Si piega ma non si spezza: il gol del vantaggio dell'Udinese nasce da un suo errore marchiano, poi però sale in cattedra con un paio di prodezze a salvare il risultato. Bravo a rimanere mentalmente in partita.
- Stryger Larsen 7’
- Rebic 48’
- Hernandez T. 72’
- Lasagna 85’
- Rebic 93’
In fase offensiva dà il meglio di se (vedi assist a Rebic), dietro fa molta più fatica, ed, eccezion fatta per un buon contrasto su Lasagna, fa fatica a vincere quasi tutti i duelli individuali. Lasagna lo sovrasta sul gol del 2 a 2.
In fase offensiva dà il meglio di se (vedi assist a Rebic), dietro fa molta più fatica, ed, eccezion fatta per un buon contrasto su Lasagna, fa fatica a vincere quasi tutti i duelli individuali. Lasagna lo sovrasta sul gol del 2 a 2.
Non commette grossi errori ma non si fa neanche notare, nascondendosi nelle pieghe di una partita in cui i suoi fanno abbastanza fatica a difendersi.
Non commette grossi errori ma non si fa neanche notare, nascondendosi nelle pieghe di una partita in cui i suoi fanno abbastanza fatica a difendersi.
Soffre molto l'esuberanza atletica di Lasagna, ma è provvidenziale nel salvare la porta sul cross ravvicinato di Mandragora. Pari e patta.
La stagione della vita è quella in cui ti puoi permettere di sparare un tiro al volo dopo respinta difensiva avversaria e centrare l'angolino come al biliardo. Non svegliatelo.
Solo quarantacinque minuti in campo: incide poco, fa molta fatica a trovare la giusta posizione e sbaglia davvero troppi appoggi. Spento.
Solo quarantacinque minuti in campo: incide poco, fa molta fatica a trovare la giusta posizione e sbaglia davvero troppi appoggi. Spento.
Il centrocampo del Milan fa poco filtro e la responsabilità è spesso sua, troppo lento a tappare i buchi dello schieramento a 2 e poco lucido col pallone fra i piedi.
Nel primo tempo è uno dei pochi a salvarsi, nel secondo è un trattore che devasta Sema e compagni quasi ad ogni giocata (favolosa una rouleta a liberarsi di Sema e Okaka). Esce fra applausi meritatissimi.
Nel primo tempo è uno dei pochi a salvarsi, nel secondo è un trattore che devasta Sema e compagni quasi ad ogni giocata (favolosa una rouleta a liberarsi di Sema e Okaka). Esce fra applausi meritatissimi.
Non sempre riesce a trovare la linea di passaggio giusta, ma lotta come un leone su ogni pallone e recupera una quantità notevole di palloni. Un po' troppo falloso.
Entra e vince praticamente la partita da solo con una doppietta insperata: va al doppio della velocità degli altri e non sbaglia una singola scelta. Se questo è il Rebic che si vedrà da qui a fine stagione Pioli avrà la sua bella dose di grattacapi.
Tutto San Siro aspetta il momento in cui butterà la palla in porta dopo oltre 8 anni di attesa, ma quello che ne esce fuori è una prestazione sì volenterosa ma carente dal punto di vista tecnico. Spreca un paio di buone occasioni, trova poco i compagni: appuntamento rimandato.
Tutto San Siro aspetta il momento in cui butterà la palla in porta dopo oltre 8 anni di attesa, ma quello che ne esce fuori è una prestazione sì volenterosa ma carente dal punto di vista tecnico. Spreca un paio di buone occasioni, trova poco i compagni: appuntamento rimandato.
Una carica emotiva ed una voglia di fare pazzesche: nel secondo tempo è uno dei primi ad accendere la luce con percussioni brucianti, tracce illuminate ed atletismo prorompente. Wonderkid.
Bravissimo a pescare Rebic dalla panca, il suo Milan soffre un po' troppo dietro ma finalmente sembra liberare tutta la propria qualità in avanti. Risolutore.
Nulla può sui tre gol rossoneri: per il resto è sollecitato abbastanza di rado e con conclusioni poco impegnative.
Nulla può sui tre gol rossoneri: per il resto è sollecitato abbastanza di rado e con conclusioni poco impegnative.
Insuperabile nel primo tempo, in controllo nella ripresa in cui viene sostituito per lasciare spazio ad un attaccante. E' un uomo chiave di questa Udinese e si vede.
Insuperabile nel primo tempo, in controllo nella ripresa in cui viene sostituito per lasciare spazio ad un attaccante. E' un uomo chiave di questa Udinese e si vede.
Insuperabile nel primo tempo, in controllo nella ripresa in cui viene sostituito per lasciare spazio ad un attaccante. E' un uomo chiave di questa Udinese e si vede.
Un gol bellissimo per esecuzione tecnica e lucidità mentale, un assist al bacio dopo l'ennesima corsa a perdifiato sulla destra, tante chiusure preziose. Peccato per il risultato finale, ma oggi la sua luce brilla fortissima a San Siro.
Primo tempo in controllo, secondo in continuo affanno sotto i colpi di Leao e Rebic. Responsabilità piuttosto importanti sul gol partita.
Primo tempo in controllo, secondo in continuo affanno sotto i colpi di Leao e Rebic. Responsabilità piuttosto importanti sul gol partita.
Primo tempo in controllo, secondo in continuo affanno sotto i colpi di Leao e Rebic. Responsabilità piuttosto importanti sul gol partita.
Benissimo in marcatura su Ibra per tutto il match, nel finale scivola troppo presto sulla finta di Rebic, spalancando uno spazio decisivo.
Gioca una partita ordinata e di sostanza, ma si divora un gol a tu per tu con Donnarumma che grida vendetta. Psicologicamente una mazzata.
Primo tempo in cattedra, secondo decisamente sottotono con l'aggravante del bruttissimo pallone perso in occasione del gol del pari, con Conti che intercetta il suo passaggio e gli scappa alle spalle.
Primo tempo in cattedra, secondo decisamente sottotono con l'aggravante del bruttissimo pallone perso in occasione del gol del pari, con Conti che intercetta il suo passaggio e gli scappa alle spalle.
Primo tempo in cattedra, secondo decisamente sottotono con l'aggravante del bruttissimo pallone perso in occasione del gol del pari, con Conti che intercetta il suo passaggio e gli scappa alle spalle.
Primo tempo più che sufficiente, secondo da maestro d'orchestra: giocate tecnicamente sopraffine, sostanza ed abnegazione a fiotti, applausi a scena aperta.
Vince il duello individuale con Conti per mezz'ora buona, poi esaurisce pian piano le energie scomparendo dalla partita. Insufficiente.
Mette assieme una quantità di scatti degni di un centometrista in preparazione gara, partecipa attivamente al primo gol e trova il secondo con un gran colpo di testa. Peccato per un paio di giocate fuori posto, altrimenti oggi sarebbe potuto essere l'uomo partita.
Solido come pochi altri attaccanti, lavora bene di sponda e duetta con Lasagna in maniera pulita ed efficace. Gli manca un po' la porta, ma non può non essere sufficiente.
La sua Udinese è una delle squadre più in forma del torneo ed anche oggi avrebbe meritato di uscire da San Siro con almeno un pari. Buoni i cambi, perde la partita per episodi ed azioni individuali. La strada è tracciata.
La sua Udinese è una delle squadre più in forma del torneo ed anche oggi avrebbe meritato di uscire da San Siro con almeno un pari. Buoni i cambi, perde la partita per episodi ed azioni individuali. La strada è tracciata.