Marco Baroni, allenatore dell'Hellas Verona, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Inter di Simone Inzaghi. 

Verona, Baroni in conferenza

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"L'allenatore non è qualcosa di staccato dalla società, stiamo lavorando per trovare la miglior soluzione tecnica e anche societaria, quando un giocatore riceve offerte importanti è difficile trattenerlo, poi Hien è un giocatore che forse ha avuto un rendimento leggermente diverso rispetto a quello dello scorso anno, poi il Verona lotterà fino alla fine per la salvezza, l'unica cosa certa è chi rimane qua deve essere convinto al 150% altrimenti giocano i giovani, questo campionato è difficile a prescindere dal mercato".

Su Terracciano e Ngonge

"Noi dobbiamo essere legati al lavoro, poi è chiaro che è condizionante giocare con una sessione di mercato aperto come era successo a Sassuolo dove abbiamo giocato nelle ultime ora di mercato".

Sul mercato in entrata

"Sicuramente faremo, qui c'è gente che vuole come prima cosa salvarsi e farà di tutto per farlo, se un giocatore non è trattenibile è chiaro che deve andare via".

Sul sostituto di Hien

"Cabal sta bene, abbiamo dei ragazzi che nel cambio di sistema sono andati in campo ci hanno dato delle prestazioni in crescendo come Coppola e Amione, dobbiamo valutare Dawidowicz che è uscito dal campo con la Salernitana in condizioni precarie, sabato affronteremo una squadra dalla dimensione europea e deve essere una grossa opportunità soprattutto per i ragazzi che non dovranno sbagliare niente dal punto di vista delle prestazioni".

Sugli infortunati

"Dobbiamo valutare Saponara che ha accusato qualche problema alla schiena, per il resto tutti disponibili".

Sul rientro di Duda

"È un giocatore per noi fondamentale che ho tenuto in campo anche quando ammonito, rischiando qualcosa".