Il Napoli di Spalletti piazza l'ennesimo colpo di questo campionato andando a vincere in un Gewiss Stadium infuocato, battendo un'ottima Atalanta al termine di un match bellissimo e senza esclusione di colpi, deciso dagli strappi di Elmas ed Osimhen.
Atalanta-Napoli, cronaca del primo tempo
Copione del match chiaro sin dalle primissime battute: Napoli in possesso, Atalanta intensa e pronta a ripartire. Le carte rischiano di essere sparigliate già al terzo minuto, quando Lookaman scappa in contropiede servendo una gran palla ad Hojlund, la cui conclusione però è neutralizzata da Meret.
L'assenza di Kvara sembra occludere completamente la pericolosità offensiva del Napoli, che non crea praticamente niente ed al diciannovesimo minuto va meritatamente sotto dal dischetto, con Lookman che spiazza Meret dopo un fallo di mano di Osimhen su azione d'angolo.
Il Napoli però non è primo per caso, così come Osimhen non è capocannoniere senza un motivo. Minuto ventitré, schema su calcio d'angolo degli azzurri, cross vellutato di Zielinski per la testa del centravanti nigeriano che alla prima occasione impatta la partita.
Il pareggio galvanizza il Napoli, che prende campo e spaventa ancora gli orobici da calcio piazzato con un colpo di testa alto di Anguissa. E' solo il preludio al gol del sorpasso, che arriva al minuto trentacinque con Elmas, abile a scaricare in rete un ottimo servizio di Osimhen dopo aver evitato Hateboer, consentendo al Napoli di tornare negli spogliatoi in vantaggio.
Atalanta-Napoli, cronaca del secondo tempo
L'approccio degli uomini di Gasperini al secondo tempo è molto simile a quello iniziale. La prima palla gol arriva dopo dieci minuti ma è di quelle colossali e termina con una traversa colpita da Lookman a tre metri dalla linea di porta dopo un bello slalom in area di Maehle inizialmente stoppato da Meret.
I nerazzurri continuano a spingere ed a costruire occasioni, impensierendo la retroguardia del Napoli al sessantaquattresimo con una buona occasione cestinata da Hojlund. Gli spaventi arrivano però anche dalle parti di Musso, che ringrazia il neo-entrato Simeone al minuto settantotto per averlo graziato dopo un diagonale in area di rigore.
