di Marco De Santis

 

Nel fare la propria formazione, i fantallenatori spesso tengono in grande considerazione non solo la forza delle squadre contro le quali scenderanno in campo i propri giocatori ma anche il cosiddetto “fattore campo”. Normalmente, infatti, non è sbagliato ipotizzare che un calciatore della squadra di casa abbia qualche chance in più di ottenere un voto migliore (o, perché no, di realizzare un gol), non fosse altro perché statisticamente sono più frequenti le vittorie delle squadre di casa rispetto a quelle dei team in trasferta. 

 

Dopo sei giornate di campionato, nelle quali 18 squadre di Serie A su 20 hanno giocato tre partite in casa e tre in trasferta, è il caso di andare a vedere se questa ipotesi si sta rivelando nella stagione in corso sempre vera o se ci sono squadre il cui rendimento fuori dalle mura amiche sia migliore e che quindi, da queste prime partite, suggerirebbe di schierare nelle formazioni fantacalcistiche i loro giocatori più spesso quando sono impegnati in trasferta rispetto a quando scendono in campo in un turno casalingo.

 

Innanzitutto partiamo con i due casi particolari: l’Inter, che ha giocato 4 partite in casa e 2 fuori, e il Milan che conseguentemente ne ha disputate 2 in casa e 4 fuori (fermo restando che la discrepanza è dovuta in effetti al derby giocato “in casa” dell’Inter). I nerazzurri finora hanno sempre vinto in trasferta (contro Carpi e Chievo) mentre proprio domenica hanno subito il loro primo stop stagionale perdendo nettamente a San Siro contro la Fiorentina. Più significativo il divario fra casa e trasferta per il Milan, che di fronte al proprio pubblico ha sempre vinto mentre in trasferta ha perso tre volte su quattro (Fiorentina, Inter e Genoa) riuscendo a strappare i tre punti solamente a Udine.

 

Passando alle 18 squadre con dati direttamente confrontabili - dato l’egual numero di partite giocate in casa e fuori - proprio l’Udinese ha l’andamento più in controtendenza di tutti: dei sei punti conquistati dalla squadra di Colantuono, nessuno è arrivato fra le mura amiche (tre sconfitte con Palermo, Empoli e Milan) mentre lontano dal Friuli i bianconeri hanno vinto sia a Torino con la Juventus che contro il Bologna, perdendo solo contro la Lazio dopo aver tenuto testa alla squadra di casa fino a quasi la metà del secondo tempo. Se avete giocatori dell’Udinese forse è il caso di farsi coraggio e schierarli senza timore quando giocano fuori casa, ragionandoci invece un po’ di più in caso contrario. Curiosamente fra le peggiori nel rendimento casalingo rispetto a quello esterno troviamo anche le altre due squadre che – insieme all’Udinese – possono vantare uno stadio di proprietà: la Juventus e il Sassuolo (anche se va detto che il Mapei Stadium è di proprietà del patron Squinzi e non della squadra in quanto tale). I bianconeri fino a questo momento hanno conquistato solo due punti in casa (vincendo la loro unica partita a Genova contro il Genoa e segnando solo due reti allo Juventus Stadium, di cui una su rigore), mentre i biancoverdi hanno fatto ben 7 dei loro 12 punti lontani dal Mapei Stadium, dimostrandosi un team molto insidioso da affrontare fuori casa. L’ultima squadra ad aver fatto peggio davanti al proprio pubblico è l’Empoli, con 1 pareggio e 2 sconfitte casalinghe ma 1 vittoria in trasferta (guarda caso proprio a Udine…).

 

Dopo aver segnalato le quattro squadre che meno hanno confermato in questo inizio di stagione la regola del “fattore campo” andiamo a vedere ora quali sono quelle che invece lo confermano anche troppo, mettendo in mostra una notevole differenza fra rendimento casalingo ed esterno a favore del primo. Oltre al già segnalato Milan, si contraddistinguono come particolarmente casalinghe le due genovesi. La Sampdoria ha totalizzato tre vittorie su tre in casa ma solo un pareggio in trasferta (a Napoli e raggiunto in maniera abbastanza insperata dopo un primo tempo di marca partenopea) con una suddivisione delle reti fatte e subite davvero notevole: 9 gol fatti e 3 subiti in casa, 3 fatti e 6 subiti in trasferta. Il Genoa ha conquistato tutti e 6 i suoi punti al Ferraris e non è ancora riuscito a fare un gol in trasferta (unica squadra di tutta la Serie A). Con un’attitudine più casalinga sono partite anche la Lazio, sempre vincente in casa con 6 gol fatti e 1 subito ma capace di prendere 10 gol in tre partite in trasferta di cui 9 subiti nelle prime due uscite con Chievo e Napoli, e proprio il Napoli che ha collezionato 7 punti in casa e 2 in trasferta (pareggi a Carpi ed Empoli, sconfitta a Sassuolo, 9 gol fatti e 3 subiti in casa, 3 fatti e 4 subiti in trasferta). 

 

Se pur non evidente a livello di punti fatti, credo sia il caso di segnalare il diverso andamento del Carpi in casa (1 gol fatto, 3 subiti) e in trasferta (5 gol fatti, 12 subiti), che fa presumere partite con molti gol solo quando gli emiliani sono impegnati fuori casa… anche se il recente cambio di allenatore potrebbe portare un diverso atteggiamento tattico dalla prossima partita. Inoltre non si può concludere senza citare i percorsi netti in casa di due squadre che stanno facendo abbastanza bene anche in trasferta ma che finora fra le mura amiche non hanno sbagliato un colpo: Fiorentina (battute Milan, Genoa e Bologna, 5 gol fatti e 0 subiti) e Torino (sconfitte Fiorentina, Sampdoria e Palermo con 7 gol fatti e solo 2 subiti).