Il Cagliari tira nello specchio complessivamente solamente quattro volte nell'arco di tutta la partita, senza che il portiere del Parma debba compiere parate di livello. Il numero 1 dei parmensi si diletta così a fungere da regista arretrato della squadra con diversi lanci lunghi alla ricerca dei compagni di squadra.
Utile in entrambe le fasi di gioco, ma vista la serata non proprio trascendentale degli attaccanti del Cagliari lascia la sensazione di poter fare di più rispetto ai soli 4 cross forniti.
Parte titolare un po' a sorpresa, cerca di spingere nella metà campo avversaria ogni volta che ne ha l'opportunità. Preciso anche in fase di non possesso, deve gettare la spugna poco prima della mezz'ora per un problema ai flessori della gamba sinistra.
L'esperto difensore portoghese non è molto appariscente, ma si fa sentire soprattutto quando si tratta di annullare gli, sporadici, attacchi degli isolani.
Poco stimolato in fase di non possesso, il Cagliari non riesce ad attaccare con continuità dalla sua parte, lui non ne approfitta e si limita al compitino allontanando quanto più possibili i pericoli che si potrebbero creare.
Il difensore venezuelano sta trovando la sua dimensione nella nostra Serie A. Partita precisa, senza troppi fronzoli. Si sarebbe tolto anche la soddisfazione del gol, ma un fuorigioco in partenza di Inglese gli fa strozzare l'urlo di gioia in gola.
Non si tira mai indietro quando si tratta di affondare i tackle sui portatori di palla avversari. Potrebbe incidere maggiormente in fase offensiva, sfruttando i varchi che si creano tra le maglie della difesa avversaria.
L'esperto centrocampista del Parma cala la sua classica prestazione concreta in fase di non possesso e con diversi inserimenti nell'area di rigore avversaria. Potrebbe incidere di più sotto porta, ma non è questo il suo compito principale.
Schierato da Liverani ad orchestrare il gioco del Parma si fa notare unicamente per i calci da fermo. Qualche noia fisica ed una prestazione non proprio esaltante convincono il mister a richiamarlo in panchina dopo appena 18 minuti di gioco.
Schierato da Liverani ad orchestrare il gioco del Parma si fa notare unicamente per i calci da fermo. Qualche noia fisica ed una prestazione non proprio esaltante convincono il mister a richiamarlo in panchina dopo appena 18 minuti di gioco.
Entra per permettere alla squadra di Liverani di tenere maggiormente il possesso della sfera e quindi allontanando i pericoli dalla propria area di rigore. Non ha molto tempo a disposizione, ma risulta comunque utile alla squadra gestendo con saggezza ogni pallone che passa tra i suoi piedi.
Entra e tocca subito moltissimi palloni, cercato spesso dai compagni di squadra, non riesce ad essere molto efficace all'interno dell'area di rigore avversaria, trovando spesso la porta sbarrata dagli attenti difensori cagliaritani.
Entra ed appare inizialmente un po' timido, ma con il passare dei minuti cresce in sicurezza e inizia a giocare diversi possessi, alternando ancora qualche giocata superficiale a qualcuna interessante ai fini dello sviluppo della manovra del Parma.
Sui suoi piedi arrivano le occasioni più ghiotte per i padroni di casa. Sulla prima non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da pochissimi passi dopo una bella iniziativa di Gervinho, sulla seconda si fa respingere abbastanza facilmente il tiro da un attento Cragno.
Sui suoi piedi arrivano le occasioni più ghiotte per i padroni di casa. Sulla prima non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da pochissimi passi dopo una bella iniziativa di Gervinho, sulla seconda si fa respingere abbastanza facilmente il tiro da un attento Cragno.
Il riassunto lampante della sua partita arriva attorno al ventesimo minuto della ripresa: prima semina una serie di avversari e si crea lo spazio per calciare in porta, la sua conclusione però si perde a dir poco lontano dallo specchio della porta. Crea un'altra importante occasione servendo Inglese all'interno dell'area di rigore avversaria, peccato che il suo compagno la sprechi malamente.
Entra e mette a disposizione della squadra tutta la sua fisicità. Si fa sentire sulle palle alte che vagano all'interno dei sedici metri avversari, facendo a sportellate con i difensori avversari senza farsi troppi problemi.
Liverani lo sprona a puntare l'uomo con continuità, il francese ex Inter non riesce a giocare con costanza, accendendosi a sprazzi e non riuscendo ad innescare tutta la sua rapidità nello stresso.
Liverani lo sprona a puntare l'uomo con continuità, il francese ex Inter non riesce a giocare con costanza, accendendosi a sprazzi e non riuscendo ad innescare tutta la sua rapidità nello stresso.
Liverani lo sprona a puntare l'uomo con continuità, il francese ex Inter non riesce a giocare con costanza, accendendosi a sprazzi e non riuscendo ad innescare tutta la sua rapidità nello stresso.
