Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato a "LE-News" in vista della prossima gara di campionato contro il Bologna.

Sugli infortunati

Baselli e Verdi sono entrambi recuperati. Barba non ci sarà, ha avuto un problema alla schiena prima della partita contro l’Udinese; sta lavorando a parte”.

Sulla formazione

“Ho un idea già da diversi giorni, non credo cambierà tanto rispetto all’ultima partita. Bisogna anche considerare che ad esempio Braunöder, Fadera e altri sono tornati tardi dalle Nazionali, vedremo domani come risponderanno”.

Sul portiere

Audero pronto per giocare dal 1’? Sì, Emil è pronto, è possibile che giochi: Pepe ha fatto bene fino ad adesso, ha dato tantissimo con la palla e ha aiutato la squadra a prendere fiducia. Emil deve crescere coi piedi ma non c’è alcuna pressione: è un grandissimo portiere che ha fatto una grande carriera, può iniziare tranquillamente. Ho fiducia in entrambi e si allenano benissimo e hanno un grande rapporto: è scelta mia chi gioca, ma siamo tutti pronti per cominciare o entrare, questo lo dimostra il campo”.

Su Van Del Brempt e Iovine

“Entrambi sono profili che mi piacciono, davvero. Faccio affidamento su entrambi, non ci sono gerarchie stabilite. Gioca chi dimostra e chi mi da più sensazioni positive al momento di scegliere la formazione. Indipendentemente dal profilo che scelgo, chiedo sempre le stesse cose al terzino”.

Sul rigorista

“Il rigorista dopo l’errore di Cutrone? Da quando sono arrivato, Verdi è sempre stato il rigorista. Per quanto mi riguarda, calcia chi se la sente; il rigore è una questione di personalità più che di tecnica. Come allenatore, ho avuto solo Del Bosque che sceglieva i rigoristi da prima, qui al Como calcerà chi se la sentirà”.

Su Nico Paz e Perrone

Mi aspetto tanto da loro. Penso che siano perfetti per il nostro stile di gioco, sono molto giovani. Ci saranno partite dove faranno molto bene, alcune meno bene; è compito mio gestirli per farli rendere al meglio, entrambi. Perrone ci ha dato tantissimo finora, ha personalità da vendere. Nico è un po’ più indietro, ha ancora tanta strada da fare, ma è un talento purissimo".

Su Sergi Roberto

Deve essere un giocatore importantissimo per questa squadra, per forza. Ha voglia e fame di essere protagonista. Nel Barcellona ha giocato ovunque, per amore del club della sua vita. Credo molto in lui, è pronto anche per partire dall’inizio. Può giocare insieme ad ogni centrocampista della nostra rosa, Sergi è un ragazzo intelligentissimo”.

Su Kempf

“L’impressione è stata molto buona. Ha buona uscita di palla, fisicamente è forte e ha esperienza. Sono contento di lui, è un giocatore validissimo”.