La mentalità del Como, la difficoltà di ripartire a gennaio, la sua crescita come allenatore; e poi ancora Nico Paz, Diao, le similitudini con Da Cunha. Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni di Sky Sport Insider, offrendo spunti interessanti sia sulla squadra lariana sia sui singoli; l'allenatore ha inoltre confessato di rivedersi in Da Cunha, uno dei giocatori chiave nella promozione dalla Serie B. Di seguito le parole di Fabregas.
Le parole di Fabregas
Le parole di Fabregas: “Tra un anno mi vedo più forte, perché sono più forte ora rispetto a prima. Noi vogliamo sempre giocare nello stesso modo: la mia squadra deve essere costruita con una mentalità diversa rispetto alle altre, tutti devono avere la stessa idea e andare avanti per la stessa strada. Il potenziale è grande. Se ci avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati fin qui, avremmo firmato subito. Ripartire a gennaio è stata la cosa più difficile. La gente crede che portare giocatori in rosa e allenarli sia facile, ma in realtà bisogna ricominciare da capo, soprattutto con i giovani“.

Su Nico Paz
Su Nico Paz: “È un giocatore che vede sempre la porta, vuole giocare in avanti, senza paura. Deve migliorare e lo sappiamo. Vuole fare gol, guarda sempre verso l’attaccante a cui fare l’ultimo passaggio, come lasciarlo solo davanti al portiere. Può giocare in diversi ruoli. Il suo fisico l’ha aiutato ad adattarsi alla Serie A, anche lui può crescere tanto e dobbiamo fargli imparare a essere professionista giorno dopo giorno“.
Su Diao
Su Diao: “È un giocatore completo: può interpretare tanti ruoli. Si può sbagliare, non dico mai niente quando si sbaglia. Ci si allena e migliora sempre. Ma io chiedo sempre che mentalità e coraggio di giocare con la testa libera ci siano: è importante. Tutti questi giocatori me lo garantiscono“.
Su Da Cunha
Su Da Cunha: “Mi rivedo in lui: mi è sempre piaciuto tanto. In Serie B l‘ho adattato un po’, quest’anno si è dimostrato molto propositivo. Parlo tanto con lui: c’è una crescita dietro che è importante. Per come vedo il calcio lui è centrocampista e ha ancora tanti margini“.