La sua squadra ha bisogno di punti e lui lo sa alla perfezione. Mette in campo una squadra attenta in fase di non possesso e pronta a ripartire in velocità con Gervinho e Karamoh, peccato che i suoi giocatori più talentuosi non sembrano essere particolarmente ispirati.
Respinge con attenzione i pochi tiri del Parma che arrivano nello specchio della propria porta. Attento, preciso ed affidabile i suoi difensori sanno di poter contare su di lui quando non riescono ad arginare gli sparuti attacchi del Parma.
Entra per l'infortunato Walukiewicz rilevandone ruolo e responsabilità. Si piazza in mezzo alla retroguardia isolana respingendo con sicurezza le iniziative degli attaccanti avversari.
Entra per l'infortunato Walukiewicz rilevandone ruolo e responsabilità. Si piazza in mezzo alla retroguardia isolana respingendo con sicurezza le iniziative degli attaccanti avversari.
Attento in fase di chiusura con diverse respinte al suo attivo. Si fa apprezzare, come al solito, nelle situazioni di palla inattiva dove sfrutta le sue capacità balistiche per lanciare cross pericolosi all'interno dell'area di rigore avversaria.
Attento in fase di chiusura con diverse respinte al suo attivo. Si fa apprezzare, come al solito, nelle situazioni di palla inattiva dove sfrutta le sue capacità balistiche per lanciare cross pericolosi all'interno dell'area di rigore avversaria.
Attento in fase di chiusura con diverse respinte al suo attivo. Si fa apprezzare, come al solito, nelle situazioni di palla inattiva dove sfrutta le sue capacità balistiche per lanciare cross pericolosi all'interno dell'area di rigore avversaria.
Molto bene nella prima frazione di gioco quando riesce ad arginare con tranquillità gli attacchi del Parma. Un po' meno bene nella ripresa quando lascia un po' troppo spazio agli avversari, come in occasione del tiro di Inglese da fuori area.
Non si cura di chi passi dalle sue parti, che sia Inglese, Gervinho o Karamoh il centrale del Cagliari respinge tutti gli attacchi dei padroni di casa con il piglio del difensore navigato.
Si spinge con continuità nella metà campo avversaria creando con Nandez una catena efficace sulla corsia degli isolani, mettendo spesso in difficoltà la difesa avversaria grazie ad un attacco sistematico con due uomini contro un solo esterno difensivo.
Corre e lotta in mezzo al campo senza soluzione di continuità. Quando è necessario ripiega sulla linea dei difensori per aumentare la densità degli isolani nei pressi della propria area di rigore.
Corre e lotta in mezzo al campo senza soluzione di continuità. Quando è necessario ripiega sulla linea dei difensori per aumentare la densità degli isolani nei pressi della propria area di rigore.
Parte bene, ma finisce troppo spesso con l'intestardirsi in giocate personali cervellotiche e che finiscono con il vanificare tutti gli sforzi profusi in precedenza. La sensazione è che dovrebbe essere più concreto senza perdersi in troppi fronzoli.
Di Francesco lo schiera in mezzo al campo con il compito di "fare legna", il numero 21 ripaga la fiducia del mister con una prestazione gagliarda, con numerosi contrasti vinti. Questo lavoro fisico lo fa essere poco lucido in fase di possesso, con qualche passaggio sbagliato di troppo.
Sempre più centrale nella formazione di Di Francesco, l'uruguaiano dà il suo apporto con qualità in entrambe le fasi di gioco, portando pressione con continuità sui centrocampisti avversari e rilanciando l'iniziativa degli isolani con ottime iniziative personali, come quella che porta alla sua conclusione nel primo tempo.
Entra per un Oliva stanco e già ammonito rilevandone la posizione in mezzo al campo. Non fa rimpiangere il compagno, soprattutto in fase di possesso dove riesce a gestire la sfera con più lucidità.
Quando riceve palla mette a disposizione la sua fisicità per tentare di aprire varchi per gli inserimenti della batteria dei trequartisti, tuttavia non viene coinvolto molto nello sviluppo della manovra isolana.
Serata non trascendentale per il fantasista del Cagliari. Bloccato senza troppa difficoltà dalla difesa del Parma, è spesso costretto a scendere verso la linea di centrocampo alla ricerca di palloni giocabili, senza però trovare continuità all'interno della partita.
Anche lui come Cerri non viene cercato con continuità dai compagni di squadra, finendo troppo spesso a lottare da solo in mezzo alla coppia dei difensori del Parma. Non riesce neanche a trovare il varco giusto per delle iniziative personali.
La sua squadra è messa in campo con la coscienza di quali siano i propri mezzi e le proprie potenzialità. Gli unici giocatori che sembrano un po' sotto tono sono i suoi attaccanti che non riescono mai a trovare il varco giusto per mettere in seria difficoltà Sepe.
La sua squadra è messa in campo con la coscienza di quali siano i propri mezzi e le proprie potenzialità. Gli unici giocatori che sembrano un po' sotto tono sono i suoi attaccanti che non riescono mai a trovare il varco giusto per mettere in seria difficoltà Sepe.