Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha parlato a margine trasmissione "Piazza Giallorossa" facendo il punto sul mercato estivo.

Sul mercato

"Vogliamo dare al nostro allenatore la possibilità di mettere in pratica le sue idee attraverso gli ingredienti che mettiamo a disposizione. Posso dire che è stato un mercato estenuante, duro e complesso. Sapevamo che quest’anno abbiamo avversari diversi rispetto a quelli degli anni passati. Offerte respinte? A volte passo per uno che esagera, però cerco di avvicinarmi quanto è più possibile alla realtà. Credo che oggi il Lecce sia un modello da seguire, sia per la prima squadra che per la Primavera. Questo modello ci permette anche di rispondere di no ad alcune offerte che ci arrivano per alcuni calciatori. Sempre che quest’ultimo non voglia andare via, a quel punto cerchiamo la migliore soluzione per tutti. A volte le offerte che ci arrivano le teniamo per noi, senza renderle note".

Su Marchwinski

"Il ragazzo è un centrocampista che sa giocare sopra la linea della palla. Quanto oggi sia pronto o no deve dircelo l’allenatore, è una scelta sua. Abbiamo compiuto un investimento su di lui e credo che ne sia valsa la pena. È una potenzialità importante ed il tecnico fa le scelte in base alle condizioni di ogni ragazzo".

Su Dorgu

"Gol in Nazionale? Non mi ha chiamato, mi piace che ci guardiamo in faccia. Mi piace trasferire concetti e sentimenti dal vivo".

Su Gotti

"In questa stagione, invece, per la prima volta ho deciso di affidarmi all’allenatore, ho chiesto come volesse giocare e lui mi ha risposto secco: 4-2-3-1. Allora per la prima volta giocheremo così ed ho costruito la squadra per questo sistema di gioco".