Una doppia prodezza nel primo tempo, oltre l'intervento su Zaccagni, anche se a gioco che si rivelerà fermo, tengono a galla lo Spezia per tutto il primo tempo, permettendogli di andare a riposo sul pari. Nella ripresa nulla può su Zaccagni, tradito dalla propria retroguardia.
Una doppia prodezza nel primo tempo, oltre l'intervento su Zaccagni, anche se a gioco che si rivelerà fermo, tengono a galla lo Spezia per tutto il primo tempo, permettendogli di andare a riposo sul pari. Nella ripresa nulla può su Zaccagni, tradito dalla propria retroguardia.
Tanta intraprendenza da terzino offensivo, non sacrificando la copertura difensiva. Partecipa attivamente all'azione senza demeritare.
Gli bastano 7' per prendere il canonico giallo di inizio gara, rischiando di compromettere la restante parte del match. Riesce, tuttavia, a riscattarsi, mettendo in campo la solita caparbietà che lo contraddistingue, ma al 69' perde la testa rimediando il doppio giallo che gli costa gli spogliatoi.
Qualche disattenzione di troppo che per sua fortuna non si rivela determinante ai fini del risultato finale, ma anche un salvataggio che tiene in vita i suoi e che gli vale la piena sufficienza. In occasione del gol avversario, poteva certamente fare meglio.
Non una gara semplice quella odierna, nella quale riesce a dire la sua senza particolari eccessi e senza sbavature. Nella ripresa è un disastro, prima con lasciando il destro a Lazovic, poi perdendo goffamente Zaccagni in occasione del vantaggio veronese.
Non una gara semplice quella odierna, nella quale riesce a dire la sua senza particolari eccessi e senza sbavature. Nella ripresa è un disastro, prima con lasciando il destro a Lazovic, poi perdendo goffamente Zaccagni in occasione del vantaggio veronese.
Italiano si affida a lui per risollevare i suoi, rimasti orfani del centrale di difesa, ma lo Spezia inizia ad accusare il colpo e poco può per risollevare le sorti del match.
Italiano si affida a lui per risollevare i suoi, rimasti orfani del centrale di difesa, ma lo Spezia inizia ad accusare il colpo e poco può per risollevare le sorti del match.
Non certo nella sua giornata migliore, con poco filtro a metà campo e troppe disattenzioni. Prova a entrare nella manovra dei suoi in più occasioni, ma senza successo, nonostante tute le buone intenzioni e la canonica caparbietà.
Non certo nella sua giornata migliore, con poco filtro a metà campo e troppe disattenzioni. Prova a entrare nella manovra dei suoi in più occasioni, ma senza successo, nonostante tute le buone intenzioni e la canonica caparbietà.
Il reparto offensivo dei padroni di casa non funziona e il giovane lanciato da Italiano è quello che, più di tutti, incappa in una giornata storta.
Entra per dar brio al centrocampo dei padroni di casa, ma riesce solo parzialmente nel proprio intento non garantendo a Italiano il ritmo di gara richiesto.
Entra per dar brio al centrocampo dei padroni di casa, ma riesce solo parzialmente nel proprio intento non garantendo a Italiano il ritmo di gara richiesto.
Entra per dar brio al centrocampo dei padroni di casa, ma riesce solo parzialmente nel proprio intento non garantendo a Italiano il ritmo di gara richiesto.
Qualche disattenzione di troppo e troppa superficialità in più di un'occasione. Dopo i primi minuti di difficoltà riesce, tuttavia, a riscattarsi fungendo da elemento funzionale quando la squadra si trova in emergenza.
Il gioiello del Picchi non è nella sua serata di grazia, ma ad inizio ripresa prova ad illuminare la scena con una delizioso destro dalla distanza sul quale fa buona guardia Silvestri. Lascia il campo a capo chino, non pienamente soddisfatto, nonostante una gara di sacrificio.
Il gioiello del Picchi non è nella sua serata di grazia, ma ad inizio ripresa prova ad illuminare la scena con una delizioso destro dalla distanza sul quale fa buona guardia Silvestri. Lascia il campo a capo chino, non pienamente soddisfatto, nonostante una gara di sacrificio.
Il giovane gioiello spezzino prova con tutto se stesso a rilanciare i suoi, ma con la compagine demoralizzata anche dall'inferiorità numerica non riesce nel proprio intento.
Più di una buona iniziativa offensiva, ma tutte vanificate negli ultimi quindici metri, dove non riesce mai ad accendere la luce e dialogare coi compagni di reparto.
