Contenuto non disponibile
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha parlato nel corso della conferenza stampa di oggi in occasione della presentazione di Andrea Pirlo come nuovo allenatore dell'Under23 bianconera.
Agnelli su Pirlo in conferenza
Il numero uno dei bianconeri ha parlato della scelta della Juve di affidare la panchina dell'Under23 ad Andrea Pirlo.
"Siamo qui oggi per presentare il nuovo allenatore dell’Under 23 che conoscete tutti molto bene. Da calciatore lui ha scritto una parte fondamentale della storia che stiamo continuando a scrivere. Comincia questa sua avventura come allenatore da noi e di questo siamo fieri ed orgogliosi. Spero per lui che sia il primo passo di una carriera ricca di soddisfatti. Lo fa in un progetto che noi abbiamo fortemente voluto. Un percorso di cui mi sono reso conto che inizialmente era un problema identitario perché i ragazzi erano abituati ad un giro di prestiti che spesso li portava a non completare la loro carriere da calciatori. A oggi devo dire che abbiamo ragazzi di cui mi fa piacere leggere le interviste che rilasciano, c’è un riconoscimento da parte dei protagonisti del percorso. Poi è chiaro che l’obiettivo con Andrea il percorso è quello che abbiamo visto in altre seconde squadre ossia che possa magari in futuro arrivare in prima squadra".
Agnelli sulla stagione
"E' stato un anno che non è stato capito fino in fondo: durissimo e difficilissimo. Ma alla fine si legge il nome del vincitore, abbiamo conquistato il nono scudetto consecutivo. Abbiamo cambiato 13 elementi nello staff tecnico, significa quasi tutto il gruppo che gestisce la squadra. Non posso che fare i complimenti a Pavel, Fabio e Fede per aver saputo ricaricare la macchina. A breve abbiamo davanti a noi la Champions League e siamo tutti focalizzati a partire dalla gara con il Lione che sarà difficilissima: dovremo essere pronti ad arrivare bene alla partita e provare ad andare a Lisbona".
Agnelli su Pirlo in panchina al posto di Sarri
Si è parlato in questi mesi anche del possibile erede di Sarri, ed il nome di Andrea Pirlo è più volte rimbalzato da diverse fonti.
"Ci sono esempi in Europa che hanno fatto questo percorso. La promozione in prima squadra è valida per i giocatori e anche per i gli allenatori. Chiaramente c'è un percorso da fare e bisogna meritarselo".