Finisce con un gol per tempo e un punto a testa una partita tutto sommato divertente, soprattutto nel secondo tempo. Ai punti avrebbe meritato qualcosa in più la Fiorentina, che ha avuto il demerito di non averla chiusa quando poteva dopo essere passata in vantaggio con la rete quantomeno fortunosa di Bernardeschi. Pollici in alto per la Samp, che non si è disunita nonostante le difficoltà nel primo tempo e, trascinata da un Muriel in formissima, ha anche provato a vincerla.
Torna disponibile Vecino, ma per lui c'è solo panchina: in coppia con Borja Valero, al centro del centrocampo, c'è Badelj. In difesa Tomovic preferito a Salcedo, davanti Ilicic-Bernardeschi alle spalle di Kalinic. Nella Samp nessuna sorpresa: Giampaolo va all'attacco della Viola con Muriel e Quagliarella supportati da Bruno Fernandes.
Sicuramente più Fiorentina che Sampdoria nel primo tempo: non che la squadra di Sousa crei grandissimi pericoli per Puggioni, ma regge il pallino dei gioco e i blucerchiati sembrano lasciar fare nell'attesa del varco giusto per far scatenare la velocità delle punte (che però, a parte una bella sforbiciata di Quagliarella dopo pochi minuti, si vedono poco o niente). Non ci sono però grandi spazi: si apre, invece, un corridoio per far arrivare in porta un tiro-cross di Bernardeschi, che al '37 porta in vantaggio la Viola. Fiorentina vicina al raddoppio dopo nemmeno un minuto: cross di Tello, Kalinic insacca ma è in fuorigioco.
Nel secondo tempo l'inerzia sembra non cambiare, ma i padroni di casa cincischiano: giocano bene, arrivano sotto porta ma manca la concretezza. E allora ne approfitta Muriel: cross di Regini, il colombiano stacca di testa anticipando Gonzalo Rodriguez e batte Tatarusanu sul primo palo: minuto 57, 1-1. Le squadre si allungano, aumentano gli spazi e le occasioni: Muriel si beve tutta la difesa e serve Bruno Fernandes, non lesto nella conclusione; dall'altra parte, Milic regala un ottimo cross rasoterra ma Kalinic, non esattamente in giornata, manca l'appuntamento con il gol; poco dopo è Puggioni a superarsi, d'istinto, su un colpo di testa di Gonzalo. Sul finale ci prova Budimir, entrato al posto di Muriel, ma arriva in ritardo sul bel cross di Fernandes; ultimo squillo di Praet: Tatarusanu devia. Finisce 1-1, il risultato più giusto.