Lotta e si batte dal 1' all'ultimo minuto di gara. Nel primo tempo sbaglia un gol praticamente fatto, dopo un'ottima giocata, ma quest'oggi a mancare non è solo la fortuna, ma anche il dialogo offensivo con i compagni.
Lotta e si batte dal 1' all'ultimo minuto di gara. Nel primo tempo sbaglia un gol praticamente fatto, dopo un'ottima giocata, ma quest'oggi a mancare non è solo la fortuna, ma anche il dialogo offensivo con i compagni.
Un'occasione sprecata quella del suo Spezia quest'oggi, una sfida persa per le troppe disattenzioni. Siamo certi che il tecnico si farà sentire negli spogliatoi.
Un'occasione sprecata quella del suo Spezia quest'oggi, una sfida persa per le troppe disattenzioni. Siamo certi che il tecnico si farà sentire negli spogliatoi.
Una gran parata su Pobega che giustifica la sua permanenza nel podio dei migliori portieri del torneo. Poi solo buone uscite alte e pochi altri solleciti, data la modesta intraprendenza degli avversari odierni.
Vince il ballottaggio con la concorrenza e dimostra a Juric di aver ragione, mettendo in campo il miglior repertorio e contribuendo al successo odierno.
Gara di spinta e sacrificio, impreziosita da un assist incantevole. Determinante nelle gerarchie di Juric.
Entra per dar equilibrio alla manovra difensiva dei suoi e vi riesce senza eccessi e senza sbavature.
Pronti-via e subito un goffo errore che spiana la strada a Nzola verso Silvestri, fortunatamente per lui con imprecisione all'atto della conclusione. Si riprende in fretta e riscatta l'inizio di gara non certo entusiasmante, ma la disattenzione iniziale resta grave.
Pronti-via e subito un goffo errore che spiana la strada a Nzola verso Silvestri, fortunatamente per lui con imprecisione all'atto della conclusione. Si riprende in fretta e riscatta l'inizio di gara non certo entusiasmante, ma la disattenzione iniziale resta grave.
Gara di sostanza, sacrificio e forza. Bene in avanti e impeccabile dietro, nonostante gli avversari odierni non siano proprio irresistibili.
Tra le note più liete del pomeriggio veronese. È in gamba e lo da subito a vedere. Quando ha campo a disposizione diventa letale.
Tra le note più liete del pomeriggio veronese. È in gamba e lo da subito a vedere. Quando ha campo a disposizione diventa letale.
Tra le note più liete del pomeriggio veronese. È in gamba e lo da subito a vedere. Quando ha campo a disposizione diventa letale.
Nel momento del bisogno servono i fuoriclasse e all'occorrenza Zaccagni si fa trovare pronto. Danza sul pallone, gioca più col tacco che con l'interno del piede destro, senza mai sbagliare. Se non bastasse mette in cantiere il gol copertina di giornata con una rovesciata che vale i tre punti per il Verona e l'ennesima consacrazione per chi non vuol smettere di sognare.
Nel momento del bisogno servono i fuoriclasse e all'occorrenza Zaccagni si fa trovare pronto. Danza sul pallone, gioca più col tacco che con l'interno del piede destro, senza mai sbagliare. Se non bastasse mette in cantiere il gol copertina di giornata con una rovesciata che vale i tre punti per il Verona e l'ennesima consacrazione per chi non vuol smettere di sognare.
Alti e basi nel match del metronomo veronese, con una fase di stanca ad inizio ripresa che riscatta contribuendo in grande stile al gol che vale la vittoria.
A fari spenti, con voglia e sacrificio. Torna titolare dopo lo stop forzato e lo fa con il solito sacrificio al servizio della squadra.
Gara di sostanza e forza, senza sbavature e con tantissima voglia di mettersi in mostra. Corsa mai fine a se stessa e una prestanza atletica di cui il Verona non può più rinunciare.
Un gol clamorosamente mancato, poca assistenza al reparto e poca incidenza in avanti. Corre e si dimena, ma troppo spesso il movimento fatto è fine a se stesso.
A pochi metri dalla porta colpisce a botta sicura mandando quasi in fallo laterale. La voglia di far bene c'è tutta, ma se vuole conquistare la titolarità deve imparare ad essere più concreto.
Trova Kalinic dopo 40 giorni, ma il croato non ricambia la fiducia accordatagli. Trova i tre punti con un sontuoso Zaccagni e, alla fine dei conti, si gode l'ottimo momento dei suoi, dove inevitabilmente c'è il suo zampino.