La partita scivola via tranquilla, l'unico vero brivido è la traversa di Dovbyk nella ripresa. Non deve compiere un singolo intervento.
La partita scivola via tranquilla, l'unico vero brivido è la traversa di Dovbyk nella ripresa. Non deve compiere un singolo intervento.
Sicuro, gioca senza fronzoli e può contare su un ottimo affiatamento con Rrahmani. Bravo sui palloni alti, concede soltanto due sponde nel primo tempo a Dovbyk. Ogni tanto lezioso nei disimpegni.
Affonda nella difesa giallorossa come se fosse burro. Comincia con l'assist per Kvaratskhelia, non sfruttato dal georgiano, trova quello per Lukaku dopo un movimento intelligente, che disorienta Angelino. E dietro non lascia passare nessuno.
Sempre sicuro sui palloni alti, governa la linea difensiva e non sbaglia un intervento. Non a caso l'unica vera occasione per Dovbyk arriva quando non è lui a marcarlo.
Sempre sicuro sui palloni alti, governa la linea difensiva e non sbaglia un intervento. Non a caso l'unica vera occasione per Dovbyk arriva quando non è lui a marcarlo.
La Roma fatica a contenerlo. Lo si vede dappertutto, sulla fascia ma anche al centro, sempre rincorso dagli avversari: è in condizioni fisiche strepitose.
La Roma fatica a contenerlo. Lo si vede dappertutto, sulla fascia ma anche al centro, sempre rincorso dagli avversari: è in condizioni fisiche strepitose.
La Roma fatica a contenerlo. Lo si vede dappertutto, sulla fascia ma anche al centro, sempre rincorso dagli avversari: è in condizioni fisiche strepitose.
Mette in difficoltà la difesa giallorossa con i suoi movimenti e l'intesa con Di Lorenzo. Al 12' lascia partire uno splendido tiro a giro che lambisce l'incrocio dei pali e che avrebbe meritato maggior fortuna. Ogni tanto sbaglia la rifinitura o il tiro: da questo punto di vista può migliorare ancora.
Domina in mezzo al campo, calamitando palloni e interrompendo i timidi tentativi in ripartenza dei giallorossi. La sua presenza si fa sentire: pur schierando un centrocampo molto fisico, la Roma finisce per soccombere proprio nella zona centrale.
Domina in mezzo al campo, calamitando palloni e interrompendo i timidi tentativi in ripartenza dei giallorossi. La sua presenza si fa sentire: pur schierando un centrocampo molto fisico, la Roma finisce per soccombere proprio nella zona centrale.
Attento in fase di non possesso, prezioso nel tessere la manovra partenopea: per Conte è imprescindibile, anche quando, come oggi, non fa nulla di straordinario. Ma è eccellente proprio nella sua normalità.
Meglio nella prima parte di gara che nella seconda, va al tiro al 9' non trovando la porta e stuzzica i riflessi di Svilar poco più tardi. Nella ripresa è meno brillante e si perde Dovbyk sulla punizione di Angelino: per sua fortuna l'attaccante colpisce la traversa.
Entra al posto di Kvara, ha voglia di rendersi utile. Il Napoli si chiude dietro e prova a ripartire, il brasiliano sfiora il gol con un sinistro velenoso, che sfiora il palo con Svilar proteso in tuffo.
Entra al posto di Kvara, ha voglia di rendersi utile. Il Napoli si chiude dietro e prova a ripartire, il brasiliano sfiora il gol con un sinistro velenoso, che sfiora il palo con Svilar proteso in tuffo.
Non sembra la sua gara, per lunghi tratti Mancini e N'Dicka lo controllano bene. Poi si sveglia e si avventa sul pallone di Di Lorenzo, bruciando Hummels e l'uscita di Svilar. Un gol da vero rapace d'area di rigore.
Non sembra la sua gara, per lunghi tratti Mancini e N'Dicka lo controllano bene. Poi si sveglia e si avventa sul pallone di Di Lorenzo, bruciando Hummels e l'uscita di Svilar. Un gol da vero rapace d'area di rigore.
Unica nota stonata del Napoli, parte divorandosi un gol al 2' e non si riprende più. Qualche spunto dei suoi, dopo cui però va sempre a infrangersi sugli avversari, e qualche palla persa banale, che rischiava di costare tanto alla sua squadra. Giustamente sostituito.
Il suo Napoli gioca da grande squadra: letale al momento giusto, sa aspettare la partita e soffrire quando è necessario. La sostituzione di Kvaratskhelia con Neres è azzeccata, la gestione del match impeccabile: i partenopei sono di nuovo primi in classifica.
Il suo Napoli gioca da grande squadra: letale al momento giusto, sa aspettare la partita e soffrire quando è necessario. La sostituzione di Kvaratskhelia con Neres è azzeccata, la gestione del match impeccabile: i partenopei sono di nuovo primi in classifica.
Attento sul primo palo quando McTominay prova a sorprenderlo, coraggioso nelle uscite. Sul gol di Lukaku non può molto, gli manca un'adeguata copertura da parte dei difensori.
