Beffato nel finale da una prodezza di Ibrahimovic, assiste da spettatore per tutta la gara, ingannato al primo pallone pericoloso transitante nella sua zona di competenza.
- Beto 17’
- Ibrahimovic 93’
Beffato nel finale da una prodezza di Ibrahimovic, assiste da spettatore per tutta la gara, ingannato al primo pallone pericoloso transitante nella sua zona di competenza.
Una gara di sostanza, nella quale si carica il peso della difesa sulle spalle con maestria. Nel finale è sì sfortunato ma anche troppo superficiale e poco attento, concedendo il pari agli avversari.
Entra per far rifiatare i suoi e vi riesce a modo suo, senza emergere dal collettivo e senza sbavature.
Gara di sostanza, sacrificio e forza. Perde un duello aereo di troppo con Ibra, ma riesce ad addomesticare l'attacco avversario con disinvoltura.
Gara di sostanza, sacrificio e forza. Perde un duello aereo di troppo con Ibra, ma riesce ad addomesticare l'attacco avversario con disinvoltura.
Finisce in pari il match di fascia con Theo Hernandez, ma ai punti l'avrebbe vinta lui. È sempre l'arma in più di questa squadra.
Gara lineare senza eccessi e senza sbavature. Dirige dalle retrovie senza sbagliare né incidere particolarmente.
Gara lineare senza eccessi e senza sbavature. Dirige dalle retrovie senza sbagliare né incidere particolarmente.
Probabilmente l'unica nota stonata dei friulani. Prende un giallo evitabile che condiziona la sua gara e nel finale è rimandato nell'occasione che vale il pari avversario.
Probabilmente l'unica nota stonata dei friulani. Prende un giallo evitabile che condiziona la sua gara e nel finale è rimandato nell'occasione che vale il pari avversario.
Troppo molle in un paio di occasioni, pungente ed efficace in altre. Gara che onora, nonostante i minori minuti di gioco a disposizione.
Troppo molle in un paio di occasioni, pungente ed efficace in altre. Gara che onora, nonostante i minori minuti di gioco a disposizione.
La sua una prestazione gigantesca. Se Cioffi avesse avuto il coraggio di toglierlo quando in evidente debito d'ossigeno, dopo aver dato davvero tutto se stesso, non avrebbe perso quel pallone da cui è nato il gol del pari avversario, ma oggi non possiamo dar colpe né a lui né al suo allenatore.
La sua una prestazione gigantesca. Se Cioffi avesse avuto il coraggio di toglierlo quando in evidente debito d'ossigeno, dopo aver dato davvero tutto se stesso, non avrebbe perso quel pallone da cui è nato il gol del pari avversario, ma oggi non possiamo dar colpe né a lui né al suo allenatore.
Per l'eroe della gara contro il Napoli una prestazione maiuscola. Dominatore in mezzo al campo senza eccezioni.
Per l'eroe della gara contro il Napoli una prestazione maiuscola. Dominatore in mezzo al campo senza eccezioni.
Fluido e lineare, senza particolari intuizioni e senza acuti di livello.
L'ex senza dente avvelenato punge a intervalli regolari, rendendosi sempre pericoloso e mai banale. Lascia il campo rammaricato perché avrebbe voluto incidere anche con i bonus.
Guadagna 30'' di gioco con il suo rosso che lo terrà fuori dai giochi almeno per una gara. Finché in campo forza e sacrificio e qualche buona intuizione, ma il rosso è troppo banale a questi livelli ed un errore imperdonabile.
Sulle sue spalle grava la responsabilità per quel gol mancato nel finale. Non possiamo fargliene una colpa, porta in vantaggio i suoi ed è sempre una mina vagante nell'attacco friulano, ma soprattutto nella retroguardia avversaria.
Sulle sue spalle grava la responsabilità per quel gol mancato nel finale. Non possiamo fargliene una colpa, porta in vantaggio i suoi ed è sempre una mina vagante nell'attacco friulano, ma soprattutto nella retroguardia avversaria.
Il suo un esordio da favola, non proprio da lieto fine a causa del gol di Ibra, ma avrà certamente modo di farsi notare.
Il suo un esordio da favola, non proprio da lieto fine a causa del gol di Ibra, ma avrà certamente modo di farsi notare.
