Rafa Marin, difensore della SSC Napoli di Antonio Conte, si è presentato in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Castel di Sangro, in Abruzzo, raccontando le sue prime impressioni in azzurro e svelando alcune importanti novità in merito al suo ruolo.

Napoli, Rafa Marin in conferenza stampa

Di seguito le sue dichiarazioni:

"Per me stare nel Napoli è un altro sogno che si realizza, è un grande club. Ho sempre voluto giocare in Serie A, sono contento della decisione che ho preso. i compagni mi hanno accolto molto bene. Il mio modello è Sergio Ramos per la grinta e il comportamento fuori dal campo. Ora sto giocando da braccetto destro, ma sono polivalente e posso giocare in qualsiasi ruolo della difesa".

Su Albiol

"E' un grandissimo giocatore, non potuto parlare con lui purtroppo anche se l'ho incontrato da avversario. Lo considero un grande professionista".

Sul ruolo

"Non ho preferenze, sarà il mister a scegliere dove impiegarmi. Tutti i giocatori del Napoli sono bravi, hanno qualità diversi e sono sempre a disposizione.  Io come braccetto di sinistra? Mi sento comodo da braccetto di destra dove mi sta provando il mister ma posso giocare tranquillamente anche a sinistra e al centro. Non nessun tipo di problema".

Sulle caratteristiche

"Sono un difensore forte in area e abbastanza forte nell'uno contro uno. Ho qualità nel possesso palla, il mister mi sta chiedendo di tirar fuori caratteristiche più offensive e io mi sto impegnando al massimo".

Sulla preparazione

"All'inizio ho pagato un po' lo sforzo fisico perché la preparazione qui è più dura. Ci adattiamo a questa differente preparazione, lavoriamo tanto per arrivare all'obiettivo finale".

E ha continuato: "Stiamo lavorando molto difensivamente, penso che per vincere la vittoria passa da una buona difesa. Non dipende da me il posto da titolare, devo essere pronto per quando un'opportunità mi venga concessa. Aneddoto? L'altra sera a cena abbiamo dovuto cantare tutti, all'inizio mi sono vergognato ma poi è stato molto divertente".

Sui compagni

"Ci sono già degli automatismi perché il mister ci chiede questo, credo che sia contento perché vede miglioramenti quotidiani. Soprattutto durante le amichevoli si vede che c'é una squadra. Stiamo lavorando più sui movimenti sulla linea, Conte ci tiene di tenerla alta non più di 30 metri tra attacco e difesa".