Buona prestazione del portiere empolese che è reattivo su Biraghi e Saponara nel primo tempo.
- Vlahovic 57’
- Bandinelli 87’
- Pinamonti 89’
Parte bene poi si lascia prendere dal nervosismo. Colpevole in occasione del gol di Vlahovic di un posizionamento sbagliato.
Partita da saliscendi continui la sua. Domina tutto il primo tempo al cospetto di Vlahovic, poi si distrae tenendo in gioco Callejon in occasione dello 0-1. Poi torna in sé e continua a mettere la museruola al serbo.
Entra molto bene in partita mettendo i primi sassi negli ingranaggi di Odriozola.
Scelto al posto di Marchizza, il giovane terzino cerca qualche sgroppata in avanti. Bene fino alla fatale distrazione in occasione del gol viola.
Scelto al posto di Marchizza, il giovane terzino cerca qualche sgroppata in avanti. Bene fino alla fatale distrazione in occasione del gol viola.
Gli manca qualcosa nell'ultimo passaggio ma copre con discreta continuità le offensive sul suo lato di competenza.
Alterna cose buone ad alcuni errori anche banali, ma nel complesso il suo innesto non sposta gli equilibri in mezzo al campo.
Alterna cose buone ad alcuni errori anche banali, ma nel complesso il suo innesto non sposta gli equilibri in mezzo al campo.
Entra al posto di uno spento Henderson e fa subito meglio, trovando anche il gol del pareggio sulla pessima respinta di Terracciano.
Motivato da buon ex quale è, il polacco mette anima e cuore nel corso dei suoi minuti in campo. Abbandona il campo per un infortunio "strano", dopo aver sbattuto il gluteo su un tombino. Ebbene sì.
Motivato da buon ex quale è, il polacco mette anima e cuore nel corso dei suoi minuti in campo. Abbandona il campo per un infortunio "strano", dopo aver sbattuto il gluteo su un tombino. Ebbene sì.
Dopo alcune buone prestazioni, un netto passo indietro per il numero 8 di Andreazzoli, che lascia voragini dietro di sé, non incidendo nemmeno in fase offensiva.
Le panchine non lo hanno fiaccato, anzi. Il trequartista di Andreazzoli impatta la gara con il piglio del grande campione. Cross da cui nasce l'1-1 e passaggio da cui nasce il gol vittoria sono guizzi da campione.
Le panchine non lo hanno fiaccato, anzi. Il trequartista di Andreazzoli impatta la gara con il piglio del grande campione. Cross da cui nasce l'1-1 e passaggio da cui nasce il gol vittoria sono guizzi da campione.
Fatica a entrare in ritmo gara con Torreira sulle sue tracce, ma quando esce l'uruguayano sboccia, e recupera anche il pallone che porta al 2-1.
Fatica a entrare in ritmo gara con Torreira sulle sue tracce, ma quando esce l'uruguayano sboccia, e recupera anche il pallone che porta al 2-1.
Fatica a entrare in ritmo gara con Torreira sulle sue tracce, ma quando esce l'uruguayano sboccia, e recupera anche il pallone che porta al 2-1.
Andreazzoli lo "inaugura" da trequartista e lui non sfigura, anche se nel corso della gara tende leggermente a spegnersi.
Partita di sacrificio, ma non è un caso che Andreaazzoli non lo tolga mai. La sua presenza basta a mettere apprensione a Milenkovic e soci. E all'ultimo minuto trova il modo di regalare ai suoi tre punti pesantissimi.
Buona partenza in coppia con Pinamonti ma poi non riesce a crearsi i presupposti per fare male a Terracciano.
Prima dell'ingresso in campo gli tirano le orecchie manco fosse il suo compleanno. La carica è quella giusta, e a vario titolo entra nelle due reti dell'Empoli, seppure non in maniera indiretta.
Pesca due grandi jolly dalla panchina e vince la gara. A sprazzi il suo Empoli propone un calcio molto bello.
Pesca due grandi jolly dalla panchina e vince la gara. A sprazzi il suo Empoli propone un calcio molto bello.
Uccide le speranze di vittoria dei viola con un'uscita da brividi che spalanca all'Empoli la strada della rimonta.
Per lunghi tratti della gara è tra i migliori in campo. Difende bene e spinge meglio, costringendo anche Vicario alla bella parata, ma anche lui non può che guardare la targa di Bajrami sul gol del 2-1.
Per lunghi tratti della gara è tra i migliori in campo. Difende bene e spinge meglio, costringendo anche Vicario alla bella parata, ma anche lui non può che guardare la targa di Bajrami sul gol del 2-1.
Solita prova di spessore drasticamente rovinata dagli ultimi tre minuti. Prima combina la frittata con Terracciano sul cross di Bajrami, e poi è lentissimo a leggere il cross basso dello stesso per Pinamonti.
Per lunghi tratti è quasi il migliore della difesa, ma poi l'ingresso combinato di Bandinelli e Marchizza lo mandano al tappeto. Lento sull'1-1 e non preciso sul raddoppio.
Sempre molto attivo, anche in fase offensiva (dove fa vedere di avere i piedi del difensore), ma anche lui è complice nel finale di gara complicato.
In tutto il primo tempo è la vera luce della Fiorentina, con cross precisissimi e una conclusione che solo il miglior Vicario disinnesca. Italiano un po' a sorpresa lo toglie dalla contesa a inizio secondo tempo.
Nonostante l'età, è sempre al centro del gioco viola, tant'è che non prende benissimo la sostituzione.
Partenza difficile, ma poi riesce a entrare nelle trame di gioco, servendo anche l'assist per il gol di Vlahovic.
Sembra quasi non sceso in campo. Male in impostazione e disattento in copertura. Italiano lo striglia fino al 45', quando lo lascia negli spogliatoi.
Sembra quasi non sceso in campo. Male in impostazione e disattento in copertura. Italiano lo striglia fino al 45', quando lo lascia negli spogliatoi.
Buonissima prova dell'ex Samp, che si mette sulle tracce di Ricci e manda fuori giri il metronomo dell'Empoli. Quando esce lui la Viola va in difficoltà. Coincidenze? Non crediamo.
Ingresso in campo che non lascia praticamente il segno. Non si hanno tracce di sue giocate "positive".
Luperto lo imbavaglia per 97 minuti di gioco. Nell'unico in cui lo lascia un minimo libero, il serbo fa 11 in campionato e si porta in vetta alla classifica marcatori in attesa degli altri. Oltre che goleador, è anche leader; per info chiedere a Odriozola.
Non aggredisce al meglio il match. Fa ammonire Tonelli ma poi perde troppe palle evitabili.
Non convincono i cambi di Saponara e Bonaventura, ma va detto che a tre minuti dalla fine l'aveva vinta. Non aveva fatto i conti con Bajrami.