Il Cagliari gli sta lontano per un'ora di gioco, poi viene graziato da Dalbert prima di metterci lui stesso la firma con la pronta reazione sul colpo di testa di Joao Pedro.
- Kean 40’
- Bernardeschi 83’
Non è la sua miglior serata, e allora se la gioca con tutta l'esperienza possibile contro un attacco per sua fortuna non irresistibile.
Non è la sua miglior serata, e allora se la gioca con tutta l'esperienza possibile contro un attacco per sua fortuna non irresistibile.
Non è la sua miglior serata, e allora se la gioca con tutta l'esperienza possibile contro un attacco per sua fortuna non irresistibile.
E' la nota stonata della serata bianconera, non riesce a dare sfogo alla manovra bianconera dal suo lato, e non è un caso che le due azioni pericolose del Cagliari nascano da cross provenienti dalla sua fascia.
Sta attraversando un buon momento di forma, e soprattutto nel primo tempo gli attacchi della Juve passano quasi tutti dalle sue giocate. Attento anche in fase difensiva.
Con Joao Pedro la vita è facile quando quest'ultimo gioca spalle alla porta, con l'ingresso in campo di Pavoletti ha qualche problemino in più, ma è una serata da ordinaria amministrazione.
Altra serata positiva, e stavolta si prende tutta la luce dei riflettori: bella giocata in occasione del gol di Kean, nel finale mette direttamente la firma col diagonale del 2-0. In mezzo tanta attenzione e intelligenza tattica.
Altra serata positiva, e stavolta si prende tutta la luce dei riflettori: bella giocata in occasione del gol di Kean, nel finale mette direttamente la firma col diagonale del 2-0. In mezzo tanta attenzione e intelligenza tattica.
Quantità indiscutibile, stasera ha anche spazio e ritmo per giocare con intelligenza qualche pallone buono per dare ritmo al giro palla della Juventus.
Ha doti fisiche che non riesce praticamente mai a sfruttare, perde qualche pallone per sufficienza, non a caso Allegri decide di toglierlo dal campo ad inizio ripresa.
Ha doti fisiche che non riesce praticamente mai a sfruttare, perde qualche pallone per sufficienza, non a caso Allegri decide di toglierlo dal campo ad inizio ripresa.
Poco più di un quarto d'ora a disposizione, lo sfrutta bene recuperando la palla dalla quale nasce il 2-0, da lui stesso architettato anche con l'assist per Bernardeschi.
Ha la tecnica e i tempi per giocare in mezzo nel centrocampo a tre di Allegri, ma a volte tiene troppo palla, o non riesce a trovare lo spazio per farsi servire dai compagni.
Ha la tecnica e i tempi per giocare in mezzo nel centrocampo a tre di Allegri, ma a volte tiene troppo palla, o non riesce a trovare lo spazio per farsi servire dai compagni.
Allegri lo manda in campo ad inizio ripresa, tanta frenesia che lo porta a prendere non sempre la decisione giusta, ma dà una forma differente al centrocampo bianconero.
Allegri lo manda in campo ad inizio ripresa, tanta frenesia che lo porta a prendere non sempre la decisione giusta, ma dà una forma differente al centrocampo bianconero.
Comincia da centrale d'attacco non riuscendo a trovare lo spazio giusto spalle alla porta, spostato a sinistro trova più spazio, più utile, ma la serata è comunque storta.
Parte largo a sinistra non trovando la posizione giusta, quando entra in area mostra la sua pericolosità con un palo, un'occasione mancata di poco e il gol che sblocca il risultato.
Nel primo tempo la squadra lo segue, anche se i ritmi sono sempre bassi. L'inizio di ripresa lo vede perdere il controllo della squadra, che è bravo a ritrovare con le sostituzioni.
Avrebbe potuto fare meglio sul gol di Bernardeschi, sul gol di Kean non può nulla perché preso in controtempo. Per il resto salvato dal palo e dall'imprecisione delle conclusioni bianconere.
Serata sulla carta da incubo, riesce a disimpegnarsi con ordine nonostante un terremoto di reparto a circondarlo. Sfortunato sul primo gol, non può nulla per il resto.
Serata sulla carta da incubo, riesce a disimpegnarsi con ordine nonostante un terremoto di reparto a circondarlo. Sfortunato sul primo gol, non può nulla per il resto.
Schierato da quarto di centrocampo a sinistra, soffre la proiezione offensiva di Cuadrado e la presenza di Bernardeschi dal suo lato. Ha l'atroce colpa di sbagliare una facile occasione a pochi metri da Szczesny sparando a lato.
Mazzarri lo schiera dietro a Dalbert per dare solidità sulla fascia di competenza di Cuadrado, lui riesce a rendersi utile come può, porta a casa una prestazione dignitosa.
Mazzarri lo schiera dietro a Dalbert per dare solidità sulla fascia di competenza di Cuadrado, lui riesce a rendersi utile come può, porta a casa una prestazione dignitosa.
Primo tempo galleggiante con la piccola macchia della mancata chiusura su Kean, con la palla che arriva lì comunque per un rimpallo. Nella ripresa ottimo il cross per Joao Pedro in una delle due occasioni ghiotte per il Cagliari, ma è lui che sbaglia l'apertura che spiana la strada del 2-0.
E' il più vivace del Cagliari nella serata dell'Allianz Stadium. Difende bene, prova a ripartire, non è un caso che sia sua la firma dell'assist in occasione dell'occasione sprecata da Dalbert.
Già da ammonito commette un fallo che l'avrebbe potuto portare al rosso sullo 0-0, si fa portare a spasso da Bernardeschi sull'1-0, saltato come un birillo da Kulusevski sul 2-0.
Con uno schieramento prettamente difensivo quale quello scelto da Mazzarri, può fare molto poco di più rispetto a quanto mostrato. Va in confusione con i ritmi più alti, più a suo agio a velocità più ridotte.
In un momento del genere, in un momento del genere, ci sarebbe bisogno di carattere in mezzo al campo. Lui non riesce a metterne in quantità sufficienti per impensierire il centrocampo bianconero.
Entra quando il Cagliari prova il massimo sforzo, ma con lui in campo si spegne l'entusiasmo rossoblù complice anche l'intelligenza bianconera di giocare la palla con meno frenesia.
Mazzarri prova a sorprendere la Juventus schierandolo dietro all'unica punta Joao Pedro, di fatto diventa subito un bocconcino da gustare sia per la difesa che il centrocampo bianconero.
Mazzarri prova a sorprendere la Juventus schierandolo dietro all'unica punta Joao Pedro, di fatto diventa subito un bocconcino da gustare sia per la difesa che il centrocampo bianconero.
Mazzarri lo mette dentro per svincolare i movimenti di Joao Pedro, lo si nota più in campo per le sbracciate con i difensori avversari, una delle quali lo porta a raccogliere un cartellino giallo.
Da centravanti puro non preoccupa mai la difesa bianconera, con Pavoletti in campo si rende subito più utile, ma spara in bocca a Szczesny l'occasionissima di testa.
Sin dalle prime battute, con le scelte di formazione fatte, fa capire qual è l'atteggiamento del Cagliari. Prova nella ripresa a riprenderla con la panchina, ma ha poco materiale a disposizione per riuscirci.
Sin dalle prime battute, con le scelte di formazione fatte, fa capire qual è l'atteggiamento del Cagliari. Prova nella ripresa a riprenderla con la panchina, ma ha poco materiale a disposizione per riuscirci.