Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato del momento dei rossoneri, dalla contestazione dei tifosi alla ricerca del nuovo direttore sportivo dopo il mancato accordo con Fabio Paratici.

Milan, le parole di Scaroni

"Leggo diversi nomi che non escono da noi, mi viene il dubbio che in tanti si vogliano autocandidare. Nessuno ha preso tanti calciatori quanto noi nell'ultimo periodo: adesso vogliamo rafforzarci anche in dirigenza. Non possiamo essere soddisfatti anche se qualcosa di positivo c'è visto abbiamo portato a casa un trofeo battendo due squadre importanti . E siamo in corsa per la Coppa Italia. Ma promettiamo il massimo impegno per l'anno che verrà, siamo già al lavoro".

Il rapporto tra Ibra e Furlani

"Li vedo lavorare a Casa Milan e vanno d'amore e d'accordo. I ruoli sono chiari: Zlatan è parte del management di RedBird ed è 'prestato' al Milan. Naturalmente resta nel progetto".

Gerry Cardinale e la contestazione

"Non è sfiduciato ma determinato più che mai a vincere. Anche se non è tutti i giorni qui, Cardinale dedica al Milan molte ore della sua giornata. RedBird ha già portato il club al record del ricavi, più che raddoppiati negli ultimi quattro anni (da 192 a 457 milioni, risorse reinvestite nel club) e con le sue competenze è stato utilissimo per progetto stadio. Certe contestazioni verso chi ha investito 1,2 miliardi per acquistare il club non sono il modo migliore per sostenerci. RedBird è stata fondamentale per il Milan, i risultati sul campo sono la priorità assoluta".