
Non viene impegnato mai da un Milan troppo timido e inoffensivo. Nessuna parata e di conseguenza zero motivi per un voto superiore al 6.
Non viene impegnato mai da un Milan troppo timido e inoffensivo. Nessuna parata e di conseguenza zero motivi per un voto superiore al 6.
Non viene impegnato mai da un Milan troppo timido e inoffensivo. Nessuna parata e di conseguenza zero motivi per un voto superiore al 6.
Una partita sufficiente, senza infamia e senza lode. Qualche spunto positivo, soprattutto su Calabria ed una prestazione difensiva che non richiede il minimo sforzo.
Una partita sufficiente, senza infamia e senza lode. Qualche spunto positivo, soprattutto su Calabria ed una prestazione difensiva che non richiede il minimo sforzo.
Una partita sufficiente, senza infamia e senza lode. Qualche spunto positivo, soprattutto su Calabria ed una prestazione difensiva che non richiede il minimo sforzo.
Nonostante un paio di incertezze a metà partita, si erge a leader, soprattutto tattico, anche questa sera. Limita alla grande gli attaccanti rossoneri.
Nel primo tempo conduce una buona gara, sicuro e poco impacciato. Nella seconda frazione commette un paio di errori banali, risultando macchinoso.
Nel primo tempo conduce una buona gara, sicuro e poco impacciato. Nella seconda frazione commette un paio di errori banali, risultando macchinoso.
Difensivamente rischia poco o nulla, si stacca alla perfezione per condurre l'azione con il suo solito modus operandi e sbaglia pochissimo in fase di possesso.
Il suo ingresso non sposta gli equilibri, ma lui si mette a disposizione di Inzaghi e svolge il suo compito senza sbavature.
Il solito soldato, sempre al posto giusto. Svolge il proprio compito come deve, senza lanciarsi in giocate superiori al normale.
Si rivede in campo ed è sicuramente una buona notizia. Le condizioni non sono ancora eccelse, ma il tocco è sempre lo stesso.
Si rivede in campo ed è sicuramente una buona notizia. Le condizioni non sono ancora eccelse, ma il tocco è sempre lo stesso.
Nella prima frazione cresce gradualmente, nella seconda commette un errore che per poco non costa il pareggio. Anche in fase offensiva si vede meno, non è comunque da considerare insufficiente.
Nella prima frazione cresce gradualmente, nella seconda commette un errore che per poco non costa il pareggio. Anche in fase offensiva si vede meno, non è comunque da considerare insufficiente.
Nella prima frazione cresce gradualmente, nella seconda commette un errore che per poco non costa il pareggio. Anche in fase offensiva si vede meno, non è comunque da considerare insufficiente.
Anche questa sera si immerge alla grande nel ruolo di play, giocando in maniera ordinata. Pennella una gran palla per Lautaro e non sbaglia praticamente nulla.
Ad inizio match si lascia andare ad un paio di giocate di lusso, condite dal solito grande senso di posizionamento. Con lo scorrere del cronometro però cala e non riesce più ad incidere.
Anche oggi offre lezioni di gioco. Fa salire la squadra alla perfezione, lega il gioco in maniera perfetta e crea spazi enormi in cui Lautaro si infila. E' preziosissimo e si conferma ancora una volta inamovibile.
Anche oggi offre lezioni di gioco. Fa salire la squadra alla perfezione, lega il gioco in maniera perfetta e crea spazi enormi in cui Lautaro si infila. E' preziosissimo e si conferma ancora una volta inamovibile.
Non tiene sù la palla come dovrebbe, commette qualche fallo, inutile, di troppo. La sua resta comunque una prestazione sufficiente, impreziosita nel finale da sprazzi che ricordano il miglior Romelu.
E' la stella indiscussa della serata, senza se e senza ma. Si crea un paio di grandi occasioni, segna un gol splendido, recupera diverse palle importanti e trascina nettamente i compagni verso una vittoria meritata.
E' la stella indiscussa della serata, senza se e senza ma. Si crea un paio di grandi occasioni, segna un gol splendido, recupera diverse palle importanti e trascina nettamente i compagni verso una vittoria meritata.
