Vittorioso nel Derby, Ranieri ha commentato così a DAZN la prestazione della sua Roma, tra futuro e retroscena.
Roma, le parole di Ranieri
"Ieri Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di fare il capitano della Roma nel derby, io non aspettavo altro. Gli ho detto che a Milano non era entrato bene ma ero convinto che avrebbe fatto una grande partita, lui il gol ce l'ha nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ha capito che la sua voglia è andata dove volevo io.
È cambiato qualcosa, ora? Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e aiutarsi l'uno con l'altro tenendo le giuste distanze. Dobbiamo continuare così, dopo un girone d'andata non bello. Abbiamo passata 'a nuttata, come diceva De Filippo, e ora mi aspetto un po' di sole. Dobbiamo andare a Bologna e lottare come abbiamo fatto stasera.
Futuro in panchina? Così ha tagliato la testa al toro, perché non gli chiedere più. Io sono disponibile a stare qua fino alla fine dell'anno, poi Dio vedrà e provvederà. I derby si caricano da soli, è sbagliato metterci qualcosa in più. Io cerco solo di farli stare sereni per fargli dare qualcosa di più in campo.
Mi chiamano sempre in situazioni problematiche, io mi metto l'elmetto e vado. Essendo esigente con me stesso, voglio che lo siano anche i miei giocatori. Logico che abbia puntato sui campioni del mondo, ho cercato di aumentare l'autostima e dobbiamo infarinarla con la determinazione di arrivare al risultato.
Cosa ci siamo detti con Baroni dopo il finale? Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via liscio serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua".