Tre gol sui quali poteva poco, due grandi interventi nel primo tempo. Un balzo felino su colpo di testa da distanza ravvicinata di Lukaku e una respinta sicura su botta di Barella. Quando può cerca di infondere sicurezza a un reparto che stasera ne ha avuta poca.
- Martinez L. 12’
- De Vrij 32’
- Lukaku 55’
Anche se ha qualche responsabilità in meno del compagno, divide con N'Koulou le colpe del primo gol che ha spianato la strada all'Inter. Prova spesso a lanciarsi in avanti ma senza grandi risultati.
Tanti cross sbagliati incidono sulla sua valutazione. Comunque meno propositivo rispetto ad altre partite.
La maggior parte delle colpe sul gol di Lautaro Martinez sono le sue. Davvero troppo lento nella marcatura sull'argentino. Si perde anche Lukaku in area ma viene salvato da un prodigioso intervento di Sirigu. Serata storta.
Colpevole nel terzo gol quando non regge all'urto di Lukaku e si fa passare il pallone del 3-0 sotto le gambe. Una pecca grave che macchia una partita fino a quel momento ai limiti della sufficienza.
In poco meno di mezz'ora tocca 30 palloni nonostante entri a partita ormai indirizzata sul piano del risultato e il campo sia nel suo momento peggiore. Quantomeno prova a fare qualcosa...
In poco meno di mezz'ora tocca 30 palloni nonostante entri a partita ormai indirizzata sul piano del risultato e il campo sia nel suo momento peggiore. Quantomeno prova a fare qualcosa...
Nei primi minuti sembra essere in serata ma è un fuoco di paglia che si spegne presto. Cala visibilmente alla distanza e nel complesso la sua prova non può essere considerata sufficiente.
La zona centrale del campo è particolarmente zuppa d'acqua, ma prova comunque a dare una regia alla squadra toccando numerosi palloni con una percentuale di passaggi riusciti superiore al 90%. Esce perché non ce la fa più.
La zona centrale del campo è particolarmente zuppa d'acqua, ma prova comunque a dare una regia alla squadra toccando numerosi palloni con una percentuale di passaggi riusciti superiore al 90%. Esce perché non ce la fa più.
E' fra i pochi del Torino che riesce ad adattarsi alle condizioni del terreno e soprattutto nella ripresa a concludere qualcosa di buono nella sua fascia di competenza. Da solo però può poco.
E' fra i pochi del Torino che riesce ad adattarsi alle condizioni del terreno e soprattutto nella ripresa a concludere qualcosa di buono nella sua fascia di competenza. Da solo però può poco.
Primo tempo decisamente sottotono. Un po' meglio a tratti nella ripresa ma non dà mai l'impressione di poter fare qualcosa di davvero importante per aiutare la squadra. E infatti non la fa.
Primo tempo decisamente sottotono. Un po' meglio a tratti nella ripresa ma non dà mai l'impressione di poter fare qualcosa di davvero importante per aiutare la squadra. E infatti non la fa.
Mazzarri lo mette dentro a partita ormai indirizzata e nonostante provi qualche guizzo dei suoi non può incidere più di tanto.
Si dimentica totalmente di seguire De Vrij in occasione del gol del 2-0. Errore grave che di fatto chiude la partita. Poco incisivo anche a centrocampo, capace solo di sprazzi sporadici.
Entra per sostituire Belotti e non è un compito facile, soprattutto viste le condizioni del campo e gli scarsi rifornimenti che arrivano nella sua zona. Fa comunque pochino anche lui per incidere e cambiare le cose.
Entra per sostituire Belotti e non è un compito facile, soprattutto viste le condizioni del campo e gli scarsi rifornimenti che arrivano nella sua zona. Fa comunque pochino anche lui per incidere e cambiare le cose.
Lui e la squadra non si riprendono dalla doppia botta della perdita di Belotti e del gol di Lautaro Martinez. La situazione di classifica non è così tranquillizzante e dopo la netta vittoria di Brescia questa sconfitta fa ripartire la contestazione dei tifosi granata.
Felino nel respingere un quasi autogol nel primo tempo, vola all'incrocio a deviare una punizione di Verdi nella ripresa. Anche grazie a lui l'Inter ritrova un clean sheet dopo diverse settimane.
Pennella il cross per De Vrij nell'azione che porta l'Inter sul 2-0. E' l'highlight della sua partita che per il resto si mantiene comunque su discreti livelli per tutti e 90 i minuti.
Soprattutto nel primo tempo è fra i più positivi dei suoi sia in fase difensiva che nel far ripartire l'azione d'attacco. Cala leggermente nella ripresa per motivazioni fisiche ma a partita ormai decisa.
Non solo l'importantissimo gol che indirizza definitivamente la partita, ma anche una prova difensiva di alto livello con numerosi palloni sventati con sicurezza e senza tentennamenti.
Con Godin e soprattutto De Vrij in serata di grazia il suo compito è più semplice. Svolge il ruolo di centrale della difesa a tre con sicurezza senza mettersi troppo in mostra ma anche senza sbavature.
Respinge tutto quello che capita dalle sue parti dando sicurezza al reparto.
Respinge tutto quello che capita dalle sue parti dando sicurezza al reparto.
Conte lo mette in campo solo quando non c'è proprio nessun altro e dato l'infortunio di Barella questa sera è stato il caso. Nonostante questo si fa trovare pronto facendo la sua onesta partita di controllo e lotta a centrocampo.
L'assist di testa che lancia a rete Lautaro Martinez è tanto preciso quanto importante. Lotta con vigore a centrocampo nonostante le difficili condizioni ambientali.
Dirige la squadra con classe e maturità adattandosi immediatamente alle condizioni del campo. Suo l'assist del 3-0 di Lukaku.
A partita decisa entra e dà qualche sgasata sulla fascia destra giusto per ricordare a tutti che in campo c'è anche lui.
A partita decisa entra e dà qualche sgasata sulla fascia destra giusto per ricordare a tutti che in campo c'è anche lui.
La Nazionale gli ha tolto un po' di energie e pur garantendo l'impegno è uno dei meno brillanti nel buon primo tempo dell'Inter. Fermato anche dallo strano infortunio subito nel finale di tempo nel tentativo di fare un colpo di tacco, gli auguriamo non sia niente di particolarmente grave.
Con queste condizioni lo schema "palla lunga per Lukaku" diventa devastante e l'Inter lo cerca spesso. Numerose le sponde per i compagni, impreziosite dal bel gol del 3-0 di potenza e precisione.
Si avventa sul lancio di Vecino come un centometrista, fulmina N'Koulou e Izzo e trafigge Sirigu portando in vantaggio l'Inter dopo 12 minuti. Dà una mano anche in fase difensiva nel corso del match.
Si avventa sul lancio di Vecino come un centometrista, fulmina N'Koulou e Izzo e trafigge Sirigu portando in vantaggio l'Inter dopo 12 minuti. Dà una mano anche in fase difensiva nel corso del match.
La sua Inter non molla un colpo e si mantiene a un punto dalla capolista Juventus con una prestazione convincente per volontà di lottare su un terreno difficile e applicazione sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Può tornare a casa molto soddisfatto.