
Non ha colpe né sul gol di Muriel né sul gol di Piccoli. Non commette alcuna parata degna di nota. Prova a creare qualcosa con i propri piedi, ma questa sera la sua qualità non si è vista più di tanto.
Non ha colpe né sul gol di Muriel né sul gol di Piccoli. Non commette alcuna parata degna di nota. Prova a creare qualcosa con i propri piedi, ma questa sera la sua qualità non si è vista più di tanto.
Entra al posto di Bremer, ma la differenza si nota fin da subito. In particolare emerge la sua colpa sul gol di Piccoli, dove permette a Pasalic di fare praticamente tutto ciò che vuole. Troppo morbido, forse anche per questo il suo nome non figurava tra i titolari.
Entra al posto di Bremer, ma la differenza si nota fin da subito. In particolare emerge la sua colpa sul gol di Piccoli, dove permette a Pasalic di fare praticamente tutto ciò che vuole. Troppo morbido, forse anche per questo il suo nome non figurava tra i titolari.
Si lascia superare con troppa facilità da Muriel in occasione del gol. Naturalmente soffre la velocità del colombiano, ma riesce tutto sommato a cavarsela man mano che il cronometro scorre. Alla fine però commette un altro errore goffo e banale: lo svizzero lascia infatti Piccoli tutto solo in aria e di fatto gli permette di segnare senza problemi il gol del definitivo 1-2.
In difesa è la certezza assoluta dei granata. Dopo l'addio di N'Koulou ha preso in mano le redini gestendo al meglio anche i propri compagni. Sbaglia pochissimi interventi e si rivela un valore aggiunto. Esce dal campo dolo a causa di un problema fisico.
In occasione del gol non sembra attento e concentrato, in ritardo sia su Mehle che su Muriel. In fase offensiva si fa notare con tanta corsa, ma alla fine risulta molto fumoso e non riesce a fare mai ciò che vorrebbe. Una prestazione che non soddisfa sicuramente le aspettative di Juric.
Una partita senza infamia e senza lode, lucida per buona parte del match. Alla fine però la prestazione viene macchiata dal ritardo su Piccoli in occasione del gol del definitivo 1-2. Soprattutto per questo motivo il suo voto non può essere sufficiente.
Una partita senza infamia e senza lode, lucida per buona parte del match. Alla fine però la prestazione viene macchiata dal ritardo su Piccoli in occasione del gol del definitivo 1-2. Soprattutto per questo motivo il suo voto non può essere sufficiente.
Una vera e propria forza della natura e lo dimostra minuto dopo minuto. In pochi sono capaci di contenerlo e anche uno come Gosens a tratti deve impegnarsi più del solito per fermarlo. Purtroppo per lui, e per i suoi fantallenatori, non riesce ad incidere in termini di bonus, ma la sua resta comunque una partita più che sufficiente.
Una vera e propria forza della natura e lo dimostra minuto dopo minuto. In pochi sono capaci di contenerlo e anche uno come Gosens a tratti deve impegnarsi più del solito per fermarlo. Purtroppo per lui, e per i suoi fantallenatori, non riesce ad incidere in termini di bonus, ma la sua resta comunque una partita più che sufficiente.
Una vera e propria forza della natura e lo dimostra minuto dopo minuto. In pochi sono capaci di contenerlo e anche uno come Gosens a tratti deve impegnarsi più del solito per fermarlo. Purtroppo per lui, e per i suoi fantallenatori, non riesce ad incidere in termini di bonus, ma la sua resta comunque una partita più che sufficiente.
La solita partita: tante botte, un'ammonizione e diversi palloni recuperati. Leadership e faccia tosta al servizio della squadra di Juric: caratteristiche che bastano per portare a casa una sufficienza di base, condita però dal solito 0.5 di malus.
Entra con il piglio giusto, crea un paio di buone occasioni e sfiora anche il gol con una grandissima conclusione di destro. Alla fine però non riesce a rivelarsi determinante o decisivo, colpa forse anche dei pochi minuti a sua disposizione.
Entra con il piglio giusto, crea un paio di buone occasioni e sfiora anche il gol con una grandissima conclusione di destro. Alla fine però non riesce a rivelarsi determinante o decisivo, colpa forse anche dei pochi minuti a sua disposizione.
Come al solito mette l'anima in campo. Non solo quando si tratta di recuperare palloni, quest'oggi si fa notare anche nell'inserimento senza palla. Purtroppo per lui non riesce ad incidere, ma la sua resta comunque una prova sufficiente.
Come al solito mette l'anima in campo. Non solo quando si tratta di recuperare palloni, quest'oggi si fa notare anche nell'inserimento senza palla. Purtroppo per lui non riesce ad incidere, ma la sua resta comunque una prova sufficiente.
Non agisce in un ruolo propriamente suo e si vede, si sforza di incidere ma non riesce. Sia in fase di non possesso che con la palla tra i piedi risulta inefficace e sempre in leggero ritardo. Se vuole continuare a giocare in quella posizione di campo, deve migliorare sotto diversi aspetti.
Più presente in fase di non possesso che con la palla tra i piedi. Nonostante le sue caratteristiche, il centrocampista granata si dedica al recupero dei palloni e alla marcatura dei mediani orobici. Una partita sufficiente, orfana però di spunti offensivi degni di nota
In un modo o nell'altro è sempre decisivo e determinante. Entra, si fa in quattro come al solito e alla fine riesce anche a segnare il gol del momentaneo pareggio. Un gol sporco ma desiderato, tutto suo e ampiamente meritato. Purtroppo però, come spesso accaduto in questi anni, da solo non basta per conquistare punti.
