Nonostante il grigiore della squadra prova a fare il suo ed è ai fini del risultato molto importante la bella parata su Dominguez.
- Ndoye 30’
- Pobega 53’
- Koopmeiners 63’
- Mbangula 92’
Soffre in maniera tremenda le scorribande di Dominguez e Miranda. Bella la sovrapposizione con assist ma non lo salva dall'insufficienza.
Arriva sempre in ritardo sulle verticalizzazioni del Bologna, facendosi sorprendere fuori posizione in entrambi i gol rossoblù.
Arriva sempre in ritardo sulle verticalizzazioni del Bologna, facendosi sorprendere fuori posizione in entrambi i gol rossoblù.
Lento e macchinoso in troppi frangenti, come sul tacco di Castro in occasione del raddoppio, ma anche insolitamente leggero nei duelli. Serata amara anche per lui.
Pochi minuti a disposizione ma quanto basta per trasformare il pasticcio del Bologna in un lancio utile per la corsa di Vlahovic.
Pochi minuti a disposizione ma quanto basta per trasformare il pasticcio del Bologna in un lancio utile per la corsa di Vlahovic.
Entra a freddo per l'infortunio di Cambiaso e non si dimostra pronto alla battaglia. Fa quel che può con qualche errore anche evitabile.
Manca totalmente il suo apporto a centrocampo. Interventi sempre morbidi, si fa sorprendere dall'inserimento di Ndoye. Male, a tratti malissimo.
Partenza anche discreta ma poi si perde nel nulla e sparisce dal campo. Ha un'occasione clamorosa per pareggiare ma spara alto da buona posizione.
Non conclude mai nulla di buono. Poche sgroppate sulla sinistra e tanta sofferenza invece a coprire su Ndoye, che stravince il duello.
Non conclude mai nulla di buono. Poche sgroppate sulla sinistra e tanta sofferenza invece a coprire su Ndoye, che stravince il duello.
Era difficile fare peggio di chi lo aveva preceduto, e lui fa il suo compito senza strafare ma con i giusti tempi in chiusura.
Si sblocca con un tap-in facile, ma a parte il gol e la buona palla per Vlahovic c'è poco dell'olandese sulla bilancia di Thiago Motta.
Si sblocca con un tap-in facile, ma a parte il gol e la buona palla per Vlahovic c'è poco dell'olandese sulla bilancia di Thiago Motta.
E' davvero un generatore a corrente alternata. Schizza sulla destra mandando al manicomio i giocatori del Bologna, in mezzo però a tante lunghissime pause ed errori banali. Nel complesso sufficiente.
Ci prova e si sbatte tanto ma lo fermano Skorupski prima e Lucumì poi. Non riuscendo a trovare il gol alla fine piazza un assist non banale che vale il 2-2.
Cerca la giocata inserendosi tra le maglie rossoblù. Fa beccare un giallo a Holm.
Entra con il giusto mood anche se con poco tempo a disposizione. Il suo gol è una perla che salva l'imbattibilità della Juventus.
Sente la partita e si innervosisce facendosi espellere. Forse la squadra lo sente e va quasi meglio con lui in tribuna.
Trafitto da un'esecuzione e da un arcobaleno. Per il resto fa bene rispondendo sempre presente agli attacchi della Juventus.
Gestisce male l'ultimo pallone della partita e da lì nasce il gol del 2-2, rovinando una prestazione fino ad allora molto buona.
Bellissima la giocata per il gol di Ndoye ma altre cose decisamente meno convincenti lì dietro. Nel finale tanto in sofferenza, Italiano lo richiama in panchina dopo il giallo.
Bella prestazione tra tackle e duelli con Vlahovic quasi sempre vinti, tranne l'ultimo, il più importante. Resta sufficiente la sua prova.
Bene in anticipo nel primo tempo, ma cala tanto nella ripresa. Potrebbe accorciare meglio sulla conclusione di Mbangula.
Solita regia illuminata, rinforzata dall'ottima prova di Pobega al suo fianco. Anche lui forse legge tardi le intenzioni di Mbangula, a cui vanno però ascritti tanti meriti.
Solita regia illuminata, rinforzata dall'ottima prova di Pobega al suo fianco. Anche lui forse legge tardi le intenzioni di Mbangula, a cui vanno però ascritti tanti meriti.
Dopo il rosso contro la Lazio, il gol in Coppa e il bis in campionato a coronamento di una prestazione bella sostanziosa in mediana.
Terzo gol consecutivo in pochi giorni dopo la sola rete dell'anno scorso. Dan ci ha preso gusto e Italiano ringrazia. Non solo il gol, ma anche un palo che grazia Perin.
Terzo gol consecutivo in pochi giorni dopo la sola rete dell'anno scorso. Dan ci ha preso gusto e Italiano ringrazia. Non solo il gol, ma anche un palo che grazia Perin.
Compartecipa con Miranda alla palla persa da cui nasce la prodezza di Mbangula. Bene solo per la sua ex squadra.
Compartecipa con Miranda alla palla persa da cui nasce la prodezza di Mbangula. Bene solo per la sua ex squadra.
Non entra bene e si vede. Si fa sfuggire Koopmeiners troppo facilmente in occasione dell'1-2 della Juventus.
Il meno ficcante del reparto offensivo di Italiano, con qualche errore di controllo di troppo. Sempre scheggia pericolosa, come testimonia però il contatto a rischio rosso con Kalulu.
Un lusso avere un numero 9 così che si mette totalmente al servizio della squadra. Buone sponde per i centrocampisti e la giocata di tacco per Pobega che vale da sola il prezzo del biglietto.
Corre chilometri ma sempre con parecchia qualità. Si conferma prospetto molto interessante con giocate mai banali. Bello anche il tiro sul quale deve impegnarsi parecchio Perin.
Gusta la vittoria fino al rettilineo finale, beffato da una prodezza di Mbangula. Pareggio che va stretto ma che eguaglia i punti del Bologna di Thiago Motta un anno fa.