In campo ad oltre 40 anni, non ha responsabilità specifiche sui gol.
- Zaccagni rig 48’
- Felipe Anderson 94’
Primo tempo discreto, sceglie i tempi giusti per inserirsi. Nella ripresa è costretto da Pedro a rimanere dietro e soffre le ripartenze dello spagnolo.
Troppo ingenuo nel provocare il rigore con quelle braccia larghissime. Episodio che decide la partita e macchia la sua prestazione.
Non giocava da oltre due mesi e un po' si vede, perchè manca un po' di brillantezza. Tiene botta fin quando può.
Non giocava da oltre due mesi e un po' si vede, perchè manca un po' di brillantezza. Tiene botta fin quando può.
Figuraccia sul 2-0 di Felipe Anderson, che lo brucia in anticipo. Per il resto una prestazione accettabile, con un paio di sbavature.
Come sempre uno degli ultimi ad arrendersi. La sostanza non manca mai e c'è anche la qualità, suo l'unico mezzo tiro (di testa) della ripresa.
Come sempre uno degli ultimi ad arrendersi. La sostanza non manca mai e c'è anche la qualità, suo l'unico mezzo tiro (di testa) della ripresa.
Sulle tracce di Milinkovic, riesce a limitarlo nel primo tempo. Cala però di tono nella ripresa e di qualità ne mette poca.
Sulle tracce di Milinkovic, riesce a limitarlo nel primo tempo. Cala però di tono nella ripresa e di qualità ne mette poca.
Fa la sua parte in interdizione e gestisce con ordine anche la palla.
Non riesce a dare le consuete geometrie, sbaglia troppi passaggi e gestisce male alcune palle.
Fa rimpiangere Laurientè, è un po' timido nelle giocate.
Dà fisicità e prova a lottare, ma non riesce ad incidere.
Non è ancora al 100% e non trova quasi mai giocate di qualità. Manca anche sul piano carismatico quando nel finale serviva qualcosa di più.
Non è ancora al 100% e non trova quasi mai giocate di qualità. Manca anche sul piano carismatico quando nel finale serviva qualcosa di più.
Non fa meglio di Alvarez, si vede poco e non crea mai pericoli.
Si vede poco, pochissimo. Non che i palloni giocabili siano molti, ma lui non fa quasi niente per entrare nel vivo del match.
Si vede poco, pochissimo. Non che i palloni giocabili siano molti, ma lui non fa quasi niente per entrare nel vivo del match.
L'unico dell'attacco neroverde a creare qualche pericolo. Nel primo tempo insidia molto Hysaj, nella ripresa si vede un po' meno poi arriva il cambio.
Lui e il suo Sassuolo. Quarta sconfitta di fila e classifica che piange, non riesce a trovare le contromisure alla crisi.
Solo due parate, nella stessa azione, è ben piazzato sulle conclusioni di Laurientè e Frattesi. Piccolo brivido a metà ripresa per un'uscita rivedibile fuori area.
In sofferenza con Laurientè nel primo tempo, si conquista la sufficienza con una ripresa di maggior solidità e un ottimo salvataggio su una ripartenza neroverde.
Sempre attento e concentrato, non concede niente ai diretti avversari. Sicuro.
Sempre attento e concentrato, non concede niente ai diretti avversari. Sicuro.
Vince il duello con Berardi con una fase difensiva solida. Propositivo anche in attacco, bella incursione nella ripresa con tiro poi largo.
Vince il duello con Berardi con una fase difensiva solida. Propositivo anche in attacco, bella incursione nella ripresa con tiro poi largo.
Nessuna sbavatura grave, bada al sodo e se la cava.
Nessuna sbavatura grave, bada al sodo e se la cava.
Regia molto pulita, sia nel gioco corto che con qualche sventagliata a cambiare gioco.
Il gol al 94' lo premia dopo una prestazione molto vivace ma che si era macchiata di imprecisione con due occasioni sprecate (soprattutto quella nella ripresa su assist di Milinkovic).
Ancora lui, stavolta dal dischetto. Sono già 7 gol in campionato, numeri pazzeschi. Ci mette anche qualche folata di qualità.
Torna protagonista dopo qualche partita sotto tono. Propizia il rigore con un colpo di testa destinato alla rete, nella ripresa grande assist (non sfruttato) a Felipe Anderson, poi la spizzata che manda in porta il brasiliano al 94'.
Come Milinkovic, anche lui ci mette un po' per ingranare. Nel secondo tempo però mette la sua qualità al servizio della squadra con alcune ottime giocate. Piccolo neo, il tocco un po' debole per smarcare Pedro davanti alla porta.
Come Milinkovic, anche lui ci mette un po' per ingranare. Nel secondo tempo però mette la sua qualità al servizio della squadra con alcune ottime giocate. Piccolo neo, il tocco un po' debole per smarcare Pedro davanti alla porta.
Porta la scossa nella Lazio, pericoloso due volte nell'area avversaria, è generoso anche nei ripiegamenti difensivi.
Scaccia la crisi con una vittoria preziosa. Primo tempo balbettante, poi la Lazio viene fuori.