Cesc Fabregas è sconsolato dopo la sconfitta del Como contro il Torino. L'allenatore ha elogiato i suoi giocatori per la prestazione, analizzando l'andamento del match con i granata; tuttavia i lariani tornano a casa senza aver mosso la classifica, nonostante l'ennesima gara di buona fattura. Il tecnico si è anche soffermato sull'errore di Braunoder, sottolineando l'importanza del gruppo di fronte a episodi del genere. Di seguito le parole di Fabregas dopo Torino-Como.

Le parole di Fabregas dopo Torino-Como

Le parole di Fabregas dopo Torino-Como: "Meritatamente o immeritatamente, alla fine questo è il calcio: sei giudicato per i punti. Ho parlato già con la squadra e penso che abbiamo fatto una grande partita, un errore individuale ci ha penalizzato, ma oggi più che mai dobbiamo dimostrare che siamo una famiglia. Abbiamo parlato tutti con Braunoder, un ragazzo d'oro, che ha dato tanto l'anno scorso per la promozione in Serie A; oggi, dopo un po' di tempo che non giocava, è entrato in un momento difficile e l'ha gestito bene, un piccolo errore che succede. Penso che il calcio non sia giusto con noi, non solo questa sera".

Le parole di Fabregas dopo Torino-Como (Getty Images)
Le parole di Fabregas dopo Torino-Como (Getty Images)

Sulla classifica

Sulla classifica: "9 punti in 9 partite non dimostrano quello che stiamo facendo; oggi sono contento, perché la squadra fino alla fine non ha concesso nemmeno un'occasione al Torino, questa è la strada. Giocando così, voglio pensare che il calcio ti dia qualcosa indietro".

Sulle prestazioni

Sulle prestazioni: "Il calcio è consistenza, continuità, però lo stiamo facendo. È vero che alla fine questo è importante, solo nella partita con la Juventus siamo stati inferiori. Dobbiamo continuare su questa strada, assicuro che giocare così con una neo-promossa non è facile, è merito dei ragazzi".

Su Sergi Roberto

Su Sergi Roberto: "Dobbiamo valutare, ero concentrato sulla partita e non ho parlato con nessuno. Vedremo dopo. Fadera? Un giocatore che dà profondità, arriva da un campionato diverso, si deve adattare. Anche Da Cunha è entrato, sono ragazzi giovani; dobbiamo dare spazio perché continuino a crescere".