Nessuna sorpresa per il poco spazio fin qui trovato all'Inter dal centrocampista che lanciò all'Empoli: Aurelio Andreazzoli scommette su Kristjan Asslani, normali i primi mesi da apprendista, specie dietro a un giocatore come Brozovic. Alla Gazzetta dello Sport l'ex tecnico dei toscani non appare preoccupato e ricorda lo spazio graduale conquistato dal giovane centrocampista albanese anche nella scorsa stagione.
Inter, tempi di inserimento normali per Asslani
"Asllani è nato per giocare a pallone. Ma non deve avere fretta. Deve fare il suo percorso di crescita: è arrivato all’Inter, eh? Non è mica andato a giocare nella squadra del paese. E Inzaghi ha fatto bene, l’ha usato come meglio credeva: davanti Asllani ha Marcelo Brozovic, dico Brozovic: non c’è bisogno che spieghi io di che giocatore stiamo parlando. E non solo Brozovic, se guardiamo bene".
Inter, Andreazzoli su Asslani
"Ripeto, è tutto normale: è successo anche con me l’anno scorso. Usciva dalla Primavera, aveva bisogno di fare le sue esperienze, di capire. Guardate quando ha iniziato a giocare Asllani l’anno scorso. Nell’Empoli, non nell’Inter. E ha iniziato a giocare da mezzala, ovvero dove serviva. Prima dieci minuti, panchina, un quarto d’ora, ancora panchina. E intanto cresceva negli allenamenti. Poi, nel momento in cui c’è stato bisogno, perché sono anche gli eventi a forzare le cose, gli ho dato spazio. E a quel punto, se il percorso è stato corretto, quando serve il giocatore è sicuramente più pronto: è successo così a Empoli, figuriamoci all’Inter. Un ventenne che arriva all’Inter dopo aver dimostrato di meritare la Serie A, ha già confermato di avere tutti i presupposti per giocare in quel campionato: corsa, intelligenza, applicazione. E anche carattere, certo. Se uno si butta giù non arriva all’Inter. E se non avesse le palle... non l’avrei fatto giocare in Serie A, in un ruolo così importante".