Non deve sporcarsi i guanti per tutto il match, non può nulla sul rigore e il palo lo salva da un secondo gol subito.
Nel primo tempo soffre e allo stesso tempo si esalta con il duello con Rebic; nella ripresa Tete Morente gli fa il solletico mentre in attacco trova un gol pesantissimo che indirizza la serata.
Partita autoritaria su Krstovic in primis ma non solo. Giocatore ritrovato, ora imprescindibile per la Roma.
Partita autoritaria su Krstovic in primis ma non solo. Giocatore ritrovato, ora imprescindibile per la Roma.
Meno brillante dei suoi compagni di reparto ma altrettanto efficace.
Meno brillante dei suoi compagni di reparto ma altrettanto efficace.
Una chiusura buona su Dorgu, per il resto poco da segnalare nei 23 minuti in campo prima dell'infortunio.
Una chiusura buona su Dorgu, per il resto poco da segnalare nei 23 minuti in campo prima dell'infortunio.
Procede a corrente alternata: un po' pasticcione, un po' intraprendente, alla fine strappa la sufficienza.
Procede a corrente alternata: un po' pasticcione, un po' intraprendente, alla fine strappa la sufficienza.
Il rigore provocato in modo goffo viene parzialmente riscattato dall'assist al bacio servito a Pisilli per il 3-1.
Dominatore a centrocampo, si gioca al ritmo che decide lui. Figura ormai essenziale nella Roma di Ranieri.
Nel primo e nel secondo gol della Roma c'è il suo zampino: due assist al bacio per Saelemaekers e Mancini che rappresentano il culmine della sua partita.
Le prova tutte per andare a segno: ci riesce nel primo tempo con un guizzo, in altri casi viene fermato da Falcone o non inquadra la porta. Ma resta l'uomo più pericoloso dei suoi.
Apre e chiude la partita: recupera la palla da cui nasce l'azione dell'1-0 e firma il gol del 4-1. In mezzo tanta legna da stare a posto per parecchi inverni.
Apre e chiude la partita: recupera la palla da cui nasce l'azione dell'1-0 e firma il gol del 4-1. In mezzo tanta legna da stare a posto per parecchi inverni.
Segna il gol che di fatto chiude i conti, con tanto di esultanza sotto la curva, e serve a Koné l'assist per il 4-1. Meglio di così non poteva fare.
Segna il gol che di fatto chiude i conti, con tanto di esultanza sotto la curva, e serve a Koné l'assist per il 4-1. Meglio di così non poteva fare.
Formalmente falso nueve, sostanzialmente uomo ovunque. Non c'è pallone che passi da lui che non diventi pericoloso per gli avversari. E anche senza palla è bravissimo a creare spazi per i compagni. Gli manca solo un bonus da referto per completare la serata.
Formalmente falso nueve, sostanzialmente uomo ovunque. Non c'è pallone che passi da lui che non diventi pericoloso per gli avversari. E anche senza palla è bravissimo a creare spazi per i compagni. Gli manca solo un bonus da referto per completare la serata.
Non sbaglia una mossa, né nell'undici iniziale né nelle sostituzioni. Padrone della situazione.
Rimedia ad un paio di pasticci nel primo tempo, si arrende ai quattro gol avversari ma nella ripresa ne sventa due in bello stile.
Angelino è il romanista meno in palla stasera ma il francese non riesce ad approfittarne spingendo poco e senza qualità.
Lotta, suda, prova anche a farsi vedere in attacco ma sulla coscienza pesa il modo in cui perde il duello con Mancini per il 2-1.
Forse la peggior partita in maglia Lecce e se non lo è ci va molto vicino. Non ne azzecca mezza, sia in copertura che in fase d'attacco. In balia degli eventi dall'inizio alla fine.
Nel marasma che a volte è la difesa del Lecce stasera, lui raramente perde la bussola e anzi si ritrova a dover tappare i buchi degli altri. Esce per un infortunio al ginocchio che pare molto grave.
Nel marasma che a volte è la difesa del Lecce stasera, lui raramente perde la bussola e anzi si ritrova a dover tappare i buchi degli altri. Esce per un infortunio al ginocchio che pare molto grave.
Alla prima da titolare in Serie A Saelemaekers lo mette in enorme ambasce dall'inizio, poi ci pensa Pisilli a puntarlo e a mandarlo al manicomio.
Di rado a segno nelle tempistiche del pressing e della qualità dei passaggi, ha il notevole merito di procurarsi con una bella incursione il calcio di rigore dell'1-1.
Entrato a partita compromessa, prova comunque a costruire qualcosa di sensato: una bella palla per Oudin e un tiro che si stampa sul palo sono le cose migliori della ripresa del Lecce.
Un pochino, ma proprio pochino più di qualità rispetto a Rafia ma sempre comunque a distanza da una prestazione da 6.
Un pochino, ma proprio pochino più di qualità rispetto a Rafia ma sempre comunque a distanza da una prestazione da 6.
Perde malamente palla dando il via all'azione dell'1-0; per il resto non incide quanto dovrebbe sulla trequarti.
Perde malamente palla dando il via all'azione dell'1-0; per il resto non incide quanto dovrebbe sulla trequarti.
Si limita al compitino in fase d'impostazione senza particolari guizzi ma anche senza errori vistosi.
Con lui in campo il centrocampo leccese perde qualità ma pure quantità e questo, per un giocatore come lui, non è perdonabile.
Con lui in campo il centrocampo leccese perde qualità ma pure quantità e questo, per un giocatore come lui, non è perdonabile.
Inserirlo al posto di Rebic non pareva una buona idea e lui non fa nulla per dimostrare il contrario.
Inserirlo al posto di Rebic non pareva una buona idea e lui non fa nulla per dimostrare il contrario.
Magari non è sempre preciso nelle scelte ma è spesso nel vivo del gioco entrando anche nell'azione del rigore dell'1-1.
Magari non è sempre preciso nelle scelte ma è spesso nel vivo del gioco entrando anche nell'azione del rigore dell'1-1.
Il voto oltre la sufficienza è legato pressoché totalmente alla freddezza con cui trasforma il rigore. A parte questo c'è davvero ben poco nella sua serata.
Il voto oltre la sufficienza è legato pressoché totalmente alla freddezza con cui trasforma il rigore. A parte questo c'è davvero ben poco nella sua serata.
È l'ultima carta offensiva che si gioca Giampaolo: il contenuto è tutto nel sinistro da buona posizione che finisce in fallo laterale.
Acciuffato in qualche modo il pareggio, ne cambia 3 all'intervallo e poi altri 2 in un colpo solo: di fatto toglie certezze alla squadra e si gioca tutte le sostituzioni ad una mezz'oretta dalla fine. La Roma avrebbe probabilmente vinto comunque ma la sua gestione è senza dubbio da rivedere.
Acciuffato in qualche modo il pareggio, ne cambia 3 all'intervallo e poi altri 2 in un colpo solo: di fatto toglie certezze alla squadra e si gioca tutte le sostituzioni ad una mezz'oretta dalla fine. La Roma avrebbe probabilmente vinto comunque ma la sua gestione è senza dubbio da rivedere.