Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato a "Dazn" dopo il pari in extremis ottenuto contro il Como.

Sulla partita

"E' stata una partita complicata, come avevo previsto. Il Como è una delle squadre che ho visto giocare meglio qui da noi in questi due anni, con giocatori di grande qualità, bravi nell'uno contro uno e con un ottimo possesso palla. Ho visto le partite del Como: è andato a giocare a viso aperto a Napoli e ha vinto a Bergamo. Era una partita sicuramente complicata fin dall'inizio. Forse, considerando le occasioni create, il Como avrebbe meritato di più. Noi però siamo rimasti in partita, anche con un po' di confusione nel secondo tempo, e siamo riusciti ad agguantare il pareggio. Bisogna dare atto alla squadra e ai ragazzi, la maggior parte dei quali ha giocato tre giorni fa, di questo grande spirito, di questo desiderio e voglia di non mollare mai. Era quello che forse era mancato un po' prima delle partite di Parma e di stasera. L'abbiamo ritrovato e quindi partiamo da questi presupposti per le due settimane e poi ripartiremo dopo la sosta".

Sui giocatori

"Thorsby e Frendrup tre giorni fa hanno corso 12 chilometri a testa, oggi Thorsby ha corso di nuovo 12 chilometri, poco meno Frendrup perché è uscito prima. Sono i nostri due motorini. In questo momento abbiamo bisogno di corsa, di gamba in mezzo al campo, abbiamo bisogno di queste caratteristiche. È naturale che da Gaston Pereiro e da Fabio Miretti si richiedano altri tipi di situazioni tecnico-tattiche. Sicuramente in questo momento, con l'assenza di Junior, che è uno dei giocatori in rosa con strappo e spunto nell'uno contro uno, e con Ekuban, che ha caratteristiche completamente diverse dal resto del reparto offensivo, abbiamo due giocatori in meno con caratteristiche che scarseggiano in questo momento. La verità è questa".