Una partita sporca, impreziosita da un paio di occasioni pericolose create. Si muove tanto, anche in fase di non possesso. Serve i propri compagni con qualche buona palla, ma alla fine non riesce ad incidere. Tutto sommato però la sua prova è sufficiente.
Si accende a tratti, tra l'altro senza neanche riuscire a creare qualcosa di concreto. Un paio di serpentine e qualche numero di classe, ma alla fine tutto fumo e niente arrosto. Gli mancano condizione e cattiveria: dovrà lavorare per diventare decisivo, cosa che oggi non è stato.
Mette in campo una squadra pimpante, un Torino aggressivo, come raramente si era visto in questi anni. Per poco non porta via un punto al suo maestro Gasperini. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca, ma le sensazioni sono positive.
La traiettoria del tiro di Belotti si rivela beffarda in seguito alla deviazione di Maehle, per questo motivo il portiere argentino non può fare altro che guardare e al massimo provare ad evitare un epilogo scontato. Commette un paio di buone parate, ma nulla di memorabile.
Il suo ingresso in campo non scombussola le cose più di tanto. Attento in fase difensiva, praticamente innocuo invece quando si tratta di attaccare. Visti i minuti giocati, la sufficienza è sicuramente ben pagata.
La solita partita lucida e diligente, senza sbavature particolari ma anche orfana delle consuete cavalcate che contraddistinguono le sue prestazioni. Alla fine la sua è una prova sufficiente.
Anche lui fisicamente non è al massimo e anche per questo motivo la sua prestazione è abbastanza deludente. In fase difensiva non riesce sempre a contenere Singo, in attacco è praticamente invisibile. Siamo abituati a vedere ben altro da uno come lui.
E' il migliore della fase difensiva orobica. Impedisce in più di un'occasione a Singo di sfondare. Ferma Linetty e Sanabria e non si lascia praticamente mai saltare. Si conferma una certezza ormai stagione dopo stagione.
Non un grandissimo esordio il suo. Spesso in ritardo, deve ancora assimilare i concetti gasperiniani della difesa a tre. Ci vorrà del tempo, ma al momento la differenza con Romero è netta. Andrà rivalutato nelle prossime settimane, oggi insufficiente.
A differenza di Gosens si fa trovare leggermente più pronto in fase di copertura e quando si tratta di inserirsi. Sul suo voto pesa però soprattutto la troppa leggerezza in occasione del gol del momentaneo pareggio segnato da Belotti. Si poteva fare sicuramente di più.
Una partita normale, condita da un lavoro non propriamente consono alle sue caratteristiche in fase di non possesso. Alla fine però, quando gli si chiede di salire, lo fa con voglia e con qualità e riesce ad incidere. Suo infatti l'assist, da terra, per la rete decisiva di Piccoli.
A differenza di Pasalic non riesce ad incidere in termini di bonus, ma la sua resta comunque una buona prestazione. Una partita sufficiente, dove si è messo in mostra soprattutto per la fase di copertura che per i suoi soliti inserimenti senza palla. I bonus arriveranno, statene certi.
Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Gioca praticamente per tutta la partita, ma senza mai riuscire ad incidere. Pochissime azioni pericolose partono dai suoi piedi. Per colpa probabilmente di una forma fisica non ancora brillantissima, disputa una partita insufficiente.
Entra per far scattare la scintilla, ma non ci riesce. Non è ancora in grandissima condizione e ciò naturalmente compromette la sua prestazione. Alla fine però non commette alcun errore importante, si sforza di dare una mano in copertura e offre anche un paio di numeri interessanti.
Entra per far scattare la scintilla, ma non ci riesce. Non è ancora in grandissima condizione e ciò naturalmente compromette la sua prestazione. Alla fine però non commette alcun errore importante, si sforza di dare una mano in copertura e offre anche un paio di numeri interessanti.
Una partita positiva, condita da ottime imbeccate per i propri compagni e anche da qualche ripiegamento difensivo degno di nota. Gli manca ancora la brillantezza fisica che gli potrebbe permettere di tornare a fare la differenza come accaduto nelle scorse stagioni.
Una partita positiva, condita da ottime imbeccate per i propri compagni e anche da qualche ripiegamento difensivo degno di nota. Gli manca ancora la brillantezza fisica che gli potrebbe permettere di tornare a fare la differenza come accaduto nelle scorse stagioni.
Ci mette appena 5 minuti a segnare il primo gol della sua stagione. Una rete splendida che mette subito in chiaro la differenza tra lui e gli avversari. Giocate di classe continue ma pochi palloni giocabili che non gli permettono di fare ancora male. Esce al 60', più per una questione fisica che per mancanza di rendimento.
Entra, tocca un pallone e lo deposita in rete per il gol che consegna i primi tre punti della stagione alla propria squadra, tra l'altro al 93' e con voci di mercato insistenti di sottofondo. Meglio di così non poteva cominciare la sua stagione.
Nonostante le continue voci di mercato sul suo conto, Gasperini si affida a lui per i minuti finali. Crea densità in aria, aiuta i compagni ma non incide in termini di bonus. Una prova comunque sufficiente.
Nonostante le continue voci di mercato sul suo conto, Gasperini si affida a lui per i minuti finali. Crea densità in aria, aiuta i compagni ma non incide in termini di bonus. Una prova comunque sufficiente.
Mette in campo una squadra non brillantissima dal punto di vista fisico, ma pur sempre forte sotto l'aspetto qualitativo. La gestione continua a non fare per la sua compagine e si vede, quando va a mille però non si può fare altro che ammirare.