Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Torino di Paolo Vanoli, in calendario domenica alle ore 18:00.

Como, Fabregas in conferenza

Di seguito uno stralcio del suo intervento: 

"Non è importante come gioca il Torino, la cosa che conta siamo noi. Andare ad attaccare gli spazi, fare una partita positiva, ora dobbiamo crescere di più e fare un buon finale di stagione. La strada è questa, ora dobbiamo proseguire così".

Sul futuro

"Il mio futuro a Como o lontano da Como? Preferisco non palare di questo sapete che sono concentrato solo sul Como e la salvezza. Preferisco non dire altro, ma restare concentrato su questo. E’ il mio obiettivo vero, il resto non interessa".

La squadra del futuro

"Una parte è già fatta con il mercato di gennaio. Ikonè è un giocatore che se si sente amato dà tanto, ma se sente diffidenza allora magari perde la fiducia. Il mio lavoro è quello di portare fiducia e serenità ai ragazzi, per essere pronti in ogni momento. Io devo guardare i nostri giocatori e farli crescere. Lui diventerà un giocatore forte per noi, se rimane qui dipende anche da lui. Lui è in prestito con diritto di riscatto".

Su Ikonè e Strefezza assieme

"Sì, ma senza Paz. Strefezza è stato il più usato in questa stagione: è forte, ha grande mentalità, può giocare ovunque. Mi fido tanto di lui, i due possono essere complementari, possono giocare assieme".

Su Dele Alli

"Dele Alli dopo l’espulsione di Milano ha parlato alla squadra, ha fatto un bel discorso. Sono stato contento. Ha avuto poi un piccolo problema fisico e sta recuperando. Questa settimana si è allenato bene e forte. Ora sta a lui, si riparte da zero. Deve farsi trovare pronto in ogni occasione da qui alla fine".