Si complica la strada del Milan per gli ottavi di Champions League: il Chelsea e l'arbitro Siebert bloccano subito le velleità dei rossoneri a San Siro, come 6 giorni fa sorridono i Blues che viceversa correggono il tiro di un girone partito con il piede sbagliato. Ma è pesantissima l'impronta delle scelte arbitrali sul match.
Milan-Chelsea 0-2: la cronaca
La gara prende una piega decisiva già al 17', e non è positiva per la squadra di Pioli: Mount sfugge a Tomori, mano sulla spalla dell'inglese, un po' poco per il rigore anche perché l'attaccante del Chelsea calcia a rete fermato da Tatarusanu, arriva il fischio e pure il rosso al difensore rossonero, San Siro incredulo prima e imbufalito poi. Dal dischetto Jorginho non sbaglia, Milan per 70' sotto di un uomo. Avrebbe anche il pallone giusto per il pareggio, ma Giroud di testa non è preciso. E il Chelsea colpisce con Aubameyang, mandando la gara virtualmente già in ghiaccio poco dopo mezzora. Ma il Milan ci mette coraggio, Pioli cambia qualcosa e nella ripresa è il neoentrato Dest a sfiorare il gol, Blues per il resto in controllo e Pioli che pensa anche al campionato dando un po' di riposo ai titolarissimi. Ora serviranno due vittorie contro Dinamo Zagabria e Salisburgo per garantirsi gli ottavi.