Strano a dirsi, ma in pratica non deve compiere neppure un intervento. Qualche uscita, anche fuori area, l'aiuto alla manovra da dietro, nessuna parata: la Roma spaventa il Como a inizio gara, poi non si vede quasi mai.
- Gabrielloni 93’
- Paz N. 97’
Con il passare dei minuti conquista fiducia e determinazione. Dalla sua parte non si passa, riesce a tamponare tutte le situazioni pericolose e a offrire un solido supporto a Fadera sul suo lato.
Soffre nella prima parte di gara, quando Dybala non gli dà punti di riferimento. Meglio con Dovbyk, può permettersi anche una percussione e una sassata dalla distanza al 67', con cui scalda i guantoni di Svilar.
Con lui in campo la musica cambia. Il Como era già sembrato più in palla nei primi minuti della ripresa, ma è bastato l'ingresso dell'esperto spagnolo per cambiare il volto della gara. Solido in copertura, sempre bravo ad appoggiare l'azione: Fabregas non può fare a meno di lui.
Primo tempo di sofferenza, cresce con il passare dei minuti. Nella ripresa non lascia toccare il pallone a Dovbyk, mostrandosi concentrato dall'inizio alla fine.
Soffre contro l'intraprendenza di Angelino nel primo tempo, mentre in avanti non combina nulla di buono. Fatica a trovare la posizione contro il modulo della Roma, schiacciandosi troppo in difesa o lasciando eccessivo spazio dietro.
Troppi errori nella sua gara, come quando svirgola malamente la conclusione al 21' invece che servire un compagno di squadra. Meglio nella ripresa, mette in difficoltà una Roma stanca con alcune giocate di fino.
Sempre più a suo agio nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa, tiene botta nel primo tempo e conquista campo nella ripresa. Quando poi entra Sergi Roberto è il primo a beneficiarne.
Non gioca un buon primo tempo, schiacciandosi troppo sulla difesa; sembra poco determinato negli interventi e indeciso sul da farsi. Esce per lasciare spazio a Sergi Roberto.
Fa ammattire i difensori della Roma con le sue serpentine, che non sempre vanno a buon fine. Poco importa: crea pericoli costanti sulla sua fascia, impegna Svilar nel secondo tempo e ci prova al 61' con un tiro a giro, senza inquadrare la porta. Si danna fino all'ultimo ed è tra i migliori in campo.
Alti e bassi, prima di un finale maestoso. Sfiora il gol nel primo tempo su calcio di punizione, poi con un tiro a incrociare al 45', su cui Svilar fa buona guardia; nella ripresa va ancora al tiro al 73' su punizione e con il sinistro 10' più tardi, questa volta non trovando la porta. Avvia l'azione dell'1-0 e segna il raddoppio, regalando un +3 ai suoi fantallenatori.
Alti e bassi, prima di un finale maestoso. Sfiora il gol nel primo tempo su calcio di punizione, poi con un tiro a incrociare al 45', su cui Svilar fa buona guardia; nella ripresa va ancora al tiro al 73' su punizione e con il sinistro 10' più tardi, questa volta non trovando la porta. Avvia l'azione dell'1-0 e segna il raddoppio, regalando un +3 ai suoi fantallenatori.
Si danna l'anima nel primo tempo, mettendoci cuore e abnegazione. Sempre nel vivo dell'azione, attua un pressing forsennato, che forse gli toglie un pizzico di lucidità vicino alla porta. Ma la condizione fisica ora c'è e anche la fiducia dell'allenatore.
Si danna l'anima nel primo tempo, mettendoci cuore e abnegazione. Sempre nel vivo dell'azione, attua un pressing forsennato, che forse gli toglie un pizzico di lucidità vicino alla porta. Ma la condizione fisica ora c'è e anche la fiducia dell'allenatore.
Entra nella ripresa e sfiora il gol di testa al 66'. Quando tutto lascia pensare allo 0-0, confezione l'assist per Gabrielloni con un ottimo lavoro sulla sinistra. Il suo apporto alla causa non manca mai.
L'eroe della serata entra nel finale e manda in paradiso i tifosi del Como. La zampata sull'assist di Cutrone, il contropiede del 2-0 con il passaggio per Nico Paz: altruismo e dedizione, è il protagonista assoluto della vittoria dei lariani.
Mette sotto scacco un vecchio volpone come Ranieri con due-tre mosse azzeccate. Il suo Como domina la ripresa e nel finale si prende la vittoria con la zampata di Gabrielloni e il sigillo di Nico Paz, ma avrebbe meritato il gol molto prima.
Soccombe nel finale dopo aver tenuto in piedi a lungo la baracca. Attento su Nico Paz nel finale del primo tempo e su Da Cunha in apertura di ripresa, deve volare su Fadera e ripetersi su Goldaniga al 67'. Bravo sulla punizione deviata di Nico Paz, non può nulla sui gol.
Soccombe nel finale dopo aver tenuto in piedi a lungo la baracca. Attento su Nico Paz nel finale del primo tempo e su Da Cunha in apertura di ripresa, deve volare su Fadera e ripetersi su Goldaniga al 67'. Bravo sulla punizione deviata di Nico Paz, non può nulla sui gol.
Entra in campo e fa scalare Celik a centrocampo. Ha un'occasione, ma il gioco è fermato per fuorigioco; in difesa non fa nulla di straordinario, ma non è colpevole dei gol subiti.
Quasi al termine di una partita nel complesso sufficiente, si fa anticipare da Gabrielloni sul più bello, regalando al Como la vittoria e condannando alla sconfitta la sua squadra. Errore che non ci si aspetterebbe da un uomo della sua esperienza.