Una buona chiusura nella prima fase di gara, controlla Lukaku senza troppi patemi e si allarga a dare manforte su Kvaratskhelia. In maggiore sofferenza nella ripresa, quando il Napoli spinge sull'acceleratore.
Ha l'agognata occasione, ma stecca malamente. Entrato nella ripresa, il difensore tedesco guida la linea a 3 giallorossa e lo fa anche discretamente. Peccato che tiri indietro la gamba sul cross di Di Lorenzo, forse per paura di un altro autogol dopo quello con la Fiorentina: il risultato è la rete dell'1-0 per il Napoli.
Ha l'agognata occasione, ma stecca malamente. Entrato nella ripresa, il difensore tedesco guida la linea a 3 giallorossa e lo fa anche discretamente. Peccato che tiri indietro la gamba sul cross di Di Lorenzo, forse per paura di un altro autogol dopo quello con la Fiorentina: il risultato è la rete dell'1-0 per il Napoli.
Nel duello fisico con Lukaku non si lascia intimorire, cercando di frenare il belga in ogni modo. In difficoltà quando è portato fuori posizione, meglio quando può difendere basso.
Parte benino, ma si spegne molto presto. Kvaratskhelia e Olivera lo mettono in difficoltà sulla sua fascia di pertinenza, mentre in avanti produce poco o nulla.
Riportato al suo ruolo di difensore nella linea a 4, fallisce malamente l'occasione, regalando al Napoli il gol della vittoria. Si perde infatti il taglio di Di Lorenzo, reagendo in ritardo al movimento dell'avversario: il suo errore è decisivo per la sconfitta dei giallorossi.
Riportato al suo ruolo di difensore nella linea a 4, fallisce malamente l'occasione, regalando al Napoli il gol della vittoria. Si perde infatti il taglio di Di Lorenzo, reagendo in ritardo al movimento dell'avversario: il suo errore è decisivo per la sconfitta dei giallorossi.
Entra nella ripresa, prova a dare una mano con un po' di corsa sulla fascia e buona tecnica. La Roma prova a passare dagli esterni, ma il Napoli chiude bene e per lo svedese ci sono pochi spazi.
Entra nel finale, mostra discrete qualità e una velocità fuori dal comune. Potrebbe essere un grimaldello contro difese molto chiuse. Oggi ha pochi minuti per mettersi in mostra, ma li sfrutta bene.
Entra nel finale, mostra discrete qualità e una velocità fuori dal comune. Potrebbe essere un grimaldello contro difese molto chiuse. Oggi ha pochi minuti per mettersi in mostra, ma li sfrutta bene.
Ancora una prova negativa del capitano giallorosso, che in questa stagione non riesce proprio a incidere. Tanti errori, un dialogo con i compagni inesistente e parecchio nervosismo: esce dopo un primo tempo incolore.
Presenza statica in mezzo alla linea mediana giallorossa, si fa valere sui palloni alti, ma il contributo alla manovra non è granché. La sua duttilità piace agli allenatori, dà equilibrio alla squadra, ma se il gioco della Roma non è fluido è anche per demerito suo.
Inizia male, soffrendo troppo in copertura sulla fascia. Fa fatica a registrare l'intesa con Celik, perdendosi Olivera in più di un'occasione. Riscatta parzialmente una gara non positiva con un'ottima chiusura su Kvaratskhelia nel finale del primo tempo. Esce dopo l'intervallo.
Ci sono momenti in cui potrebbe sembrare in grado di combattere ad armi pari con Anguissa, ma poi finisce per perdere palloni in maniera banale e concedere ripartenze pericolose al Napoli. Oggi gioca decisamente sotto i suoi standard.
Entra al posto di Pellegrini, rispetto al compagno è più pimpante, ma altrettanto impreciso. Inoltre fatica ad assicurare un po' di copertura in fase di non possesso.
Entra al posto di Pellegrini, rispetto al compagno è più pimpante, ma altrettanto impreciso. Inoltre fatica ad assicurare un po' di copertura in fase di non possesso.
Inizia la partita sulla fascia, poi Ranieri lo sposta al centro, ma nel corso della gara cambia posizione almeno altre due volte. Il risultato è che è spaesato: si perde Di Lorenzo all'inizio dell'azione del gol e sbaglia tanti palloni.
Inizia la partita sulla fascia, poi Ranieri lo sposta al centro, ma nel corso della gara cambia posizione almeno altre due volte. Il risultato è che è spaesato: si perde Di Lorenzo all'inizio dell'azione del gol e sbaglia tanti palloni.
Due buone sponde a inizio gara, poi si spegne. Ha l'occasione per cambiare l'inerzia del match, ma colpisce la traversa da ottima posizione: più difficile sbagliare che segnare in quel frangente.
Due buone sponde a inizio gara, poi si spegne. Ha l'occasione per cambiare l'inerzia del match, ma colpisce la traversa da ottima posizione: più difficile sbagliare che segnare in quel frangente.
Trova una Roma a pezzi e prova a darle quanto meno un po' di solidità. Ci riesce in parte: quando il Napoli affonda è difficile per i suoi stare dietro agli esterni partenopei, ma almeno si è vista una difesa più concentrata del solito. Si complica la vita con cambiamenti tattici continui, ma non sempre efficaci.