L'Empoli tira nello specchio della porta solamente due volte, ma la giocata più importante il portiere portoghese lo fa deviando la traiettoria della sfera prima che possa essere messa in porta da Ebuehi da posizione favorevolissima.
L'Empoli tira nello specchio della porta solamente due volte, ma la giocata più importante il portiere portoghese lo fa deviando la traiettoria della sfera prima che possa essere messa in porta da Ebuehi da posizione favorevolissima.
Partita precisa del difensore giallorosso che riesce ad annullare una delle poche azioni pericolose costruite dall'Empoli gettandosi in scivolata sulla conclusione di Caputo da distanza ravvicinata.
Partita precisa del difensore giallorosso che riesce ad annullare una delle poche azioni pericolose costruite dall'Empoli gettandosi in scivolata sulla conclusione di Caputo da distanza ravvicinata.
Il difensore inglese dimostra di non essere infastidito dalle voci di mercato ed anzi sfodera una prestazione di grande concretezza. Importante il suo apporto soprattutto nella ripresa quando l'Empoli alza il proprio baricentro alla ricerca del gol.
Grande prestazione del difensore brasiliano: prima sblocca il match con un perentorio colpo di testa dopo appena due minuti di gioco, poi bullizza gli attaccanti empolesi, maltrattando soprattutto il povero Satriano che fin troppo spesso viene battuto dal punto di vista fisico.
Mentre Dybala si prende tutta la scena e si incarica di dare il là alle azioni più pericolose della Roma, il Capitano si limita ad appoggiare il gioco dell'argentino aprendogli spazi e duettando con lui, senza però strafare anche per via di una condizione fisica non ancora ottimale.
Mentre Dybala si prende tutta la scena e si incarica di dare il là alle azioni più pericolose della Roma, il Capitano si limita ad appoggiare il gioco dell'argentino aprendogli spazi e duettando con lui, senza però strafare anche per via di una condizione fisica non ancora ottimale.
L'ex Atalanta si piazza nel cuore del centrocampo cercando di schermare tutti i palloni che passano dalle sue parti. Nel primo tempo prova anche a lanciarsi in avanti, ma Mourinho lo richiama subito all'ordine e lo riposiziona in mezzo al campo per dare equilibrio alla propria squadra.
Ormai diventato a tutti gli effetti un quinto di centrocampo l'ex Milan ha dimostrato questa sera un buono spirito di abnegazione correndo senza soluzione di continuità sulla fascia di competenza. Stona, però, il dato sui cross: solo uno tentato e per altro senza riuscire a trovare un compagno nell'area empolese.
Ormai diventato a tutti gli effetti un quinto di centrocampo l'ex Milan ha dimostrato questa sera un buono spirito di abnegazione correndo senza soluzione di continuità sulla fascia di competenza. Stona, però, il dato sui cross: solo uno tentato e per altro senza riuscire a trovare un compagno nell'area empolese.
L'ex Manchester United comanda il gioco come fa un padre al parco con i propri figli e gli amichetti di quest'ultimi. Ad inizio partita si inventa un paio di lanci di prima da leccarsi i baffi. Con il passare dei minuti il suo apporto è meno appariscente, ma non per questo meno importante.
Partita non molto scintillante per l'esterno giallorosso: accompagna poco lo sviluppo della manovra offensiva, ma si concentra soprattutto nell'annullare una delle armi più importanti dell'Empoli, quel Parisi che spesso e volentieri si sgancia nella metà campo romanista.
Entra e si fa ammonire dopo pochi minuti per via di un intervento scomposto. Un allenatore attento come Mourinho farà certamente notare questo errore al giovane centrocampista giallorosso. Per il resto partita tranquilla atta più a schermare le azioni avversarie che a costruire qualche manovra pericolosa.
I due gol della Roma nascono da due calci d'angolo battuti con lui. L'argentino si muove costantemente per dare un appoggio ai propri compagni di squadra ed illuminare la scena con le sue giocate. Avrebbe anche l'occasione di mettere la propria firma sul match, ma la sua conclusione è troppo strozzata sul primo palo. Esce per via di un problemino fisico nella parte bassa della schiena.
Il centravanti inglese torna alla rete in campionato all'Olimpico dopo moltissimo tempo. Il gol messo a segno dopo appena sei minuti sembra sbloccarlo, ma sulla sua strada trova un Vicario straordinario che gli nega la gioia della doppietta in due nitidissime occasioni.
Il centravanti inglese torna alla rete in campionato all'Olimpico dopo moltissimo tempo. Il gol messo a segno dopo appena sei minuti sembra sbloccarlo, ma sulla sua strada trova un Vicario straordinario che gli nega la gioia della doppietta in due nitidissime occasioni.
Fino a questo momento della stagione i calci piazzati sono stati un'autentica arma in più della sua squadra. Contro l'Empoli il tecnico ha confermato di saper sfruttare nel migliore dei modi le sbavature delle difese avversarie punendo la difesa toscana con i primi due calci d'angolo della partita.
Lievi responsabilità sulla rete del momentaneo 1-0 romanista, si riscatta prima con un bel riflesso su di un colpo di testa ravvicinato di Abraham. La sua giocata migliore arriva però in avvio di ripresa quando si esibisce in una strepitosa triplice parata strozzando l'urlo di gioia in gola di tutto il popolo giallorosso.
