Bruciato da Leao dopo poco più di 6 secondi e incolpevole in occasione del raddoppio, tiene botta agli altri attacchi rossoneri murando l'insidiosa conclusione di Hauge.
- Rafael Leao 1’
- Saelemaekers 26’
- Berardi 89’
Rispetto alle difficoltà della difesa neroverde, lui riesce a venirne fuori con il vestito pulito e con qualche chiusura degna di nota. Soffre meno degli altri e sfoggia anche qualche incursione offensiva.
Le sgroppate offensive sono sempre di una certa qualità, come quella che porta all'occasione di Berardi, ma difensivamente è un pericolo costante. Saelemaekers lo fa impazzire e De Zerbi lo lascia negli spogliatoi.
Pronti-via e anche lui come Toljan si fa beffare da Leao. A differenza del collega di reparto cerca quantomeno di rimettersi in carreggiata, anche se Leao ne evidenzia più di qualche affanno.
Guarda Leao sprintare in porta senza abbozzare una copertura e poi si fa umiliare da Diaz nell'azione che porta al raddoppio. Pomeriggio pessimo per lui.
Fare meglio di Toljan era molto semplice, ok, ma il suo inserimento consolida la difesa neroverde sull'asse di destra.
Non riesce a cambiare l'ordine delle cose come fatto da Muldur sull'altro versante. Soffre meno di Rogerio, sì, ma spinge anche praticamente zero. Insufficiente.
Non riesce a cambiare l'ordine delle cose come fatto da Muldur sull'altro versante. Soffre meno di Rogerio, sì, ma spinge anche praticamente zero. Insufficiente.
Parte bene con la sua solita qualità, ma visto il momento di forma non eccelso, quando viene meno la lucidità cala drasticamente. De Zerbi lo toglie a inizio secondo tempo.
Il primo tempo è quasi da incubo, probabilmente per via del flash iniziale di Leao, con Calhanoglu lasciato da lui troppo libero. Nella ripresa prende possesso del centrocampo e sfiora il gol trovando un ottimo Donnarumma. La crescita non gli vale la sufficienza ma parzialmente lo riscatta.
Il primo tempo è quasi da incubo, probabilmente per via del flash iniziale di Leao, con Calhanoglu lasciato da lui troppo libero. Nella ripresa prende possesso del centrocampo e sfiora il gol trovando un ottimo Donnarumma. La crescita non gli vale la sufficienza ma parzialmente lo riscatta.
Il primo tempo è quasi da incubo, probabilmente per via del flash iniziale di Leao, con Calhanoglu lasciato da lui troppo libero. Nella ripresa prende possesso del centrocampo e sfiora il gol trovando un ottimo Donnarumma. La crescita non gli vale la sufficienza ma parzialmente lo riscatta.
Confermato dopo il gol di Firenze, conferma tutti i limiti della sua giovane età che condizionano una buona prestazione. Prima è addirittura troppo "onesto" a restare in piedi dopo il calcione di Calabria in area, poi cerca la porta invece che servire Boga a centro-area.
Chiamato al difficile compito di sostituire Locatelli, non sfigura cercando anche qualche spunto in avanti. Nel complesso uno dei più regolari dei suoi.
E' l'anima di questa squadra, nella buona e nella cattiva sorte. Nonostante qualche solito problema di nervosismo nelle scintille con Theo, il capitano neroverde non molla davvero mai, trovando all'ultimo guizzo un gol meritato, che purtroppo per i suoi vale solo come gioia personale.
Buttato nella mischia da titolare, ma si nota la sua presenza solo al 43' per un fallo subito. Resta negli spogliatoi nell'intervallo.
La staffetta programmata con Defrel cambia gli addendi ma non il risultato finale. Zero. Ancora visibilmente a caccia di una buona condizione fisica.
Entra molto bene in partita con guizzi e dribbling sempre pericolosi. Dall'ennesimo nasce la punizione che regala gol e speranze ai neroverdi.
Vorrebbe di più dai suoi, ma i ragazzi sembrano troppo spremuti per poter rispondere sul campo.
Bravo nell'ordinaria amministrazione e poi preziosissimo quando deve volare a sventare il destro deviato e insidioso di Bourabia.
