazione possibile è duplice. Errore da pochi metri? Forse sì, ma in qualche modo la sua deviazione propizia il tap-in di Dovbyk. Nessun dubbio, invece, sul pari del Genoa: si addormenta sull'angolo e Masini lo brucia. Esce per infortunio: non una serata idilliaca
Il suo ingresso spacca in due il match. Ci mette corsa, voglia, intensità da vendere. Piazza all'angolino il gol del sorpasso e nel finale è praticamente imprendibile. Non sbaglia neanche una giocata
Da un suo cross nasce il gol che la sblocca, per almeno 25 minuti manda in crisi Martin che però gli prende alla lunga le misure. Nuova fiammata prima di lasciare il campo: con Ranieri è un must
A parte la sgasata che porta all'autorete molto sfortunata di Leali, non gioca di certo una partita da ricordare. Anzi: specie nel primo tempo è insolitamente confusionario, spesso anticipato. Ci mette molta meno intensità ed energia del solito, galleggia tra il 5.5 e il 6 prima dell'acuto (l'unico) che chiude i conti
Disegna calcio come pochi. Prima spacca la traversa su punizione, poi nella ripresa serve l'assist a El Sha lavorando alla grande il pallone in area. "Quasi suo" il terzo gol, è comunque lì a testimonianza di una reattività e un senso della posizione da tempi d'oro. Atleticamente sta benissimo, tecnicamente è di gran lunga il migliore nel suo ruolo
Disegna calcio come pochi. Prima spacca la traversa su punizione, poi nella ripresa serve l'assist a El Sha lavorando alla grande il pallone in area. "Quasi suo" il terzo gol, è comunque lì a testimonianza di una reattività e un senso della posizione da tempi d'oro. Atleticamente sta benissimo, tecnicamente è di gran lunga il migliore nel suo ruolo
Bravo nel farsi trovare puntuale all'appuntamento del tap-in da zero metri che la sblocca. Per il resto, però, non lavora benissimo spalle alla porta e sbaglia qualche sponda anche semplice per uno come lui. Secondo tempo con pochissimi spunti
Fa quello che doveva: vincere per allontanarsi ancor di più dalla zona rossa, mettendo nel mirino altri orizzonti. Qualche problemino da correggere, tuttavia, ancora c'è
Reattivo sul tentativo sotto misura di Pellegrini, non può nulla su Dovbyk ed El Sha. Goffo invece in occasione del tris che lo vede colpevole in prima persona
Reattivo sul tentativo sotto misura di Pellegrini, non può nulla su Dovbyk ed El Sha. Goffo invece in occasione del tris che lo vede colpevole in prima persona
Reattivo sul tentativo sotto misura di Pellegrini, non può nulla su Dovbyk ed El Sha. Goffo invece in occasione del tris che lo vede colpevole in prima persona
Dovbyk lo brucia per prontezza e reattività nel capire che la palla vagante post parata di Leali finisce in quella zona, l'ucraino in generale lo manda in apnea fisicamente per 20 minuti e non a caso l'infortunio nasce proprio dopo una corsa all'indietro nel tentativo di marcarlo stretto
Dovbyk lo brucia per prontezza e reattività nel capire che la palla vagante post parata di Leali finisce in quella zona, l'ucraino in generale lo manda in apnea fisicamente per 20 minuti e non a caso l'infortunio nasce proprio dopo una corsa all'indietro nel tentativo di marcarlo stretto
Soffre parecchio le discese di Saelemaekers per almeno metà del primo tempo, gli prende poi le misure ma quando è chiamato a spingere lo fa in pochissime circostanze
Che sia da esterno alto o terzino, il suo lavoro risulta efficace. Mai in affanno nell'uno contro uno, ma anzi ogni volta che può si proietta in avanti
Responsabilità soprattutto nel primo tempo: buco clamoroso sul cross di Saelemaekers che porta alla deviazione di Pellegrini prima e al tap-in di Dovbyk poi
Responsabilità soprattutto nel primo tempo: buco clamoroso sul cross di Saelemaekers che porta alla deviazione di Pellegrini prima e al tap-in di Dovbyk poi
Come spesso gli capita, si affianca a Pinamonti nelle ripartenze quasi come una seconda punta, impegnando Ndicka sul piano fisico. Fa il suo con diligenza, prima di lasciare il campo
Sprazzi di tecnica e vivacità, un paio di spunti interessanti e il perfetto angolo battuto per il piattone al volo vincente di Masini nel primo tempo. Per il resto, poco presente e continuo nella manovra
Alla prima da titolare in Serie A si regala a livello personale una serata da ricordare: gol, anche in bello stile, che fa sperare al Genoa di fare punti. Peccato che nel secondo tempo la squadra venga meno, lui nello specifico lascia troppo spazio a El Sha sulla conclusione del 2-1
Alla prima da titolare in Serie A si regala a livello personale una serata da ricordare: gol, anche in bello stile, che fa sperare al Genoa di fare punti. Peccato che nel secondo tempo la squadra venga meno, lui nello specifico lascia troppo spazio a El Sha sulla conclusione del 2-1
Entra in campo col piglio ideale, toccando diversi palloni e arrivando con qualità al cross dal fondo quasi sempre. Un classe 2006 che farà parlare di sé
Entra in campo col piglio ideale, toccando diversi palloni e arrivando con qualità al cross dal fondo quasi sempre. Un classe 2006 che farà parlare di sé
Spesso compie la scelta più intelligente, nella sponda e nella gestione del possesso. Il problema è che Hummels gli concede pochissimo e che non arrivano occasioni personali degne di nota, oltre che palloni giocabili negli ultimi 20 metri
Per un'ora la sua squadra mostra ancora buona solidità difensiva ma anche scarsa propensione alle imbucate. Dopo aver preso il secondo gol, risulta troppo rinunciatario
Per un'ora la sua squadra mostra ancora buona solidità difensiva ma anche scarsa propensione alle imbucate. Dopo aver preso il secondo gol, risulta troppo rinunciatario