Si perde completamente Ibanez sul calcio d'angolo che porta alla prima rete dei padroni di casa. Soprattutto nel primo tempo dimostra qualche incertezza di troppo, anche se prova a porre rimedio offrendo qualche giocata interessante in fase di possesso.
Si perde completamente Ibanez sul calcio d'angolo che porta alla prima rete dei padroni di casa. Soprattutto nel primo tempo dimostra qualche incertezza di troppo, anche se prova a porre rimedio offrendo qualche giocata interessante in fase di possesso.
Quando l'Empoli non sa cosa fare allarga il pallone sulla sua fascia sperando che la sua grinta e le sue qualità tecniche gli permettano di creare la superiorità numerica. L'esterno ci prova e si sbatte, ma solamente Baldanzi sembra essere sulla sua stessa linea d'onda.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione per accorciare il divario che separa le due squadre, ma il tocco beffardo di Rui Patricio gli impedisce di colpire il pallone in maniera pulita a pochi centimetri dalla porta giallorossa. Poco sereno in fase difensiva in cui palesa qualche incertezza di troppo.
Abraham lo sovrasta letteralmente in occasione della seconda rete dei padroni di casa. Il centrale scuola Juve soffre eccessivamente la fisicità dell'attaccante inglese permettendogli più volte di sfiorare la doppietta personale.
L'intensità messa in campo dai centrocampisti e dagli esterni della Roma lo mette in difficoltà fin dai primissimi minuti di gioco. Il capitano dei toscani prova per cinque volte a piazzare un traversone, ma senza riuscire a trovare mai un compagno libero in area. Meglio in fase di non possesso con tre respinte difensive.
Entra a partita già ampiamente compromessa per un esausto Akpa Akpro, si piazza in mezzo al campo cercando di dare ordine alla manovra, ma il fortino eretto dalla Roma è troppo solido per essere abbattuto.
In molti si aspettavano da lui una prestazione di qualità con un maggior coinvolgimento in fase di sviluppo della manovra, invece l'ex Cagliari si trova di fronte un Cristante in versione muro ed un Matic professore, dimostrando di non essere ancora a quel livello. Avrebbe anche l'occasione di incidere con un calcio di punizione dalla distanza, ma sparacchia altissimo.
Autentico uomo ovunque della squadra toscana, il centrocampista ivoriano sembra sdoppiarsi nelle due metà campo. Nel primo tempo prova ad inventarsi una grande conclusione dalla distanza che si perde di poco sul fondo. Nel complesso però tutto il suo movimento lo rende poco preciso e lucido come dimostra il 75% di passaggi realizzati.
Autentico uomo ovunque della squadra toscana, il centrocampista ivoriano sembra sdoppiarsi nelle due metà campo. Nel primo tempo prova ad inventarsi una grande conclusione dalla distanza che si perde di poco sul fondo. Nel complesso però tutto il suo movimento lo rende poco preciso e lucido come dimostra il 75% di passaggi realizzati.
In un Empoli povero di idee e di gioco il giovane trequartista riesce comunque a mettersi in luce. Tutte le azioni pericolose dei toscani partono dalle sue iniziative, ora con percussioni palla al piede ora con passaggi filtranti. Peccato per lui che i suoi compagni questa sera non si siano dimostrati allo stesso livello.
L'esperto attaccante dell'Empoli prova a darsi da fare soprattutto per aprire varchi utili per gli inserimenti di Baldanzi. Nel primo tempo prova ad accorciare le distanze su una bella beccata di Baldanzi, ma il suo tiro è respinto da Mancini. Nel complesso non riesce ad incidere più di tanto, con la difesa della Roma che fa buona guardia.
L'esperto attaccante dell'Empoli prova a darsi da fare soprattutto per aprire varchi utili per gli inserimenti di Baldanzi. Nel primo tempo prova ad accorciare le distanze su una bella beccata di Baldanzi, ma il suo tiro è respinto da Mancini. Nel complesso non riesce ad incidere più di tanto, con la difesa della Roma che fa buona guardia.
Alla prima in maglia dell'Empoli ha poco tempo e spazio a disposizione, prova a sgomitare nell'area di rigore giallorossa, ma Smalling non gli lascia neppure un centimetro per ricevere il pallone.
Nella mezz'ora a sua disposizione la Roma erige un fortino impenetrabile a difesa della propria area di rigore. Il giovane attaccante prova ad inventarsi una conclusione acrobatica in una situazione molto scomoda, ma la sfera termina abbondantemente lontana dallo specchio della porta.
Non riesce mai ad accendersi, anche quando si trova con qualche metro disponibile davanti non lo sfrutta come dovrebbe. Controllato piuttosto facilmente dalla difesa della Roma, soprattutto con Ibanez che più di una volta lo sovrasta dal punto di vista fisico.
Non riesce mai ad accendersi, anche quando si trova con qualche metro disponibile davanti non lo sfrutta come dovrebbe. Controllato piuttosto facilmente dalla difesa della Roma, soprattutto con Ibanez che più di una volta lo sovrasta dal punto di vista fisico.
Bastano sei minuti e due calci d'angolo per avere la meglio sulla sua squadra. I toscani sembrano non aver studiato molto bene le situazioni di calcio da fermo e rischiano più e più volte di subire anche la terza rete. Meglio nella fase finale della partita quando la Roma si rintana nella propria metà campo, ma la grande mole di gioco non si trasforma in occasioni da gol.