Sfiora la prodezza sul gol di Beto, ma nulla può sul rimpallo. Attento e vigile come suo solito, è solo sfortunato negli episodi di gara.
Una disattenzione difensiva per tempo, la prima pagata a carissimo prezzo. Per il restante tempo di gara una prestazione ad altissimi livelli e ritmi di gioco.
Ce la mette tutta, con forza, sacrifico e corsa, ma alla fine deve accontentarsi di un pari del collettivo, uscendo dal campo a testa alta.
Perde ai punti la sfida a distanza con Molina, che lo costringe agli straordinari dietro, vanificando il suo apporto offensivo. Una disattenzione di troppo nel primo tempo e tanto sacrificio per una gara che a conti fatti può ritenersi sufficiente.
Una disattenzione difensiva che paga a caro prezzo con il collettivo, per il resto la sua solita gara di predominanza fisica.
Non ripaga la fiducia accordatagli da Pioli, con un primo tempo scialbo e privo di sussulti, nonostante le difficoltà di squadra dell'undici rossonero.
Non ripaga la fiducia accordatagli da Pioli, con un primo tempo scialbo e privo di sussulti, nonostante le difficoltà di squadra dell'undici rossonero.
Entra male in partita, con troppi errori e poca accuratezza nella ricerca della posizione, ma il modo in cui si immola nel finale salvando i rossoneri gli vale la piena sufficienza.
Entra male in partita, con troppi errori e poca accuratezza nella ricerca della posizione, ma il modo in cui si immola nel finale salvando i rossoneri gli vale la piena sufficienza.
Un pesce fuor d'acqua nel centrocampo rossonero, che sbaglia la giocata elementare, trovandosi impacciato a più riprese. Lascia il campo al 45' tra la delusione del pubblico rossonero.
Un pesce fuor d'acqua nel centrocampo rossonero, che sbaglia la giocata elementare, trovandosi impacciato a più riprese. Lascia il campo al 45' tra la delusione del pubblico rossonero.
Non di certo il miglior impatto possibile, ma in un Milan in emergenza rientrava in campo dopo troppo tempo. A conti fatti però, trova la palla che vale il pari e che Ibra converte in gol
in una prima frazione di gioco iniziata con il verso giusto, sbaglia la scelta nell'azione che vale il vantaggio avversario, pregiudicando quanto di buono fatto fin lì e la sua intera prestazione.
Il Milan non può fare a meno del suo leader di centrocampo. A fari spenti entra in gara e quando c'è da accendere la luce non se lo lascia ripetere due volte. Anche propiziando il gol del pari.
Il Milan non può fare a meno del suo leader di centrocampo. A fari spenti entra in gara e quando c'è da accendere la luce non se lo lascia ripetere due volte. Anche propiziando il gol del pari.
In mezzo ai giganti friulani fatica e non poco a imporsi e quando è chiamato alla conclusione, le zolle del Friuli non gli lasciano scampo. Pioli gli concede fiducia, tuttavia, e seppur con fatica riesce a ricompensarlo con forza, sacrificio e tecnica sopraffina, cercando sempre la giocata più funzionale e mai banale.
È fuori forma il folletto belga che è stato spesso determinante nella prima fase di stagione, ma adesso vive la sua fase calante. Tanta corsa, ma troppo spesso fine a se stessa.
L'uomo della provvidenza per i rossoneri, che entra in campo con la voglia di conquistare il mondo e a modo suo vi riesce, rendendosi sempre un punto di riferimento per i compagni e rispondendo sempre presente quando sollecitato.
Ci pensa sempre Ibra! Come l'ultima volta, sempre in quella porta, ancora nel finale. Beto e Nuytinck lo tengono a bada per quasi tutta la gara, ma prima che cali definitivamente il sipario sul match, a modo suo regala al Milan un punto insperato con l'ennesima prodezza.
Il suo Milan paga lo scotto di stagione. Lo sa bene il tecnico che si ritrova uomini contati e una fase di stagione che avrebbe voluto rimandare il più possibile. Oggi, per lui e per il Milan tutto, un punto guadagnato, più che due punti persi.
Il suo Milan paga lo scotto di stagione. Lo sa bene il tecnico che si ritrova uomini contati e una fase di stagione che avrebbe voluto rimandare il più possibile. Oggi, per lui e per il Milan tutto, un punto guadagnato, più che due punti persi.