Pronto per l’addio al calcio, Giuseppe Rossi commenta il momento della Fiorentina ai microfoni del Corriere Fiorentino. Quest’ogni stralcio delle sue parole:

Fiorentina, senti l’ex Rossi

Quali emozioni per l’addio al Franchi?
"Tornare al Franchi dopo 12 anni è stato bellissimo. Le emozioni sono state quelle del mio mitico 4-2, anche se stavolta abbiamo dominato dal primo contrasto. Alla Fiorentina tengo ancora tantissimo. Alla maglia, alla società, alla città. Firenze ce l’ho nel sangue, allo stadio ho risentito l’affetto come tanti anni fa: significa che anch’io ho fatto qualcosa di buono".

Oggi che prospettive vede per la squadra?
"Può risalire e andare fino in fondo in Conference. Fagioli è un piccolo Borja Valero e Gudmundsson è l’uomo chiave per dare una spinta in più".

Invece Italia-Germania come finisce?
"Tiferò al massimo, quel Mondiale perduto è il mio rammarico, mi auguro di vedere gli azzurri tornare in alto. Ora la lascio che mi aspettano le bambine, ma tanto ci risentiremo presto. Perché una cosa è certa: io la mia casa di Firenze non la venderò mai".