La Fiorentina senza Bonaventura si prepara ad affrontare il Genk nella prima partita della fase a gironi di Conference League. Alla vigilia dell'incontro in terra belga, il tecnico viola Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita in programma domani alle 18.45.
Genk-Fiorentina, la conferenza di Italiano
"In partite così ravvicinate basta una piccola contusione, un dolorino e chiaramente si può essere indisponibili, come Bonaventura. Ha preso una botta sul costato, non si sentiva al 100% e visto che domenica saremo di nuovo in campo abbiamo preferito non rischiare. Domenica tornerà a disposizione. Nzola e Beltran vivono per il gol, però dobbiamo pensare in primis alla squadra. Loro però lo sanno, la prima cosa è il gruppo. Sono arrivati quest’anno, presto si sbloccheranno.
alto. Accettiamo questo sorteggio, le avversarie vanno sfidate con la massima attenzione. Lo scorso anno in alcune gare abbiamo sofferto e non per sottovalutazione ma perché non conoscevamo fino in fondo. Dobbiamo approcciare nella maniera corretta e fare subito punti: lo scorso anno per la differenza reti abbiamo dovuto fare il playoff. Cominciamo domani, contro una squadra molto temibile".
Chi giocherà in porta
"L'anno scorso facevamo questo giochino che il portiere lo dicevamo. Quest'anno cambiamo, dato che abbiamo perso la finale. Siamo indecisi, abbiamo un nuovo preparatore dei portieri e non sappiamo se far giocare uno in campionato e l'altro in coppa. Domani vediamo. Christensen è un ragazzo giovane, di grande prospettiva. Arriva da metodi e filosofie diversi da quanto chiediamo, ma ha voglia di mettersi in mostra".
Il momento di Nzola
"Penso che debba stare tranquillo. Deve mettere in mostra le sue qualità, che sono l'attaccare la profondità con costanza, far giocare bene la squadra proteggendo palla e cercando di essere boa offensiva. Chiaro, sono attaccanti e vivono per il gol: non avendolo trovato possono soffrire, ma siamo all'inizio. Sono convinto che i gol arriveranno per entrambi: Nzola ha tutta la nostra stima e fiducia. Beltran ha caratteristiche molto diverse dalle sue, è rapido e forse tecnicamente nello stretto è più abile. Noi sul ruolo di trequartista o seconda punta stiamo mettendo un centrocampista come Bonaventura: deve sì riempire l'area e dare soluzioni offensive, ma soprattutto lavorare concretamente in fase di riconquista della palla. E credo che continueremo su questa strada. Ci saranno momenti in cui useremo certe strategie, ma ad oggi questo centrocampista offensivo ci dà equilibrio e permette di esprimerci bene".