Prima da braccetto, poi da esterno a tutta fascia: mediocre in entrambi i ruoli, non riesce a tenere Fadera e soccombe sotto i colpi del Como nella ripresa.
Sforna cross a ripetizione nel primo tempo, ma i compagni non li sfruttano. Bene nei primi 45', meno nella ripresa, ma serve un assist al bacio per Dybala, che tira sul fondo.
Sforna cross a ripetizione nel primo tempo, ma i compagni non li sfruttano. Bene nei primi 45', meno nella ripresa, ma serve un assist al bacio per Dybala, che tira sul fondo.
Sforna cross a ripetizione nel primo tempo, ma i compagni non li sfruttano. Bene nei primi 45', meno nella ripresa, ma serve un assist al bacio per Dybala, che tira sul fondo.
Non avrebbe dovuto giocare, le condizioni fisiche di Hummels costringono Ranieri a metterlo in campo. Il risultato? Sempre anticipato dagli avversari, timido negli interventi, è l'anello debole della retroguardia giallorossa.
Intraprendente nei primi minuti, prova a sganciarsi sulla fascia destra e a giocare alto. Anche se fisicamente può dire la sua, tecnicamente e tatticamente è molto indietro: dal suo lato non arrivano pericoli per Reina, in compenso ci sono praterie a disposizione per Fadera.
Entra nella ripresa, potrebbe dare la scossa alla sua squadra. Forse lo fa, ma in negativo: l'atteggiamento non è quello giusto e la Roma finisce per crollare. Pesa il pallone perso malamente nel finale, dal quale nasce il gol di Nico Paz.
Entra nella ripresa, potrebbe dare la scossa alla sua squadra. Forse lo fa, ma in negativo: l'atteggiamento non è quello giusto e la Roma finisce per crollare. Pesa il pallone perso malamente nel finale, dal quale nasce il gol di Nico Paz.
A supporto di Dybala, in difesa, sulla fascia: lo si vede dappertutto, a spendersi per il bene della squadra. Non fa nulla di decisivo in avanti, ma non commette neanche errori grossolani.
A supporto di Dybala, in difesa, sulla fascia: lo si vede dappertutto, a spendersi per il bene della squadra. Non fa nulla di decisivo in avanti, ma non commette neanche errori grossolani.
Dopo pochi minuti sfiora il gol con uno splendido tiro al volo, che lambisce il palo alla sinistra di un immobile Reina. È l'unico vero lampo di una partita complicata, nella quale ogni tanto prova il guizzo, ma spesso finisce per essere bloccato dalla difesa avversaria.
Dopo pochi minuti sfiora il gol con uno splendido tiro al volo, che lambisce il palo alla sinistra di un immobile Reina. È l'unico vero lampo di una partita complicata, nella quale ogni tanto prova il guizzo, ma spesso finisce per essere bloccato dalla difesa avversaria.
Uno dei pochi a salvarsi in casa Roma. Sradica palloni, riparte, segna anche un gol, che è annullato per un precedente fuorigioco. Anche se nel finale sembra un po' stanco, non perde la bussola.
Ha grosse responsabilità sul gol di Gabrielloni. Il suo ingresso in campo non è produttivo, forse non riesce a calarsi nel modo giusto nel ritmo del match.
Un buon inizio, ma la benzina finisce subito. Soffre l'intraprendenza del Como nel secondo tempo, Ranieri se ne accorge ed è costretto a toglierlo, anche per via di un'ammonizione evitabile. Occasione sprecata.
Nel primo tempo agisce da prima punta, ma per lo più lo si vede nella metà campo giallorossa a smistare palloni, nel tentativo di far girare la squadra. Nella ripresa dovrebbe beneficiare dell'ingresso di Dovbyk, ma non è così. E spreca malamente l'assist di Angelino, pochi secondo prima di lasciare il campo.
Nel primo tempo agisce da prima punta, ma per lo più lo si vede nella metà campo giallorossa a smistare palloni, nel tentativo di far girare la squadra. Nella ripresa dovrebbe beneficiare dell'ingresso di Dovbyk, ma non è così. E spreca malamente l'assist di Angelino, pochi secondo prima di lasciare il campo.
Entra al posto di Dybala. Qualche guizzo interessante, prova a creare pericoli per la difesa del Como, ma senza riuscire a trovare la giocata decisiva.
Entra al posto di Dybala. Qualche guizzo interessante, prova a creare pericoli per la difesa del Como, ma senza riuscire a trovare la giocata decisiva.
Entra in campo nella ripresa, ma la sua prestazione è inguardabile: tocca pochissimi palloni, non riesce a liberarsi del marcatore e di fatto è come se non fosse mai entrato in campo. Una delusione assoluta.
Entra in campo nella ripresa, ma la sua prestazione è inguardabile: tocca pochissimi palloni, non riesce a liberarsi del marcatore e di fatto è come se non fosse mai entrato in campo. Una delusione assoluta.
Perde nel finale una partita che, nel migliore dei casi, avrebbe pareggiato. Sembra accontentarsi nel secondo tempo, quando la Roma va in sofferenza; i cambi non lo aiutano, soprattutto l'ingresso di un Dovbyk evidentemente molto indietro di condizione.
Perde nel finale una partita che, nel migliore dei casi, avrebbe pareggiato. Sembra accontentarsi nel secondo tempo, quando la Roma va in sofferenza; i cambi non lo aiutano, soprattutto l'ingresso di un Dovbyk evidentemente molto indietro di condizione.