Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Fiorentina di Raffaele Palladino, in calendario domenica alle ore 15:00.

Como, la conferenza di Fabregas

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni riportate da Le-News:

Sugli infortunati

"Sergi Roberto non sta ancora bene, speriamo che si possa recuperare per il Venezia. Perrone ha fatto un intervento domenica a Barcellona, volto a rimuovere l’ematoma presente nella coscia. Adesso è a Manchester per farsi controllare, i tempi di recupero dovrebbero essere di sei settimane dall’intervento. Sta recuperando bene, speriamo che per gennaio sia disponibile. Mazzitelli ha avuto un problema al polpaccio, speriamo di averlo a Monza. Baselli può essere della partita. Van Der Brempt sta bene, però preferisco non rischiarlo, in questo momento è un ragazzo fragile fisicamente. Barba si allenerà oggi, vediamo come risponde la sua schiena. Gabrielloni è un po’ indietro, certamente tornerà per Venezia, per Monza credo di no. Ali Jasim si è fatto male in nazionale, ha subito un colpo alla caviglia, tornerà domani. Kone si sta allenando molto bene, domani giocherà con la primavera.”

Su Strefezza

"Vorrebbe giocare, lo staff medico preferisce però dargli una settimana in più di riposo, a Monza ci sarà".

Sulla formazione

"Avrei riconfermato la squadra scesa in campo a Genova, non sarà possibile. Abbiamo tante opzioni; la formazione sarà simile, nell’ultima partita abbiamo fatto bene. Saremo circa in quindici contro la Fiorentina, anche dei ragazzi della Primavera ci daranno una mano. Vedremo domenica che decisioni prenderò".

Su Da Cunha

"Sono contento del suo ritorno, anche guardando all’economia della squadra. Lucas ha fatto un po’ di fatica, ne abbiamo parlato serenamente con lui. Questo nuovo ruolo lo valorizza, si sente libero di giocare in avanti e l può creare spazio per i compagni. È intelligente, ha grandissima qualità, i ragazzi si fidano di lui. Per il futuro, penso che abbiamo trovato la posizione giusta per lui"

Sul ballottaggio in porta

"Sto vedendo un Audero diverso, sta cominciando a trovare quella fiducia che gli serve. Inizia a parlare un po’ più da leader, Emil conosce la sua importanza all’interno del gruppo. Non ho ancora deciso chi giocherà in porta".