Praticamente mai chiamato in causa sino allo scadere, si fa sorprendere sull'unico vero tiro in porta della Salernitana in tutto l'arco del match.
Prestazione tutta d'esperienza per l'uruguaiano, non riesce a metterci la solita quantità, ma tiene bene la posizione rendendosi utile anche nel giro palla.
L'attacco della Salernitana è tutt'altro che pungente, Djuric controlla le palle alte, ma le spizzate non fanno male alla difesa rossoblù.
Parte bene con una sgroppata in fascia, ma si spegne praticamente subito non riuscendo a lasciare il segno né tecnicamente, né fisicamente.
Parte bene con una sgroppata in fascia, ma si spegne praticamente subito non riuscendo a lasciare il segno né tecnicamente, né fisicamente.
Parte bene con una sgroppata in fascia, ma si spegne praticamente subito non riuscendo a lasciare il segno né tecnicamente, né fisicamente.
Mazzarri lo manda in campo nel finale per mantenere la posizione e dare una mano alla difesa, lo fa con diligenza e senza strafare.
Mazzarri lo manda in campo nel finale per mantenere la posizione e dare una mano alla difesa, lo fa con diligenza e senza strafare.
Tanta corsa e buona fisicità, ma la qualità lascia a desiderare, così come l'imrevedibilità. Meglio a sinistra quando cambia fascia rispetto alla posizione iniziale.
Tanta corsa e buona fisicità, ma la qualità lascia a desiderare, così come l'imrevedibilità. Meglio a sinistra quando cambia fascia rispetto alla posizione iniziale.
Meglio in fase di proposizione che in quella difensiva, è lui che fa partire l'azione di Joao Pedro in occasione del gol di Pavoletti, ma dall'altro lato lascia troppo spazio a Zortea sul cross dell'1-1.
I ritmi bassi lo aiutano a non andare fuori giri, ma non riesce comunque a dare ritmo alle sue giocate e dunque a quelle della squadra.
Mazzarri lo manda in campo nella ripresa per l'acciaccato Grassi, non riesce a dare la mano giusta alla squadra neanche dal punto di vista caratteriale, pur non facendo danni.
Prestazione non eccellente in generale, troppo fumoso, ha la grande pecca di non vedere l'inserimento di Bonazzoli nell'azione che porta al gol del pareggio della Salernitana.
Non dà la scossa alla manovra dei suoi, utile palla al piede e nei calci da fermo, ma non trova mai il guizzo per rompere il fortino granata.
Entra in campo allo scoccare dell'ora di gioco, dopo poco più di dieci minuti dimostra l'importanza di un centravanti in una partita del genere firmando la zampata del momentaneo vantaggio interno.
E' fra i più vispi dei suoi lungo l'arco del match, ma la manovra del Cagliari risulta troppo lenta per accenderlo e metterlo nelle condizioni di poter fare veramente male alla difesa granata.
Non è la sua migliore prestazione, ma dà sempre l'impressione di poter creare qualcosa di pericoloso. Non è un caso che l'assist per la rete di Pavoletti è il suo.
Non riesce a dare alla squadra il carattere giusto per reggere l'urto degli avversari nella fase decisiva della partita.
Nonostante un predominio territoriale, il Cagliari lo impensierisce in due occasioni: bravo sul colpo di testa di Joao Pedro, può fare poco sul gol di Pavoletti.
Regge contro gli attaccanti tecnici, soffre di più con Pavoletti in campo, e non è un caso che ci sia proprio lui sull'attaccante rossoblù in occasione dell'1-0.
Regge contro gli attaccanti tecnici, soffre di più con Pavoletti in campo, e non è un caso che ci sia proprio lui sull'attaccante rossoblù in occasione dell'1-0.
Contro due attaccanti rapidi e tecnici come Joao Pedro e Keita riesce comunque a cavarsela con attenzione e intelligenza tattica, oltre che con una buona fisicità.
La poca pericolosità del Cagliari lo risparmia per larghi tratti, ma quando il ritmo si alza soffre praticamente sempre, pur riuscendo a reggere più o meno fino alla fine.
La poca pericolosità del Cagliari lo risparmia per larghi tratti, ma quando il ritmo si alza soffre praticamente sempre, pur riuscendo a reggere più o meno fino alla fine.
Prestazione attenta tecnicamente e tatticamente sulla fascia di competenza, senza riuscire a dare un contributo costante in attacco, ma rendendosi utile dietro.
Colantuono lo manda in campo per sfruttare la sua caparbietà, non riesce a farlo con continuità, ma proprio allo scadere è suo il cross che porta al gol dell'1-1.
Non fa filtro, non riesce a proporsi in fase offensiva, ed è protagonista negativo nell'azione che porta al gol di Pavoletti.
Dovrebbe dare tempi e qualità alla manovra granata, ma non riesce praticamente mai facendo invece parecchia confusione.
Dovrebbe dare tempi e qualità alla manovra granata, ma non riesce praticamente mai facendo invece parecchia confusione.
Corre tanto ma male, non ha lucidità per giocare palloni anche caldi, finisce per reggere grazie alla forza di volontà, ma il centrocampo della Salernitana va spesso in sofferenza per il suo poco filtro.
Tecnicamente è il più vivo dei suoi, ha il colpo in canna, trova quello vincente proprio un attimo prima del fischio finale.
Lasciato praticamente solo dalla squadra, vince tanti duelli aerei, ma non può mai avere l'occasione giusta per provare ad impensierire Cragno.
Lasciato praticamente solo dalla squadra, vince tanti duelli aerei, ma non può mai avere l'occasione giusta per provare ad impensierire Cragno.
Non riesce ad alzare la velocità d'azione, complice anche un atteggiamento di squadra evidentemente d'attesa. Trova lo spazio per un tiro comunque non pericoloso prima dell'infortunio.
Arriva a Cagliari a caccia dello 0-0, non dà mai alla squadra la scossa giusta, poi ci prova con tanta confusione con i cambi. Premiato dal gol di Bonazzoli nel finale.