Dopo le dichiarazioni rilasciate questa mattina da Marotta, non si è fatta attendere la replica della Lega Serie A, che scopre le carte e rilancia. Secondo le Lega, infatti, l'Inter avrebbe rifiutato di giocare il big match contro la Juventus nella giornata di lunedì. Ecco le parole di Paolo Dal Pino, presidente della Lega serie A, riportate dall'Ansa: "Venerdì l'ad De Siervo e io abbiamo proposto all'Inter di spostare la gara contro la Juventus al lunedì sera per disputarla a porte aperte. L'Inter si è rifiutata categoricamente di scendere in campo, si assuma le sue responsabilità e non parli di sportività e campionato falsato".
L'Inter, intanto, ha chiesto ed ottenuto un Consiglio di Lega straordinario che si terrà a mezzogiorno a Milano.
INTER, LA POLEMICA DI MAROTTA
Queste le parole dell'ad nerazzurro alla Gds: "Quel che è successo non va bene, quel che accadrà da adesso in poi mi preoccupa, per il mondo del calcio. Lotito è molto dispiaciuto per il rinvio di queste partite, e come lui, posso assicurare che la decisione ha lasciato insoddisfatte moltissime società. Se dovessero saltare altre partite, il campionato rischierebbe di non concludersi, questa Serie A è un torneo falsato, alterato nei suoi equilibri. Basti pensare solo agli infortuni e alle squalifiche. E poi ci sono gli aspetti psicologici di una squadra, dovuti alla classifica, l’Inter è danneggiata. Per il futuro è giusto tornare a prendere in considerazione l’ipotesi di un campionato a 18 squadre, lasciando libere alcune date infrasettimanali per eventuali emergenze. Questi ed altri sono tutti argomenti di cui discuteremo nel consiglio straordinario che si terrà stamattina alle 12".
Rinvii, le parole di Spadafora
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora è stato intervistato dal Corriere della Sera e ha fatto chiarezza sulla situazione: "Il governo ha dato due possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per il prossimo turno. Giovedì ho incontrato i vertici sportivi, e tutti hanno concordato sul prendere le decisioni che avrebbero avuto il minor impatto possibile su squadre, società e tifosi".
Sul rinvio di Juventus-Inter "In un momento con più di mille contagiati e quasi trenta morti non è il mio primo pensiero. Capisco le rimostranze dei tifosi, ma non può essere questa l’ottica da cui giudicare decisioni difficili. Ora spetta alla Lega fare di tutto, anche smontare e rimontare le giornate se occorre, per equilibrare il calendario nelle prossime settimane. Pretendo che non resti nemmeno l’ombra del sospetto sulla regolarità del campionato".