Mette in campo la solita Inter organizzata e convinta dei propri mezzi. Merita di vincere e porta a casa tre punti fondamentali.
Mette in campo la solita Inter organizzata e convinta dei propri mezzi. Merita di vincere e porta a casa tre punti fondamentali.
In apertura si rende protagonista di una parata pazzesca su Lautaro, nel finale è attento ancora una volta sull'argentino e poi su Lukaku.
In apertura si rende protagonista di una parata pazzesca su Lautaro, nel finale è attento ancora una volta sull'argentino e poi su Lukaku.
Gioca a tutta fascia, ma in fase offensiva è praticamente invisibile. In difesa viene spesso superato da chi lo attacca e deve ricorrere al fallo in più di un'occasione. E' quasi sempre in ritardo.
In occasione del gol di Lautaro non è proprio impeccabile: l'argentino non è il suo uomo diretto, ma lui appare comunque in ritardo. Sempre il 10 lo mette in difficoltà, sia nel gioco aereo che palla al piede.
In occasione del gol di Lautaro non è proprio impeccabile: l'argentino non è il suo uomo diretto, ma lui appare comunque in ritardo. Sempre il 10 lo mette in difficoltà, sia nel gioco aereo che palla al piede.
Difensivamente soffre poco o nulla, ma in fase di possesso non si rende protagonista degli strappi che ci si aspetta da lui. Tutto sommato una prova normale, senza picchi.
Commette un fallo stupido che gli costa l'ammonizione e in occasione del gol resta senza uomo, in una posizione evidentemente sbagliata.
Commette un fallo stupido che gli costa l'ammonizione e in occasione del gol resta senza uomo, in una posizione evidentemente sbagliata.
Commette un fallo stupido che gli costa l'ammonizione e in occasione del gol resta senza uomo, in una posizione evidentemente sbagliata.
Non commette errori sul gol subito, ma su tutto il resto. Si perde Lautaro in almeno un paio di un'occasione, l'argentino a tratti lo ubriaca, tanto da costringere Pioli a sganciarlo dalla marcatura stretta sul 10.
Entra concentrato e nonostante qualche sbavatura riesce comunque a portare a casa una sufficienza.
Entra concentrato e nonostante qualche sbavatura riesce comunque a portare a casa una sufficienza.
Viene delegato del lavoro sporco, ma non è il calciatore adatto. Si mette a disposizione di Pioli, ma questa volta va in difficoltà in più di un'occasione.
E' uno dei pochi a salvarsi, grazie soprattutto al suo solito lavoro puntuale e ordinato in fase di non possesso.
Entra per provare a far scattare la scintilla, ma non ci riesce, neanche minimamente. Sbaglia più volte la scelta finale e di conseguenza il suo apporto risulta insufficiente.
Entra per provare a far scattare la scintilla, ma non ci riesce, neanche minimamente. Sbaglia più volte la scelta finale e di conseguenza il suo apporto risulta insufficiente.
Il suo ingresso concede al Milan maggiore ampiezza, ma non riesce comunque ad offrire il cambio di marcia che ci si aspettava da lui. Alla fine dei conti risulta sufficiente, nulla in più.
Agisce in un ruolo già ricoperto ai tempi di Crotone, ma non brilla. In fase di non possesso emergono diverse difficoltà, ma anche con la palla tra i piedi non riesce a brillare particolarmente.
Per i primi 20 minuti non si nota minimamente, poi si sforza un minimo in copertura, provando a condurre qualche sortita offensiva partendo dal basso. E' comunque troppo poco per raggiungere la sufficienza.
Nel primo tempo è quasi invisibile, nella seconda frazione ha un'occasione d'oro, ma sbaglia clamorosamente lo stop. Continua il suo momento negativo.
Ha un buon impatto. E' volenteroso e guida in maniera precisa un buon contropiede, poi però si abbatte e i difensori dell'Inter riescono a neutralizzarlo senza troppi problemi.
Nonostante il cambio di modulo, la scintilla non scatta e il Milan porta a casa un'altra prestazione a dir poco deludente. Viene battuto, di nuovo, da Inzaghi e senza diritto di replica.