Il Super Sorrentino visto in campo contro la Roma ha probabilmente ridimensionato i meriti di un Chievo compatto, cinico e "ammazza grandi" fin qui sfoggiato con disinvoltura da Maran, con l'umiltà e la giusta dose d'arroganza di chi crede nel lavoro duro e nei risultati che questo porta. Nella 17.a giornata di Serie A i Clivensi fanno visita al Crotone di Zenga, punito oltre i propri demeriti contro il Sassuolo nella prima uscita stagionale, dopo il subentro al dimissionario Nicola, e pronto a rimettersi in gioco per la salvezza dei calabresi.

Nel 4-3-3 disegnato da Zenga un solo cambio rispetto alla gara giocata contro il Sassuolo, con Trotta che prende il posto di Tonev e va a formare la coppia d'attacco con Budimir. A centrocampo ancora dal 1' Rohdean con Martella e Stoian esterno largo di sinistra. In difesa quartetto confermato con Ajeti e Ceccherini al centro e il duo Sampirisi-Martella rispettivamente terzini destro e sinistro. 

Anche Maran non rivoluziona i suoi ed effettua due cambi rispetto alla formazione che ha pareggiato contro la Roma. Dentro Gobbi, titolare al posto di Jaroszynski nel ruolo di terzino sinistro, e a centrocampo Rigoni prende il posto di Depaoli, pronto a subentrare a gara in corso. Il duo offensivo è formato da Inglese e Meggiorini con "capitan" Pellissier pronto a dare manforte nella ripresa.

Pronti-via e subito Crotone con Budimir messo davanti alla porta dagli esterni calabresi ma l'attaccante non trova il tocco decisivo e l'azione sfuma. Ci prova Stoian ma Sorrentino è attento e la sfera è respinta sul fondo. Il Chievo è in difficoltà e il Crotone ne approfitta con Rohdean e Stoian ma con poca fortuna. Dietro Ajeti è insuperabile e al 33' proprio il difensore mette al centro per Budimir che da pochi passi deve solo spingere in rete per il vantaggio crotonese. Maran, che perde per infortunio Meggiorini, non riesce a prendere le dovute precauzioni e dopo 45' termina qui il primo tempo.

Nella ripresa si riparte senza cambi e con il medesimo copione del primo tempo. Il Crotone amministra la gara e il Chievo si limita alle ripartenze, pur non riuscendo mai a rendersi pericoloso. Sul finale, dopo una grandissima conclusione di Rohdean che per poco non trova l'angolo più lontano a sorprendere Sorrentino, e dopo una serie infinita di ammonizioni, annullati un gol per parte, prima a Inglese, poi a Budimir, entrambi per fuorigioco poco discutibili. Dopo 4' di recupero termina qui il match.

Il Crotone torna a vincere e mettere fondamentali punti in cascina, per il Chievo un brutto stop dopo le ultime ottime uscite. Maran non è sulla graticola ma si deve tornare a far punti anche contro le piccole, nonostante il nuovo Crotone di Zenga, col nuovo modulo, difficilmente può definirsi tale.