Bravo nell'ordinaria amministrazione e poi preziosissimo quando deve volare a sventare il destro deviato e insidioso di Bourabia.
Il peggiore della linea a 4 di Pioli nel pomeriggio del Mapei Stadium. Rischia tantissimo in area su Traoré e soffre Boga, ma si salva dall'insufficienza con una chiusura nel finale su un cross pericoloso che poteva fare danni.
Costretto a "rovinare" una prestazione sontuosa con un fallo su Boga (e giallo), da cui nasce la punizione-gol di Berardi. Un fallo che però è una toppa messa agli errori di Kalulu e Krunic. Negli 88 minuti precedenti respinge e allontana tutto quello che gravita in area di rigore.
Costretto a "rovinare" una prestazione sontuosa con un fallo su Boga (e giallo), da cui nasce la punizione-gol di Berardi. Un fallo che però è una toppa messa agli errori di Kalulu e Krunic. Negli 88 minuti precedenti respinge e allontana tutto quello che gravita in area di rigore.
Quando parte in velocità è una bellezza per gli occhi e uno spavento per gli avversari. Magari potrebbe essere più preciso in qualche ultimo passaggio, ma non gli si può chiedere la Luna. La fiammata che porta al gol del raddoppio è spettacolare.
Quando parte in velocità è una bellezza per gli occhi e uno spavento per gli avversari. Magari potrebbe essere più preciso in qualche ultimo passaggio, ma non gli si può chiedere la Luna. La fiammata che porta al gol del raddoppio è spettacolare.
Il pomeriggio storto di Defrel e Caputo gli agevolano il compito. Gioca una buona gara, ma nel finale infila un paio di disattenzioni rischiosissime. Da una di queste scaturisce la punizione del gol. Nel complesso è comunque sufficiente.
Giocare davanti alla difesa non è la cosa che preferisce fare, e lo si nota per qualche disattenzione di troppo. Blando nel coprire gli strappi di Boga.
Né Tonali né Krunic brillano, e quindi tocca a lui reggere la linea mediana praticamente da solo. Lo fa molto bene; unico neo il giallo che gli costerà l'ultima partita del 2020.
Il Var gli toglie la prima gioia in campionato, ma lui c'è sempre, una costante incredibile nel gioco del Milan. Geniale la giocata che manda in porta Leao. Resta uno dei migliori, anche se il secondo tempo lo passa quasi nel totale anonimato.
Non incide bene sulla gara anche se qualche iniziativa è degna di nota. Non è al meglio per una botta presa e infatti resta per precauzione negli spogliatoi. Ci sarà bisogno di lui contro la Lazio.
L'emergenza lo porta al posto da titolare alle spalle di Leao e lui risponde con una prova intensa, impreziosita dalla giocata di qualità superiore che apre la strada al raddoppio del Milan.
Elemento importantissimo nello scacchiere di Pioli. Avvia tantissime azioni pericolose, come quella del gol annullato a Calhanoglu. Trova la gioia personale spingendo in rete il bell'assist di Theo Hernandez.
Segna il gol più veloce della storia della Serie A con grande freddezza. Assist cancellato per il gol di Calhanoglu e tante altre giocate importanti nel corso del match. Unico neo, qualche volta si specchia troppo nelle sue giocate, ma resta un fattore determinante nella vittoria della capolista.
Segna il gol più veloce della storia della Serie A con grande freddezza. Assist cancellato per il gol di Calhanoglu e tante altre giocate importanti nel corso del match. Unico neo, qualche volta si specchia troppo nelle sue giocate, ma resta un fattore determinante nella vittoria della capolista.
Ingresso peggiore non poteva fare. Gestisce male più di qualche ripartenza, si addormenta sull'occasione da gol di Traoré (con Donnarumma che lo mangia vivo) e poi si apre in barriera deviando in gol il tiro di Berardi. Frittata completata, per fortuna del Milan senza conseguenza sul risultato. Non lo salva dall'insufficienza grave il destro disinnescato da Consigli.
Torna alla vittoria contro la squadra rivelazione dell'avvio di stagione. E lo fa fronteggiando un'emergenza totale lì davanti, anche se non sembra incidere.