L'IMPEGNO CON IL BOLOGNA - "Dovremo fare la nostra partita, cercare di ribattere colpo su colpo. Sicuramente sarà una partita intensa, dove tutti dovremo dare il 100%".
LAUTARO MARTINEZ - "Bisogna guardare il presente, perchè guardandolo puoi costruire il futuro. Sta lavorando bene, sta facendo bene, sicuramente ha fatto degli ottimi progressi, ha margini di miglioramento importanti. Ha 22 anni... deve continuare a lavorare così, sapendo che può migliorare. Per quanto riguarda le notizie di mercato, ne escono talmente tante... in questo momento sono altre le preoccupazioni che ho".
POLEMICHE SUL VAR - "E' difficile dare consigli, non viene utilizzato nella stessa maniera da tutti. E' importante nelle situazioni grosse, toglie l'errore grosso ed è già una grande cosa. Non lo so, l'anno scorso ero più positivo da questo punto di vista (ride, ndr). Non capisco il metro di giudizio per cui venga utilizzato o meno, e quando non lo capisci non è positivo, vuol dire che c'è una situazione di precarietà e diventa difficile. E' difficile fare l'arbitro, questo di sicuro. Io fossi arbitro, avendo il Var a disposizione praticamente prenderei la decisione ma poi lascerei al Var, mi metterei completamente nelle mani del Var, tanto se c'è qualcuno che può guardare... credo che l'arbitro sia avvantaggiato, può scendere in campo sereno e prendere la decisione giusta che il Var può farti prendere nella giusta maniera. Devono essere molto sereni, sapendo che non è semplice fare l'arbitro".
OBIETTIVO SCUDETTO - "Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio, come ha detto Gasperini penso che oggi parlare di scudetto sia solo un fatto mediatico, anche per l'Inter. Sappiamo quali sono i nostri pregi, quali sono i nostri difetti e i nostri limiti. Stiamo lavorando in campo e fuori. Noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e di uscire sempre con la maglia sudata e di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Oggi è difficile parlare di altro, non sarei serio".
COME MIGLIORARE L'INTER - "Abbiamo cambiato tre giocatori su cui l'Inter gli anni passati ha costruito la base. Sappiamo dove e cosa si può fare, ma ci vorrà tempo. Pensare che ci sia la bacchetta magica da parte mia, dei dirigenti o di tutti.. la cosa buona è che c'è disponibilità da parte dei giocatori, che ci sta facendo ottenere dei risultati al di là delle aspettative adesso".
CONCORRENZA ALLA JUVE - Dobbiamo diventare credibili, come squadra, club. Che significa, che dobbiamo diventare una squadra che gli altri iniziano a capire che ci si è messi sulla giusta via, sul giusto percorso. Penso che quest'idea sia stata un po' trasferita all'esterno, per quello che stiamo facendo fuori e dentro il campo. Ribadisco il mio personale pensiero, abbiamo iniziato un percorso e ci vorrà del tempo. Dobbiamo essere bravi a non scoraggiarci quando le cose andranno male e a non esaltarci quando le cose saranno molto positive. Dobbiamo avere un focus, l'ambizione di tornare a vincere. Questa visione ci sta entrando nella testa e sarà molto importante per presente e futuro".
COSA HO SCOPERTO DELL'INTER - "Ogni allenatore quando arrivi in un mondo nuovo deve capire sfaccettature e come gira. Sono contento del fatto che adesso la situazione è molto più chiara, anche perchè essendolo la posso spiegare anche al mio presidente e ai dirigenti. Quando arrivi, con tutta la buona volontà, puoi dare solo indicazioni parziali. Dopo 4 mesi già inizi a capire e a confrontarti con il club".
CON CHE OCCHI GUARDERO' IL DERBY DI TORINO - "Noi guardiamo in casa nostra, guardiamo la partita contro il Bologna. Dovremmo essere al 100% per uscire con dei punti".
LAUTARO SIMILE A QUALCUNO DI GRANDE CHE HO CONOSCIUTO - "Io incrocio le dita perchè quando voi ne parlate bene poi il giocatore mi canna la partita. E' un giovane, l'anno scorso ha giocato poco. Ha al fianco un altro attaccante, è uno che ha tutto un suo percorso. Deve essere più cattivo quando ha le occasioni, l'attaccante forte è quello che durante una partita alla minima occasione, alla minima palla che vola in area ci arriva lui e fa gol. E' uno che ha voglia, è all'inizio di un percorso. Da parte mia c'è voglia di migliorare un giocatore, ma la volontà di arrivare a determinati livelli è compito del calciatore, avere il sacro fuoco che ti arriva a sopportare la fatica e ti fa arrivare a livelli di eccellenza".
LAZARO - "Io ho già parlato di Lazaro. E' un ragazzo giovane che ha delle qualità, che è stato visto e visionato più volte. Nazionale austriaco, l'anno scorso giocava nell'Hertha. Sicuramente giocava in un club che non ha pressioni come l'Inter o in un campionato come la Serie A. Bisogna avere pazienza, lui sta lavorando. Bisognerà dargli al possibilità di partire dall'inizio e giocarsi le sue carte. Altri discorsi non sono mai stati toccati. E' un giocatore per cui abbiamo fatto un investimento giusto, ripeto un nazionale austriaco, abbiamo speso 20 milioni con tutto il rispetto. E' un calciatore che pensiamo possa crescere quel valore di investimento che abbiamo fatto. Bisognerà dargli la chanche e vedere che risposta darà. Anche Sensi abbiamo fatto un investimento, giocava e non giocava a Sassuolo. Barella lo abbiamo preso dal Cagliari. Ma hanno dato risposte più veloci, Lazar ha dato risposte più lenti ma speriamo arrivino prima o poi".
MATIC - "Sai benissimo che non parlo di altri calciatori, non mi piace. Mancherei di rispetto nei confronti del calciatore, della società per cui militano e soprattutto per i miei calciatori. Ho grande affetto di tutti i calciatori che ho avuto in passato e che mi hanno fatto vincere qualcosa di importante. Matic è uno di questi. Mancherei di rispetto nei confronti dei miei calciatori ed è l'ultima cosa che voglio fare".
SITUAZIONE INFORTUNATI - "Vecino si è allenato in gruppo, anche Ranocchia è tornato in gruppo. Sensi dovrebbe oggi prendere parte all'allenamento. Sanchez sapete benissimo che dovremo aspettare... D'Ambrosio si sta allenando, dipende dalla sensibilità sua e dalla percezione del dolore. Parliamo di una frattura del dito. Siamo fiduciosi di avere lui quanto prima".