"Riguardo l'inno, questa è un'enorme cavolata: il mio era un omaggio a Lando Fiorini. Per lui i tifosi della Roma c'avevano er core grosso, mezzo giallo e mezzo rosso. E ieri ce l'avevo pur'io: per me il cuore era rosso e il sole era giallo, sono licenze poetiche ragazzi! E questo non toglie che l'inno della Roma sia bellissimo. Io però vi sposto le parole così voi polemizzate, mi criticate: io non mi sono mai dimesso da tifoso, anche perché questo non è un mestiere fare il tifoso. Non ci si puó dimettere dai sentimenti". Questo l'incipit della video spiegazione che Antonello Venditti, tramite social, regala ai suoi fans dopo la piccola gaffe relativa alla sua ultima esibizione dello stupendo inno della società capitolina. Licenze poetiche che un mito assoluto della canzone italiana come Venditti di certo può permettersi: anche nel caso in cui si scambino le parole, l'inno romanista resta non a caso uno dei più amati in assoluto.
Gaffe sull'inno della Roma, Venditti spiega: "Il mio un omaggio a Lando Fiorini"
UNA VIDEO SPIEGAZIONE SUI SOCIAL PER IL CANTAUTORE ROMANO, A DIFESA DEI - PER FORTUNA - POCHI CHE LO HANNO CRITICATO
mercoledì, 20 dicembre - 13:22
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